tag:blogger.com,1999:blog-21670777507125068212024-03-24T00:21:12.437-07:00Andrej Godina caffespertoAjhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.comBlogger218125tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-18848022312007019472023-04-16T09:23:00.004-07:002023-04-16T09:23:24.266-07:00IMA Coffee Lab, il primo evento di formazione sul tema del caffè verde per le torrefazioni - marzo 2023<p><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Nelle giornate del 29 e del 30 di marzo ho avuto il piacere di co-organizzare, assieme al caffesperto Massimiliano Marchesi, la prima sessione di formazione dedicata alle torrefazioni sul tema del caffè verde. Il primo giorno è stato dedicato alla certificazione del modulo del Green Coffee della Specialty Coffee Association durante il quale sono stati trattati gli argomenti legati alla botanica del caffè, ai metodi di processamento, ai paesi di origine, alla classificazione Specialty riservata agli Arabica e al riconoscimento dei difetti del caffè verde. I partecipanti sono state torrefazioni internazionali che desideravano approfondire l’argomento del controllo qualità del verde e di come scegliere i lotti migliori per l’estrazione in miscele per l’espresso e per il mono porzionato.</span></p><p class="MsoNormal" style="font-size: medium;"><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-size: medium;">La seconda giornata è stata un vero e proprio “open day” durante il quale si è proceduto a seguire le sessioni dal vivo sulla selezione dei difetti del caffè verde e di tostatura grazie alla messa in funzione dell’impianto pilota dell’IMA Coffee Lab. In particolare le sessioni di lavoro sono state incentrate sulla selezionatura per densità e ottica dei chicchi verdi e della tostatura con le due tecnologie che Ima Petroncini propone ai suoi clienti. Durante open day il mio intervento sul palco dal titolo “<i>The green coffee: an experiential journey starting off in the plantation“ </i>ho sottolineato quanto siano importanti per il torrefattore i seguenti spunti/considerazioni:<o:p></o:p></p><p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span><!--[endif]--><span dir="LTR"></span>ARABICA vs CANEPHORA: spesso queste due specie botaniche vengono considerate simili tanto che per le torrefazioni che tostano premiscelato vengono assemblate naturalmente assieme. Attenzione a cadere in questo luogo comune perché in realtà trattasi di sue specie botaniche differenti, la prima con 44 cromosomi e la seconda con 22, hanno cioè una composizione chimica e fisica molto differenti. Ovviamente il loro flavore in tazza è completamente differente! E come se definissi una mela allo stesso modo di una pera oppure che facessi uno strudel di mele con le pere. Ecco che una maggiore cultura di prodotto diviso per specie botanica con l’indicazione sulla confezione delle sue caratteristiche sdarebbe utile per una migliore e più corretta comunicazione al consumatore. L’Arabica non è migliore della Canephora, semplicemente sono due specie differenti, hanno flavori diversi ed ecco perché bisognerebbe dare maggiore valore al 100% Canephora!<o:p></o:p></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span><!--[endif]--><span dir="LTR"></span>IBRIDO DE TIMOR: tutte le varietà della specie Arabica sono particolarmente suscettibili alle malattie in particolare alla ruggine del caffè. Per questo motivo da qualche decennio nella maggior parte dei paesi di produzione le antiche varietà di Arabica sono state sostituite da nuovi ibridi incrociati con l’ibrido de Timor che è un incrocio naturale tra Arabica e Robusta. Da questi nuovi ibridi si è aumentata la resistenza alle malattie ma la qualità di tazza è notevolmente diminuita. Ecco perché le ricette storiche delle miscele delle torrefazioni non sono più attuali e valide… il caffè Colombia Supremo di 20 anni fa non è più quello di oggi così come il Costarica Tournon, il Brasile Alta Mogiana o il Guatemala Pastores. Risulta quindi necessario in torrefazione acquisire alte competenze di assaggio e di selezione della materia prima per rivedere le vecchie ricette delle miscele e scegliere nuovi caffè per un doveroso aggiornamento!<o:p></o:p></p><p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span><!--[endif]--><span dir="LTR"></span>SOSTENIBILITA’: questo è un tema sempre più attuale e che in alcuni paesi all’estero è un “must” per la maggior parte dei consumatori. Per questo motivo il torrefattore informarsi, deve viaggiare nei paesi di origine, deve conoscere fino alla piantagione il prodotto che compra e deve stabilire i suoi minimi criteri di sostenibilità. Per esempio, se una miscele deve essere sostenibile per l’ambiente, non può di certo contenere percentuali di caffè brasiliano coltivato nelle enormi fazende con gli alberi esposti completamente al sole dove non ci sono alberi e si usano diserbanti e fertilizzanti chimici!<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxjRjKFaSN-GKKTTCrzcMw9dWrLpW9ipH5c29PZod9iUEKJb1zFP3KTaLywyMmyolf5FIlh8Xcd7YG8ELOdUJLkwBXm36IBshAZq7PpEzA6095EE1zxo7gt15B2ORgC3ze_j-PiAyHt-AcTvsYEVBgmJNWdiTNmz9qLYXjbhnifsPOh024K0oSzeOOkA/s1600/2c8d1c7d-cedd-481c-8431-d61cc8f6a223.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxjRjKFaSN-GKKTTCrzcMw9dWrLpW9ipH5c29PZod9iUEKJb1zFP3KTaLywyMmyolf5FIlh8Xcd7YG8ELOdUJLkwBXm36IBshAZq7PpEzA6095EE1zxo7gt15B2ORgC3ze_j-PiAyHt-AcTvsYEVBgmJNWdiTNmz9qLYXjbhnifsPOh024K0oSzeOOkA/s320/2c8d1c7d-cedd-481c-8431-d61cc8f6a223.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsHCC6vNy3yGow9oAojU9ZEv7L6oOg6vyOTsTFkwSF7H2JfYXIQnf6Snhmw0j43mm4o9V098BdwaXPDw6FvUg3LpTyV0z4djuoLTyOQ2ivWa2efXj_KgGem0C8h_Pt7HANj424bLQ83SPiQjZg2hTQKBvXGG8lntUeEe93q6wcMjIpGEDM6GeY_rrQ9w/s1600/andrej%20godina%20-%20nicola%20panzani%20-%20massimiliano%20marchesi.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsHCC6vNy3yGow9oAojU9ZEv7L6oOg6vyOTsTFkwSF7H2JfYXIQnf6Snhmw0j43mm4o9V098BdwaXPDw6FvUg3LpTyV0z4djuoLTyOQ2ivWa2efXj_KgGem0C8h_Pt7HANj424bLQ83SPiQjZg2hTQKBvXGG8lntUeEe93q6wcMjIpGEDM6GeY_rrQ9w/s320/andrej%20godina%20-%20nicola%20panzani%20-%20massimiliano%20marchesi.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8f2E5fSufppooDRueU7FDSjhBMyK5ZrGxv7Z2OMYNxijGLpnoP7KLmlfQMJFL8kNAlBc-lyF9zPoO7HULUOTM8TeD7KC42o31Cb8GrIehU371Wfij89vJVgFNCoYZABNv8-nUOo7hAuEI7RYMaE8kkKyBNSypexxFCfqoD-L1Fj0D8_vNsSUK40Y-Ig/s4032/classe%20corso%20green%20coffee.HEIC" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8f2E5fSufppooDRueU7FDSjhBMyK5ZrGxv7Z2OMYNxijGLpnoP7KLmlfQMJFL8kNAlBc-lyF9zPoO7HULUOTM8TeD7KC42o31Cb8GrIehU371Wfij89vJVgFNCoYZABNv8-nUOo7hAuEI7RYMaE8kkKyBNSypexxFCfqoD-L1Fj0D8_vNsSUK40Y-Ig/s320/classe%20corso%20green%20coffee.HEIC" width="320" /></a></div><p class="MsoNormal" style="font-size: medium;"><br /></p><p class="MsoNormal" style="font-size: medium;">Al centro dell’Open Day in IMA Petroncini c’è stata la presentazione ai clienti del nuovissimo impianto pilota che permette di svolgere tutte le lavorazioni del caffè, dal chicco verde al confezionamento del caffè tostato, anche in capsula. Gli ospiti hanno potuto vedere in funzione l’impianto pilota di selezione del verde e hanno assaggiato in cupping il caffè prima e dopo la selezione in modo da verificare l’efficacia della selezione del verde. La selezione densimetrica e ottica è in grado di eliminare i chicchi difettati, deformati, attaccati da insetti o funghi, la cui presenza inevitabilmente va ad influire negativamente sul risultato in tazza. Il caffè verde utilizzato per la dimostrazione è stato un Arabica Etiopia Djimma della Sandalj Trading Company con un’alta percentuale di difetti. La sessione di assaggio, guidata da Massimiliano Marchesi, ha utilizzato il protocollo di cupping della Specialty Coffee Association, un metodo di assaggio del caffè in infusione che usa parametri standard che rendono il più possibile oggettiva la valutazione della tazza. <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-size: medium;">Massimiliano Marchesi: “<i>I risultati del test della selezione del verde sono stati sorprendenti. A fronte di un caffè che presentava evidenti difetti sensoriali, come note di sovra fermentazione, gomma bruciata, terra e muffa, dopo la selezione densimetrica e con macchina ottica della Cimbria, il caffè è risultato decisamente più pulito, capace di avere note positive di pane tostato, biscotto e leggere note fruttate di agrumi. Le conclusioni dell’Open Day sono state duplici, la prima è quanto sia importante l’assaggio del caffè verde da parte degli operatori del settore lungo tutta la filiera e in particolare da parte dei torrefattori, che devono essere opportunamente formati ad un assaggio tecnico che permetta loro una valutazione oggettiva della merce che comprano. La seconda è quanto sia importante ed efficace un’accurata selezione del caffè verde acquistato, per liberarlo dai possibili chicchi difettati la cui presenza inevitabilmente compromette negativamente il risultato in tazza</i>.”<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-size: medium;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-size: medium;">Per partecipare ai prossimi eventi dell’IMA Coffee Lab è possibile inviare una email a Chiara Gasparini – <a href="mailto:chiara.gasparini@ima.it">chiara.gasparini@ima.it</a><o:p></o:p></p><style class="WebKit-mso-list-quirks-style">
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I partecipanti sono state torrefazioni internazionali che desideravano approfondire l’argomento del controllo qualità del verde e di come scegliere i lotti migliori per l’estrazione in espresso e per il mono porzionato.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZHLAdSAglfpMgF6X4KIhrVrsrbdVMvlQF_BtFzdMGkGgEdhlvmC1sjYixgcXXFZhofKbVb8WqwmCm5UMIxFtIrK8Tu42jxOnXm8df3piScsmnkfZGLWHbas9a0mI5l4oXe1XCeTk27QzydSXa2gPFpbMjj5W9iadhw8lumR54aXpax6eFSw7es5BvxQ/s960/Presentazione%20Andrej%20Godina%20IMA%20coffee%20lab%2030%20marzo%202023.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZHLAdSAglfpMgF6X4KIhrVrsrbdVMvlQF_BtFzdMGkGgEdhlvmC1sjYixgcXXFZhofKbVb8WqwmCm5UMIxFtIrK8Tu42jxOnXm8df3piScsmnkfZGLWHbas9a0mI5l4oXe1XCeTk27QzydSXa2gPFpbMjj5W9iadhw8lumR54aXpax6eFSw7es5BvxQ/w400-h225/Presentazione%20Andrej%20Godina%20IMA%20coffee%20lab%2030%20marzo%202023.jpg" width="400" /></a></div><span style="font-family: helvetica;">La seconda giornata è stata un vero e proprio “open day” durante il quale gli argomenti di selezione dei difetti sul caffè verde è stato messo in pratica grazie alla messa in funzione dell’impianto pilota del coffee lab. In particolare le sessioni di lavoro sono state incentrate sulla selezionatura per densità ed ottica del caffè verde e delle due tecnologie di tostatura che Ima Petroncini propone ai suoi clienti. 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Attenzione perché trattasi di sue specie botaniche differenti, la prima con 44 cromosomi e la seconda con 22, hanno una composizione chimica differente e caratteristiche fisiche diverse. Ovviamente il loro flavore in tazza è completamente differente! E come se definissi una mela allo stesso modo di una pera oppure che facessi uno strudel di mele anziché con le mele con le pere. Ecco che una maggiore cultura di prodotto diviso per specie con l’indicazione sulla confezione delle sue caratteristiche sdarebbe utile per una più corretta comunicazione al consumatore. L’Arabica non è migliore della Cenephora, semplicemente sono due specie differenti, ecco perché bisognerebbe dare maggiore valore al 100% Canephora!<o:p></o:p></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: helvetica;"><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span><!--[endif]--><span dir="LTR"></span>IBRIDO DE TIMOR: tutte le varietà della specie Arabica sono particolarmente suscettibili alle malattie in particolare alla ruggine del caffè. Ecco che da qualche decennio nella maggior parte dei paesi di produzione le antiche varietà di Arabica sono state sostituite da nuovi ibridi incrociati con l’ibridi de Timor che è un incrocio natura tra Arabica e Robusta. Da queste nuove cultivar si è aumentata la resistenza alle malattie ma la qualità di tazza è notevolmente diminuita. Ecco perché le ricette storiche delle miscele delle torrefazioni non sono più attuali e valide… il caffè Colombia supremo di 20 anni fa non è più quello di oggi così come il Costatrica Tournon, Il Brasile Alta Mogiana o il Guatemala Pastores. Risulta quindi necessario in torrefazione acquisire alte competenze di assaggio e di selezione della materia prima per rivedere le vecchie ricette delle miscele e scegliere nuovi caffè per mantenere in tazza il medesimo flavore di una volta!<o:p></o:p></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: helvetica;"><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span><!--[endif]--><span dir="LTR"></span>SOSTENIBILITA’: questo è un tema sempre di più attuale e che in alcuni paesi all’estero è un “must” per la maggior parte dei consumatori. Ecco che il torrefattore oggi deve viaggiare nei paesi di origine, deve conoscere fino alla fonte il prodotto che compra e deve stabilire i suoi minimi criteri di sostenibilità. Per esempio, se un caffè deve essere sostenibile per l’ambiente, non può di certo contenere percentuali di caffè brasiliano coltivato nelle enormi fazende con gli alberi esposti completamente al sole dove si usano diserbanti, fertilizzanti e abbondanti irrigazioni!</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqWJ7tSUcXAnyykkCzr0c-P8d2tsEn-6VRbNfHzxhzXfU7g4lw33jAvLxgpqtWary9BGEYc6_2U_qxEkikx9n3tsRjOjWiNzlbwDEqSB9GacYF8zvYkmwep5GbcJXKAU42og6AANGkyCc4poN2A2ZvfccJb5vldOvR5Ske8MaFNYa6eAVD_w61sFST2w/s960/Presentazione%20Andrej%20Godina%20IMA%20coffee%20lab%2030%20marzo%202023%20B.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqWJ7tSUcXAnyykkCzr0c-P8d2tsEn-6VRbNfHzxhzXfU7g4lw33jAvLxgpqtWary9BGEYc6_2U_qxEkikx9n3tsRjOjWiNzlbwDEqSB9GacYF8zvYkmwep5GbcJXKAU42og6AANGkyCc4poN2A2ZvfccJb5vldOvR5Ske8MaFNYa6eAVD_w61sFST2w/w400-h225/Presentazione%20Andrej%20Godina%20IMA%20coffee%20lab%2030%20marzo%202023%20B.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7Lpt61XgnMCHQfmbMYAEqZWL6Pi-44ATRRXn4tbQmRD76uGMN-wb4u11RDjrOJY9eBe-B42WzjzYO6bVz-fILK21EJ0qm0hN21MDJSv9w1JkRvlVf8XuHNj0-RK7rweuPzkDKXPw9VNfLWWrSej5MnJ-g0PpHp3oWTTcW6hyU3RNB3mudno3ybhj3rA/s960/Presentazione%20Andrej%20Godina%20IMA%20coffee%20lab%2030%20marzo%202023%20C.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7Lpt61XgnMCHQfmbMYAEqZWL6Pi-44ATRRXn4tbQmRD76uGMN-wb4u11RDjrOJY9eBe-B42WzjzYO6bVz-fILK21EJ0qm0hN21MDJSv9w1JkRvlVf8XuHNj0-RK7rweuPzkDKXPw9VNfLWWrSej5MnJ-g0PpHp3oWTTcW6hyU3RNB3mudno3ybhj3rA/w400-h225/Presentazione%20Andrej%20Godina%20IMA%20coffee%20lab%2030%20marzo%202023%20C.jpg" width="400" /></a></div><br /><p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><br /></p><style class="WebKit-mso-list-quirks-style">
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</style>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-90245836942614141782023-03-11T12:55:00.000-08:002023-03-11T12:55:13.203-08:00 Il caffè servito al ristorante è davvero buono?<p><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">Nella mia esperienza di lavoro nel campo del caffè come assaggiatore ho avuto modo di fare centinaia di visite ai ristoranti in occasione di trasferte di lavoro in Italia , dalle regioni del nord Italia lungo tutta la penisola fino ad arrivare alla Sicilia.</span></p><p><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">La qualità media dei caffè offerti nei ristoranti è davvero pessima. Per avvalorare questa mia tesi h</span><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">o pensato di interpellare alcuni professionisti che, ciascuno per il suo specifico ambito di competenza, possano dare una panoramica su questo argomento, ovvero della qualità del caffè al ristorante. Il sondaggio che ho fatto è semplice, ho chiesto a una ventina di persone di segnalarmi se nelle ultime 20 visite al ristorante la qualità del caffè servito al tavolo fosse ottima. Le persone mi hanno risposto come di seguito riportato, alcuni di loro mi hanno dato il consenso per essere citati, altri hanno preferito rimanere anonimi:</span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Alex Revelli Sordini</b>, <span style="background-color: white; font-family: "Segoe UI", sans-serif;">professore di comunicazione delle culture e politiche alimentari presso Università Telematica San Raffaele Roma – Giornalista, </span>intervistato nel film documentario Caffè e Vino, due mondi un documentario<span style="background-color: white; font-family: "Segoe UI", sans-serif;"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“1 solo caffè”<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Nadia Roberta Rossi</b>, giornalista settore horeca<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“Nessuno, anche se non prendo più il caffè al ristorante, soprattutto quando sono a Milano preferisco andare a casa e preparalo da sola”.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Stefania Leo</b>, giornalista enogastronomica <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“Nessuno” <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Massimiliano Tonelli</b>, <span style="background-color: white; font-family: "Segoe UI", sans-serif;">docente allo IULM, direttore editoriale di Artribune</span><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“Non prendo più il caffè al ristorante, rinuncio al caffè e cerco il bar tra quelli che conosco più vicino dove so che posso bere un ottimo caffè, magari Specialty. La situazione è triste e non è neanche in evoluzione, i ristoratori continuano a non capire l’importanza di questo aspetto, continuano a essere convinti che i loro clienti non vogliono essere in alcun modo portati fuori dal solito gusto, dai soliti sentori che hanno sempre sperimentato. Non hanno voglia di cambiare e di fare cultura su questo argomento. La situazione rimane immobile.”<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Leonardo Maggiori,</b> imprenditore, Coffee & Ospitality Expert <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“Non prendo più il caffè al ristorante perché la qualità offerta è pessima” <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Fosca Tortorelli</b>, consulente food & Wine, giornalista<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“4 caffè”<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><h3 style="background-color: white; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 13.5pt; line-height: 14.4pt; margin: 0cm; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 12pt;">Samuele Ambrosi</span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 12pt; font-weight: normal;">, mixologist, trainer ufficiale AIBES, campione del mondo, Campari Ambassador</span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 12pt; font-weight: normal;"><o:p></o:p></span></h3><h3 style="background-color: white; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 13.5pt; line-height: 14.4pt; margin: 0cm; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 12pt; font-weight: normal;">“Nessuno” </span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 12pt; font-weight: normal;"><o:p></o:p></span></h3><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Alessandra Fenyves</b>, <span style="background-color: white; 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margin: 0cm;">“Da tempo ho perso l’abitudine di ordine il caffè al ristorante per evitare delusioni” <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Barbara Todisco</b>, Espresso Comunicazione – Trieste <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“1 solo caffè”<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Michela Becchi, <span style="background-color: white; font-family: "Segoe UI", sans-serif;">Web editor Gambero Rosso e Gambero Rosso International</span><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“Negli ultimi anni ricordo solamente 4/5 caffè ottimi”<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Francesco Sanapo</b>, titolare della micro torrefazione “Ditta Artigianale” – Firenze <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“Solamente 2 caffè, escludendo i miei clienti” <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Nando Salemme</b>, ristorante Abraxas Osteria – Pozzuoli <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“1 solo caffè”<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Manrico Musci</b>, titolare della micro torrefazione “La Milanesa” – Gallarate <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“Nessuno, escludendo i miei clienti” <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Hanno chiesto di rimanere anonimi le seguenti persone:<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“Forse uno o due” – titolare di una delle enoteche più rinomate di Trieste<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“1 solo caffè” – giornalista del settore Horeca – Milano <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“Solamente due” – giornalista stampa generalista – Trieste <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“Solamente 2” – giornalista enogastronomico – Roma<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“1 solo caffè” – giornalista enogastronomico – Torino <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“Nessuno” – sommelier, delegato regionale AIS<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Facendo un semplice calcolo è emerso che gli intervistati hanno sentenziato che su 20 delle ultime esperienze al ristorante da loro vissute solamente il 7,6% è riuscita a dare un ottimo esito sulla qualità del caffè servito a fine pasto. Non credo siano necessari ulteriori commenti da parte mia su questa miserevole percentuale che dipinge in modo chiaro, autorevole e impietoso lo stato dei fatti della qualità del caffè nel mondo della ristorazione italiana.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Per sottolineare ulteriormente quanto sopra detto vorrei riportare due interventi iconici contenuti nel film documentario Caffè e Vino – <a href="http://www.caffeevino.it/" style="color: #954f72;">www.caffeevino.it</a> ovvero delle interviste rilasciate davanti alle telecamere di Vincenzo Lamagna regista del documentario dello chef stellato Gennaro Esposito del ristorante Torre del Saracino e di Massimiliano Tonelli.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Gennaro Esposito</b>: “<i>l’esperienza del caffè al ristorante tante volte è un’esperienza da evitare, terribile, tante volte mi dicono “non prendiamo qui il caffè andiamo in quel bar perché qui il caffè non lo sanno fare” (…) al ristorante uno ha fatto una serie di cose meravigliose e poi sul caffè spesso scegliamo di affidarci a dei produttori di caffè e a delle miscele che non rendono onore degnamente a tutto quello che uno chef o un ristoratore ha fatto così bene fino a quel momento. Il caffè spesso non segue la logica qualitativa delle altre cose che ti arrivano al tavolo. (…) Io a Napoli faccio fatica a bere un caffè di qualità, sono pochi i punti di riferimento che ho personalmente e dove vado a prendere il caffè (…) noi mediamente beviamo caffè bruciati, stratostati, chiaramente il torrefattore tosta il caffè tantissimo anche per coprire tutta una serie di magagne derivanti dal fatto che non si usano origini di qualità (…)</i>”.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b>Massimiliano Tonelli</b> intervistato quando ricopriva il ruolo di direttore editoriale del Gambero Rosso:<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">“<i>Il caffè nel mondo della gastronomia e nei ristoranti gourmet in relazione al lavoro di ricerca dei grandi chef è una storia incredibile in questo momento storico, nei ristoranti si fa ricerca su tutto sostanzialmente, dagli oggetti, ai materiali , alle luci, alla tipologia di musica e di suono e di isolamento acustico, per arrivare ovviamente a una attenzione straordinaria sul personale, ovviamente sulle materie prime, sulle ricette, nell’ultimo decennio un’attenzione straordinaria al mondo del pane, tutto viene sviscerato, tutto viene portato a un livello massimo di ricerca e poi alla fine il ristoratore, il cuoco o il grande chef iper premiato ti manda a casa con in bocca un tatuaggio squallido, banale di un espresso qualsiasi. Non è dappertutto così ma la schiacciante maggioranza dei ristoranti non cura questo aspetto.</i>”<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Ormai da oltre 20 anni frequento il mondo della ristorazione con visite ad alcuni ristoranti stellati, osterie Slow Food e ristoranti segnalati da Guide più o meno note o non segnalati affatto e non mi sono ancora rassegnato a tentare di prendere il caffè a fine pasto. Sfortunatamente l’esito è pressoché sempre deludente e la qualità del caffè è bassa e spesso con la presenza di difetti sensoriali. <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Mi auguro che il mondo del caffè possa aiutare la ristorazione a elevare lo standard medio del caffè a fine pasto attraverso la formazione, prodotti di migliore qualità e l’offerta di carte dei caffè consapevoli e con evidenti differenze sensoriali.<o:p></o:p></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-52937037311940690852023-03-11T12:51:00.004-08:002023-03-11T12:51:57.650-08:00Il raccolto del caffè in una piantagione in Honduras - <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: arial;">Con la Guida del camaleonte vi porto a scoprire la raccolta delle drupe mature in una piantagione di caffè. Nella maggior parte delle piantagioni di caffè i frutti sono raccolti a mano, uno per uno, facendo una selezione solamente di quelli perfettamente maturi.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="http://www.guidadeicaffe.com"><span style="font-family: arial;">www.guidadeicaffe.com</span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz8M4P0Df5pvWUS9gxrHb0IDuHnPPK8jh0yksWOGrbdPETs84TtROSHoy755IgYt2KPrXjoH5vsXlT3wFTiwA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><br /> <p></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-19975721366319916952023-03-11T12:28:00.003-08:002023-03-11T12:28:30.196-08:00La pianta del caffè raccontata direttamente da Finca Rio Colorado in Honduras<p><span style="font-family: arial;">Dall'Honduras per la Guida del Camaleonte ecco un mio video che racconta qualcosa sulla pianta del caffè! <a href="http://www.guidadeicaffe.com">www.guidadeicaffe.com</a></span></p><p><span style="font-family: arial;">Enjoy</span></p><p><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzmtQtKVLmstqCoBdbMlRnsmc9eRGnr9uuCCnn63orP9nx7YE_FJ0xH8Zwsi69UdOOGBi6lwiE9AvFGKW-cjA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></p><br /><p><br /></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-53666534028548774102023-03-11T11:03:00.004-08:002023-03-11T11:03:44.754-08:00 I modelli di e-commerce per il mondo del caffè, un'intervista con Paolo Andrigo<p><span style="font-family: Calibri, sans-serif;">La mia intervista a Paolo Andrigo durante il viaggio Aromateller Expert nelle piantagioni del caffè della Slow Food Las Capucas Sustainable Coffee Village</span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Il corso di formazione Aromateller Expert di B.farm è un viaggio alla scoperta della filiera di produzione del caffè nei paesi di produzione. </p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><a href="https://bfarm.it/viaggia-con-noi/">https://bfarm.it/viaggia-con-noi/</a></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">L’edizione di fine 2022 è stata l’occasione per affrontare i temi legati ai modelli di e-commerce lungo la lunga filiera del caffè con Paolo Andrigo, Director in Accenture. Paolo ha una profonda esperienza e conoscenza delle trasformazioni digitali nelle aziende del largo consumo e delle opportunità di sviluppo nel mondo del fuori casa ed è la prima volta che ha avuto l’opportunità di toccare con mano tutte le fasi di processo per la produzione di un caffè in piantagione. Il viaggio Aromateller Expert è stato pensato e organizzato con il fine di immergere i partecipanti nelle attività che sono necessarie per produrre il caffè esportabile. Il campus è un vero e proprio <b>laboratorio produttivo esperienziale</b> in cui si parte dalla semina della pianta nel vivaio, il suo trasferimento in piantagione a cielo aperto, con la raccolta dei frutti e i metodi di processamento e con una formazione tecnica anche sul controllo qualità del caffè verde e sull’assaggio in cupping.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Paolo, questo è uno degli argomenti di cui tu sei esperto, i modelli di e-commerce. Secondo te quale ruolo questo tipo di strumenti dovrebbero avere nella filiera del caffè, in particolare nei paesi di produzione?<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Paolo Andrigo: “<i>i modelli di e-commerce stanno cambiando ed evolvendo a una volocità incredibile, il digitale e i modelli di digital commerce stanno sempre di più invadendo la nostra vita quotidiana ma anche la filiera del caffè. Qui in Honduras, parlando con la coperatica Capucas e con le aziende esportatrici, nonché con i trader internazionali, tutti si stanno aprendo le porte alla digitalizzazione e alla creazione di modelli alternativi. Quindi, come sta succedendo nellle aziende di largo consumo che stanno cercando di aprirsi il loro e-commerce diretto, di entrare in marketplace tipo Amazon e monitorare come posizionarsi all’interno di Amazon, di crearsi il proprio marketplace anche un-branded, così allo stesso modo cambia il loro rapporto che hanno con il loro cliente. Penso per esempio alle aziende del caffè e del mondo beverage che hanno iniziato a digitalizzare l’esperienza con il barista, il ristoratore oramai ha a disposizione numerose piattaforme di e-commerce per fare i suoi ordini. Lo stesso sta avvenendo nella filiera del caffè a valle quindi per esempio Algrano è una digital native platform che consente di mettere in relazione attraverso un ecommerce le cooperative e i farmer con i compratori. C’è anche uno Storytelling importante, si va a raccontare anche la storia di famiglie che coltivano il caffè, la storia del prodotto. Anche qualche trader incomincia a creare i suoi modelli di e-commerce come per esempio Alkaff con lo sviluppo di un’app per avere soluzioni di e-commerce. Quindi la cooperativa nel paese di produzione iniziano a chiedersi: ma non possiamo farlo anche noi? Potrei distribuire direttamente? Potrei crearmi io un mio un modello di e-commerce per vendere direttamente al torrefattore?, e magari completandolo e arricchendolo con filtri per origine, per metodo di lavorazione, per varietà botanica, e quindi creare un range di filtri che permettano di scegliere molto meglio il prodotto. Questa è la sfida che nasconde il rischio che in questo modo si vada in concorrenza con quelli che prima erano i loro clienti. Questo è lo specchio di ciò che sta succedendo nel mercato di largo consumo, è un mercato che diventa sempre più liquido e fluido, il digitale aiuta ad aprire queste porte e cambia gli equilibri che ci sono tra questi operatori.</i>”<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYVDkn7faKwQeNxT4QkQJKV1FqEc0iJYnicOH9NJ4ALkkG89eMrWX4eMV2xwGeZVw9NVtIOGImHAEUYFAPT_D5pTrJindvWzjmtrCxgw7BnX73GXR_DGCIMmQJrLrtHfe64ja5T-zdBmOmi0Ajt70yYNlfYZo-WgYu5ISgiccOyVB0Gs4DicryjSy-3g/s4032/laboraorio%20di%20assaggio%20-%20paolo%20andrigo%20al%20centro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYVDkn7faKwQeNxT4QkQJKV1FqEc0iJYnicOH9NJ4ALkkG89eMrWX4eMV2xwGeZVw9NVtIOGImHAEUYFAPT_D5pTrJindvWzjmtrCxgw7BnX73GXR_DGCIMmQJrLrtHfe64ja5T-zdBmOmi0Ajt70yYNlfYZo-WgYu5ISgiccOyVB0Gs4DicryjSy-3g/s320/laboraorio%20di%20assaggio%20-%20paolo%20andrigo%20al%20centro.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhps5srDKoXxyQJrec6rUixnXKDIo3XPE1xn4mXWAyU3740ZuL_x0QDRajwKw3mSBvvJhZPwDtvLMMJknh8aBMAw5CFgG3Q8jsIMnOAGlpvXe71RDysqgnpAdvFFXyvFn7blDRFwFhPs9cJTXR2FRTfFzJWlv_itl5Lj8tZKEmQGFOBvyJN_u1YORekhw/s4032/paolo%20andrigo%20-%20raccolta%20delle%20drupe.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhps5srDKoXxyQJrec6rUixnXKDIo3XPE1xn4mXWAyU3740ZuL_x0QDRajwKw3mSBvvJhZPwDtvLMMJknh8aBMAw5CFgG3Q8jsIMnOAGlpvXe71RDysqgnpAdvFFXyvFn7blDRFwFhPs9cJTXR2FRTfFzJWlv_itl5Lj8tZKEmQGFOBvyJN_u1YORekhw/s320/paolo%20andrigo%20-%20raccolta%20delle%20drupe.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFYTc2gaf3OP7lE9H6idMxyVg7TSdoLQtWgOriI0Q1ZGweYwRtxnq6Y70mE9_ayc12JD4F20b3ypLas1ZSfXIDi6iEwhzGAUaYaNQhfm933KSlVpwIEAKPQgQS32isjpZlHM3yJsqXA-QVmi4kAxFPBIGBNUvRHzL3Mgetu0AVDfaPa0Hu3ZTIKegslA/s4032/paolo%20andrigo%20finca%20las%20naciones.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFYTc2gaf3OP7lE9H6idMxyVg7TSdoLQtWgOriI0Q1ZGweYwRtxnq6Y70mE9_ayc12JD4F20b3ypLas1ZSfXIDi6iEwhzGAUaYaNQhfm933KSlVpwIEAKPQgQS32isjpZlHM3yJsqXA-QVmi4kAxFPBIGBNUvRHzL3Mgetu0AVDfaPa0Hu3ZTIKegslA/s320/paolo%20andrigo%20finca%20las%20naciones.jpg" width="320" /></a></div><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Questi nuovi modelli di piattaforme digitali, oltre che ad essere strumenti che permettano ai produttori di caffè di rivolgersi all’esterno, ai compratori, potrebbero essere anche rivolte verso una riorganizzazione interna a ciascun paese. Per esempio qui in Honduras tutti i piccoli produttori potrebbero essere registrati in una piattaforma centralizzata a livello paese in modo che qualsiasi cooperativa o dita esportatrice potrebbe selezionare il suo raccolto e comprarlo online. </p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Paolo Andrigo: “esatto Andrej, è quello che succede per esempio con Coca-Cola che ha in Italia un marketplace che distribuisce anche prodotti di terzi, e queasto lo stanno facendo anche altri. La stessa cosa potrebbe farla una singola cooperativa che gestisce il marketplace che mette in collegamento altri partner e quindi riesce ad avere in mano la regia del mercato del paese produttore.”<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Questa soluzione sarebbe ideale per il paese che in questo modo verso l’esterno crea un brand del paese più forte, si avrebbe una tracciabilità estesa della filiera del prodotto e una disponibilità di informazioni generalizzate uguali per tutti e in più riuscirebbe si riuscirebbe a calmierare le oscillazioni della borsa merci garantendo ai produttori un prezzo di vendita più stabile. In questo modo essendoci un unico canale di siti di vendita verso l’esterno si riuscirebbe a ottenere almeno quel minimo di prezzo che permette di recuperare i costi di produzione.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Paolo Andrigo: “le aziende in Honduras non devono solamente creare la piattaforma ma bensì i contenuti per animarla, come hanno fatto le altre aziende di largo consumo come Amazon, una piattaforma che crea un’esperienza di acquisto, unica, sia per il B2B che per il B2C. Perché non pensare di rivolgersi anche al mercato B2C dove il lotto di acquisto non è più il container da 18 tonnellate ma è magari un sacco o mezzo sacco per il coffee lover. In questo momen to lo spostamento su questo livello di mercato è impensabile, è prima necessario avviare delle piattaforme efficienti per il B2B, dalla cooperativa nei paesi di produzione che arriva alla micro roastery nei paesi di consumo, il “bean to roaster”.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Esatto, questa visione della piattaforma B2C sarebbe inizialmente molto interessante pe ril consumo interno dei paesi di produzione dove la piantagione è vicina al luogo di consumo e dove si stanno moltiplicando le piccole realtà di micro torrefazione che offrono ai loro clienti micro lotti di alta qualità. Qui il barista potrebbe comprarsi direttamente il caffè tostato di un certo produttore con un certo flavore in modo che almeno nel mercato interno un mercato più efficiente. Per esempio qui vicino a Santa Rosa de Copan ci sono 35 micro roastery con caffetterie Specialty, una cittadina di 50.0000 abitanti, e tutte sono scollegate tra di loro, non c’è una mappa che i turisti possono utilizzare per un’esperienza digitale a tutto tondo per chi visita l’Honduras. <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Il modello sarebbe quello che è stato sviluppato per il mondo del vino, la strada del vino, le visite in cantina, l’esperienza della vendemmia, le degustazioni. L’Honduras dovrebbe essere in grado di offrire ai micro roasters un viaggio guidato all’interno del paese che gli permette di visitare le piantagioni, assaggiare e sceglier ei migliori caffè e una piattaforma on line per l’acquisto che gli garantisce con un click la spedizione e la migliore soluzione logistica per fargli arrivare il caffè a casa sua, in conclusione un’esperienza completamente digitalizzata.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Paolo Andrigo: “<i>per fare questo è necessario avere delle risorse interne al paese formate, bisogna avere qualcuno che crea i contenuti, immagini, storie da raccontare, video, ecc. La Blockchain non è sufficiente, la blockchain raccoglie numeri, qui è necessario raccontare delle storie. Lo storytelling è importante. E’ necessario creare delle nuove figure professionali di storyteller in grado di raccontare la filiera e le caratteristiche del prodotto. E’ necessario quindi creare contenuti numerici per la blockchain, contenuti testuali e contenti foto e video. Oggi nel mondo del vino tu fai la foto dell’etichetta della bottiglia e tamite una app ottieni tutte le informazioni. Questo nel mondo del caffè oggi non c’è, bisognerebbe creare un sistema che dalla foto della tazzina riesco ad ottenere tutte le informazioni su quel caffè. Il barista, quando arriva il caffè tostato, dovrebbe essere in grado di aggiornare la piattaforma digitale nel bar che fornisce le informazioni ai clienti in modo da fornire sempre e in tempo reale la storia del caffè servito. Oggi puoi sapere quale caffè stai bevendo, puoi leggerne la storia, per dargli una valutazione, un punteggio che potrebbe arrivare al farmer, al torrefattore, per sapere il gradimento dei loro prodotti. In questo modo si riesce a ingaggiare anche il consumatore finale sull’esperienza di consumo e in qualche modo si è in grado di chiudere il cerchio.”</i><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">In questo modo il consumatore finale potrebbe non solamente lasciate il commento della sua esperienza di consumo ma potrebbe lasciare una mangia al farmer e la picker.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Paolo Andrigo”: <i>in questo viaggio Aromateller Expert ho scoperto che c’è la figura del farmer ma anche quella del picker, fondamentale perché senza di questa le drupe mature non potrebbero essere raccolte dall’albero. Oggi il picker prende circa lo 0,5% del prezzo di vendita del caffè e io che l’ho provato durante questi giorni, è un lavoro faticoso, impegnativo e che richiede un duro lavoro durante tutti i mesi della raccolta. Abbiamo così dimostrato che nell’esperienza di acquisto del caffè, sia lato B2B che in quello B2C c’è davvero ancora tanto da fare.”</i><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Abbiamo parlato e affrontato il tema del consumo del caffè al bar ma dobbiamo anche evidenziare come ci sia anche un ampio mercato da esplorare e digitalizzare che è quello del consumo domestico. Qui in Italia, con mauro Illiano, abbiamo lanciato la prima Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia, un progetto ambizioso che mette in diretta relazione il torrefattore, il barista e il consumatore finale. La Guida è digitalizzata in una app che in futuro sarebbe interessante evolvere permettendo al consumatore di esprimere un giudizio e una preferenza e collegarla alla macchina da caffè che ha estratto la bevanda in modo da mettere in relazione il prodotto, i parametri di estrazione e la preferenza del consumatore. <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;">Paolo Andrigo: “<i>sarebbe interessante creare un ambiente digitale che permetta di mettere in relazione tutti gli attori della filiera bean 2 cup, in modo integrato che permetta di tracciare tutte le informazioni e agganciare i consumatori. La piattaforma può anche svolgere una funzione di TripAdvisor del caffè all’interno della quale si crea una classifica dei migliori caffè e in cui si lascia una mancia che viene equamente distribuita sulla filiera fino a raggiungere il farmer.</i>”<o:p></o:p></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-49784254280202003492023-03-11T10:54:00.004-08:002023-03-11T10:54:53.368-08:00L’osteria Abraxas di Pozzuoli è il primo locale dove il caffè è servito con una carta dei caffè <p><b><span style="font-family: Calibri Light, sans-serif;">Nando Salemme, oste di Abraxas, dopo il viaggio in finca Rio Colorado in Honduras, ha ripensato in chiave innovativa il caffè servito proponendo ai suoi clienti una nuova carta dei caffè. I caffè sono socialmente responsabili, in particolare uno proviene dalla comunità Slow Food di Las Capucas in Honduras.</span></b><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Abraxas è un luogo “magico”, si trova nello straordinario scenario dei Campo Flegrei e dalla sommità della collina dove è posizionato, la vista è mozzafiato, da un lato il lago, dall’altro il mare. Abraxas è guidata con grande maestria da Nando Salemme, chef e oste che ha costruito nel corso degli anni un’osteria moderna che incarna i concetti di qualità, ricerca nelle materie prime utilizzate con un accento particolare alla carta dei vini e da qualche tempo anche a quella del caffè.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">L’intervista di Salemme inizia con una semplice domanda di presentazione: “Chi è Nando Salemme?”<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">“Nando Salemme è un oste cresciuto nel mondo della ristorazione come cameriere, il quale si è evoluto attraverso tanta formazione, corsi, conoscenze, viaggi e che cerca di portare a tavola le proprie conoscenze assieme al divertimento. Ciò che dico ai miei dipendenti è che la ristorazione è una combinazione di conoscenza e divertimento al servizio del cliente. Un oste deve essere anche un bravo psicologo e capire cosa desiderano i commensali di un tavolo: puoi ricevere degli esperti che vogliono arricchire le proprie conoscenze con le tue, puoi trovare persone che vogliono solo apprezzare del buon cibo senza particolari descrizioni oppure puoi trovare chi è li per divertirsi a tavola assieme a te.”<o:p></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Come descrivi la tua osteria Abraxas?<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">“È la mia creatura, è il luogo dove continuo a esprimere le mie idee, è un luogo dove mi diverto e faccio divertire i miei clienti. È la mia casa, il posto dove mangio e bevo, dove conservo gelosamente in cantina le materie prime e i vini che scopro in giro per il mondo durante i miei viaggi. In particolare i vini che custodisco gelosamente mi piace servirli agli ospiti che vengono a trovarmi. Uno dei migliori complimenti che ricevo è quello di quando le persone percepiscono di sentirsi a casa: per esempio ho servito ieri sera a una coppia che conosco le prime fave raccolte da mio padre nel nostro orto… sono i gesti come questo che fanno sentire a casa il cliente, lo fanno rilassare e godere di ciò che ho preparato per lui. In Abraxas proviamo a far percepire questa emozione alla maggior parte delle persone che vengono a trovarci, sarebbe ipocrita e presuntuoso pensare di riuscire a farlo con tutti gli ospiti ma tutte le energie sono finalizzate a questo importante obiettivo.”<o:p></o:p></span></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgduItnFoKW7f_sLbrdiyAnkgkWZjY6tLPKI5ON9uOGQROn2glJe9KRWql6u8mTaOVC_IrUPG2s3H9zu8Wa3qhB9dRkhjUHJYG1lHUMtqz8XCS2J70I92nfi4ketG_1fMyIpjbKMGx_Xt37sQjgDL6oxJGKvlA1-Xs4rfKfNtP3UoMyddWLovdKENaEwg/s2442/nando%20salemme.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1402" data-original-width="2442" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgduItnFoKW7f_sLbrdiyAnkgkWZjY6tLPKI5ON9uOGQROn2glJe9KRWql6u8mTaOVC_IrUPG2s3H9zu8Wa3qhB9dRkhjUHJYG1lHUMtqz8XCS2J70I92nfi4ketG_1fMyIpjbKMGx_Xt37sQjgDL6oxJGKvlA1-Xs4rfKfNtP3UoMyddWLovdKENaEwg/w400-h230/nando%20salemme.png" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">I tuoi ospiti vivono una esperienza fatta di cibo e vino. Quale filosofia sta dietro a tutto questo?<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">“La linea che guida l’acquisto dei vini è tracciata dai miei viaggi, dagli incontri, dalle degustazioni che faccio qui nel mio locale e dal confronto con sommelier e enologi. Per quanto riguarda le materie prime della cucina la scelta è quella, sempre, di partire da ingredienti di qualità che porta alla necessità di valorizzarlo nel piatto e quindi alla creazione di ricette e piatti ad hoc. In modo ambivalente, la scelta di un ingrediente può partire da un’idea di menu che si vuole realizzare e che porta alla ricerca del giusto ingrediente che sappia esprimerlo.”<o:p></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Cosa rappresenta per te il caffè e cosa ha rappresentato per te prima del tuo viaggio in piantagione in Honduras?<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">“Il caffè inizialmente rappresentava semplicemente un servizio per il mio cliente, abituato a consumare questa bevanda come un rito di fine pasto senza alcuna attenzione alla qualità e al Flavore. Non mi ero mai interessato a questo prodotto così come invece ho fatto con tutto ciò con cui lavoro, dalle materie fino a qualunque oggetto, stoviglia, accessorio, di cui ho studiato e approfondito origine, lavorazione, tipologie, storia, ecc. Da ristoratore in passato ho agito alla “napoletana”, ovvero senza chiedermi nulla su questo prodotto che è legato a rituali, convinzioni e miti da sfatare. Grazie a Mauro Illiano, caffesperto e curatore della Guida del Camaleonte, si è accesa in me la lampadina e nel giro di 15 giorni decidemmo assieme di partire per l’Honduras partecipando al viaggio formativo Aromateller organizzato da Andrej Godina e Umami Area Honduras. Al mio rientro ho avviato un percorso di cambiamento che è partito dalla formazione del personale sul caffè fino a giungere a una carta dei caffè che prevede la somministrazione di quattro referenze di caffè di alta qualità di cui due classificati Specialty. Ho così iniziato a tresferire la mia esperienza ai miei clienti, ai quali nei pochi minuti a disposizione concessi a fine pasto, suggerisco di provare uno o più caffè da degustare, da condividere, da scoprire.”<o:p></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">In questo cambiamento di qualità e di Flavore del caffè c’è qualcuno che si lamenta della differenza o del prezzo del caffè?<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">“No, il caffè Specialty servito ha un costo di 3 euro, un prezzo adeguato al costo del mio menu che non implica differenze notevoli sul conto finale e pertanto non ha mai suscitato alcuna lamentela. Un cliente disposto a spendere 30, 40 o 50€ per una bottiglia di vino, di certo non ha di cui lamentarsi per il costo irrisorio di una tazzina di caffè. Molto clienti piuttosto hanno voluto ribadire la loro preferenza nei confronti di un caffè con la robusta, che comunque rimane di alta qualità, perché ne apprezzano il corpo, il gusto e la nota amara alla quale sono ormai abituati. Per tale ragione in carta continuo a proporre un blend di caffè con il 30% di specie Canephora.”<o:p></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Salemme ha scelto nel suo locale di erogare il caffè con un sistema mono porzionato per assicurare ai loro clienti la possibilità di una scelta tra 4 referenze in modo che l’estrazione sia sempre costante e ottimale. In questa scelta non si è lamentato alla classica cialda in carta ma ha scelto di usare le cialde in formato TEN di Bfarm, cialde che permettono di erogare un espresso con 10 grammi di caffè. Grazie all’elevato dosaggio del caffè la cialda TEN permette di ottenere, anche dalle referenze Specialty, un caffè espresso intenso, corposo e dal corpo particolarmente viscoso.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Se dovessi rivolgerti ai tuoi colleghi ristoratori, cosa vorresti suggerire loro?<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">“Sarò breve, vorrei consigliare loro di continuare ad alimentare la curiosità a 360° nei confronti di tutte le materie prime, incluso il caffè!”<o:p></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Per conoscere meglio Nando Salemme è possibile vedere l’intervista integrale al link </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=iA5QOCFytcg" style="color: #954f72;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">https://www.youtube.com/watch?v=iA5QOCFytcg</span></a><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> registrata nel 2021 in occasione delle riprese del docufilm Caffè & Vino.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Ringrazio Nando Salemme con l’augurio presto di ricambiare la sua presenza al campus di formazione Aromateller Expert che abbiamo fatto assieme in Honduras, con un viaggio in Francia nello Champagne alla scoperta dei piccoli Vigneron che Salemma ha selezionato per la sua carta dei vini.<o:p></o:p></span></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-52379162228379676212023-03-11T10:49:00.004-08:002023-03-11T10:49:43.009-08:00Intervista ai presidenti del Gruppo italiano torrefattori caffè e dell'Associazione caffè Trieste<p><b><span style="font-family: Calibri Light, sans-serif;">Durante la fiera Sigep 2023 ho intervistato con Mauro Illiano i presidenti del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè e dell’Associazione Caffè Trieste</span></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Ecco l'intervista dei presidenti Omar Zidarich e Fabrizio Polojaz per un interessante confronto sul tema di un nuovo approccio culturale sul caffè che sarebbe auspicabile sviluppare in Italia, un percorso nuovo che prende spunto da ciò che il mondo del vino ha fatto negli ultimi decenni. Ecco che la Guida del Camaleonte è uno strumento strategico: <a href="http://www.guidadeicaffe.com">www.guidadeicaffe.com</a> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">La prima domanda, posta da Andrej Godina, è stata: Fabrizio, la Guida del Camaleonte può essere uno strumento utile per il consumatore di caffè?<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Fabrizio Polojaz: “Questa guida è uno strumento che mancava nel panorama delle specialità agro-alimentari italiane. Noi parliamo genericamente di caffè come di un “unicum” ma è un concetto del tutto errato perché ci sono sostanziali differenze tra “caffè e caffè” che variano in base alla materia prima, al torrefattore, al territorio. Grazie a questa Guida oggi il consumatore può avere uno strumento utile che gli fornisce maggiori informazioni sul prodotto e che lo accompagnerà ad acquistare in base alle sue preferenze di gusto.”<o:p></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Omar, quale è la tua opinione in merito?<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Omar Zidarich: “Sono d’accordo con quanto detto da Fabrizio. Ritengo che la parola “Guida” oggi sia fondamentale nel panorama culturale del caffè perché abbiamo bisogno di uno strumento che ci segua e che ci aiuti ad andare nella giusta direzione. Noi operatori di settore attraverso l’analisi organolettica svolta sulle singole referenze della guida, possiamo conoscere i prodotti dei colleghi dislocati sul territorio italiano. La nostra conoscenza spesso si limita ai prodotti che utilizziamo in azienda o a quelli dei torrefattori presenti nel territorio limitrofo ma attraverso questo strumento possiamo conoscere i caffè di tutto il territorio italiano, scoprire nuove referenze e conoscere il loro flavore, caffè capaci di metterci in discussione e di stimolare in noi la voglia di migliorarci. <o:p></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Grazie alla guida, quindi, si crea una connessione tra torrefattori e, ancor più importante, tra i consumatori e torrefattori di caffè. Oggigiorno lo show coking televisivo sta ampliando le vedute del consumatore finale in riferimento al cibo e alle bevande e noi non possiamo dimostrarci impreparati alla richiesta di prodotti differenti e migliori.”<o:p></o:p></span></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXWgMswKIKUZVpj6iT9qHUQj59LQT_iKW8bhYnJMwOZw8qI2M-Jt58RnV6P80WBNehahAEPI6JCO0npNTNI1XxMXH3zQm3_ELaAwMiHy35JM_SF4E8DtJvsbclxp1uWxyMOMgTvErmUzHWbzIw4ueDr2smwVTKB1EVQfCQJoqmt9bvPrv70mkE628RQQ/s2284/intervista%20godina%20illiano%20sigep%202023.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1054" data-original-width="2284" height="185" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXWgMswKIKUZVpj6iT9qHUQj59LQT_iKW8bhYnJMwOZw8qI2M-Jt58RnV6P80WBNehahAEPI6JCO0npNTNI1XxMXH3zQm3_ELaAwMiHy35JM_SF4E8DtJvsbclxp1uWxyMOMgTvErmUzHWbzIw4ueDr2smwVTKB1EVQfCQJoqmt9bvPrv70mkE628RQQ/w400-h185/intervista%20godina%20illiano%20sigep%202023.png" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Fabrizio, quali sono le sfide dei torrefattori a seguito del cambiamento epocale dettato dal Covid19?<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Fabrizio Polojaz: “La prima sfida è la sopravvivenza delle aziende perché mancano i consumi a fronte di un rincaro dei costi della materia prima e dei servizi. Tuttavia ci sono stati anche dei risvolti positivi: il consumatore ha mutato le sue necessità, le sue richieste e le sue abitudini. Spesso, recandosi al bar, non si limita a ordinare genericamente un “caffè” ma preferisce avere una scelta, come avviene sugli scaffali del supermercato. <o:p></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Andrej Godina: <i>“A questo proposito mi piace immaginare due possibili evoluzioni delle aziende che operano nel mondo del caffè: la prima è la “caffeteca”, luogo nel quale degustare caffè al pari di quanto accade nel mondo del vino in una enoteca, la seconda è la “nuova drogheria” di quartiere, dove il micro-torrefattore tosta il caffè rivolgendosi ad un pubblico locale”.</i><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Omar, ritieni questi due scenari possibili in un prossimo futuro?<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Omar Zidarich: “Ritengo siano scenari non solo del futuro ma già del presente. Basti pensare che persino in casa oggi il consumatore ha la possibilità di scegliere tra diversi caffè in base al momento della giornata, colazione o dopo pasto per esempio, oppure al metodo di estrazione impiegato, ad esempio moka o capsula. Inoltre il consumatore non si accontenta più del prodotto difettato perché talvolta si dimostra capace di riconoscerlo. Noi torrefattori dovremmo quindi smettere di introdurre prodotti difettati da un punto di vista sensoriale sul mercato, come ad esempio le miscele di caffè realizzate col fine di mascherare i difetti sensoriali di alcune materie prime.”<o:p></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Mauro, ritieni anche tu che questa guida sia di aiuto a questo processo di cambiamento?<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Mauro Illiano: “Ne sono convinto. Quando decidemmo di realizzare questa guida, uno dei punti saldi fu di comprendere l’importanza di raccontare i caffè non solo attraverso l ‘azienda che lo produce, ma anche attraverso la regionalità, il colore di tostatura, il profilo sensoriale, i sistemi di estrazione. Convengo con quanto detto da Omar nel dire che assaggiare lo stesso caffè con diversi metodi è fondamentale, in quanto non cambia solo il profilo sensoriale del prodotto ma anche il suo possibile abbinamento con altri cibi e bevande. Ritengo che questa guida possa avere quindi anche una finalità più alta e cambiare l’approccio di tutti coloro che si rivolgono al mondo del caffè. <o:p></o:p></span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><i><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"> </span></i></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Durante la fiera la Guida del Camaleonte ha mostrato ai visitatori la Guida in versione cartacea edita da Mondadori e al contempo ha regalato l’account premium della APP del Camaleonte, disponibile sia per dispositivi iOS che Android, a tutti coloro che hanno partecipato alle degustazioni guidate organizzate nello stand dai curatori. La Guida al suo interno recensisce i caffè dei torrefattori così come anche le numerose Coffee Academy presenti sul territorio nazionale. Per questo motivo, in stretta partnership con il Sigep, sono stati assegnati per la prima volta gli Award Coffee Academy 2023. Questi nuovi prestigiosi riconoscimenti sono stati annunciati dai curatori alle strutture di formazione meritevoli di una menzione speciale per l’importante lavoro che svolgono nel diffondere cultura sul caffè. La Mumac Academy di Binasco è stata insignita dell’award Academy dell’anno con la motivazione di avere un ampio catalogo dei corsi di formazione offerti ai suoi clienti unito con la possibilità di vedere lo straordinario percorso sulla storia delle macchine da caffè espresso presenti nel museo Mumac. Sono state altresì insignite dell’award Coffee Academy 2023 del Camaleonte la neonata Accademia del caffè espresso di Firenze per i corsi esperienziali che permettono di fare un viaggio alle origini del caffè grazie alla presenza della serra tropicale con le piante di caffè e la scuola di formazione di Asachimici che da decenni offre percorsi educativi mirati sulla pulizia delle attrezzature per il caffè, un piccolo tassello sulla filiera di produzione ma importantissimo per la qualità della bevanda finale.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: "Calibri Light", sans-serif;">Vedi il video integrale a questo link: </span><a href="https://www.youtube.com/watch?v=6Z4zh1MvkkM&t=26s" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=6Z4zh1MvkkM&t=26s</a> </p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-28747944424722881882023-01-16T06:33:00.002-08:002023-01-16T06:33:41.666-08:00<p><b style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; text-align: justify;"><u>LA GUIDA DEI CAFFE E DELLE TORREFAZIONI D’ITALIA ANNUNCIA AL SIGEP I 3 NUOVI AWARD DEDICATI ALLA FORMAZIONE E ALLE COFFEE ACADEMY</u></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693334px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;">La Guida dei Caffè e delle Torrefazioni d’Italia è la prima Guida di settore che recensisce i migliori caffè delle torrefazioni e che dedica una intera sezione al suo interno anche alla presentazione delle migliori migliori scuole sul caffè presenti sul territorio nazionale. Per la prima volta in Europa, durante una fiera di settore, saranno premiate le tre migliori Coffee Academy e i visitatori avranno modo di comprare la Guida pubblicata da Mondadori e di farsela dedicare dai curatori Andrej Godina e Mauro Illiano.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693334px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><b>Durante la manifestazione fieristica SIGEP, che si terrà dal 21 al 25 gennaio a Rimini, la Guida del Camaleonte presenta per la prima volta, in partnership con l’Italian Exhibition Group, i prestigiosi Award del Camaleonte dedicati alle scuole di formazione del caffè.</b> In Italia la formazione professionale di settore è svolta da numerose scuole tra le quali spiccano quelle interne alle torrefazioni per i corsi barista dedicati ai loro clienti e quelle che dedicano la loro attività ai percorsi formativi del Coffee Skills Program della Specialty Coffee Association. Centinaia di docenti in tutta Italia, ogni giorno, offrono a baristi e operatori di settore le loro competenze con lo scopo di elevare la conoscenza del caffè e migliorare la qualità della bevanda al bar.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-dER1X0fs0OMh5LbGNiX7jsycZSmy-5rN9U8zltS07nVOrFJY6hymky8SDOwN0rtyJ58y99YKtJ1NPcSTyFpBSvBmf4T_0qSFn-gsISuX2uwXoZ5n6BkxCxvRVUe5kvSQoO4VTWuu0Kl8wSDRl48uvNEPUuIkdxPo2tcFwwlafxcxB8qodssQO1GDuA/s1182/ACADEMY%20post%20sigep%202023.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1182" data-original-width="1182" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-dER1X0fs0OMh5LbGNiX7jsycZSmy-5rN9U8zltS07nVOrFJY6hymky8SDOwN0rtyJ58y99YKtJ1NPcSTyFpBSvBmf4T_0qSFn-gsISuX2uwXoZ5n6BkxCxvRVUe5kvSQoO4VTWuu0Kl8wSDRl48uvNEPUuIkdxPo2tcFwwlafxcxB8qodssQO1GDuA/s320/ACADEMY%20post%20sigep%202023.jpg" width="320" /></a></div><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693334px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;">L’annuncio dei nuovi AWARDS dedicati alle Coffee Academy rappresenta per il settore una novità assoluta di cui l’Italian Exhibition Group ha fin da subito supportato. Sull’importanza di questo evento i curatori Godina e Illiano dichiarano “<i>La Guida è innanzitutto un progetto culturale. Sin dal primo giorno abbiamo inteso riservare una sezione della guida alle scuole del caffè, poiché riteniamo che la qualità del prodotto vada assolutamente accompagnata ad una piena e diffusa conoscenza della materia prima. In Italia esistono molte scuole d’eccellenza e scegliere le migliori tre da premiare in questa prima edizione degli Award non è stato affatto un lavoro semplice. Siamo sicuri che negli anni questo riconoscimento, grazie alla costante sensibilizzazione del settore al tema della didattica e alle tantissime evoluzioni che riguardano il caffè, dai metodi di lavorazione alle tecniche di estrazione, sarà sempre più ambito</i>”.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693334px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;">La Guida del Camaleonte è presente al SIGEP con due spazi, il primo nella Hall Sud nell’area dedicata alla stampa di settore assieme a Medicea Edizioni Firenze e il secondo nel padiglione D2 stand 007 dove i visitatori potranno acquistare la Guida e incontrare i curatori. In occasione della fiera di Rimini tutti coloro che lasceranno il loro contatto in uno dei due stand riceveranno in omaggio l’account premium della Guida del Camaleonte in versione APP che permette di ricercare i caffè per torrefazione, per metodo di estrazione e per flavore, nonché di leggere le recensioni delle scuole di formazione sul caffè - <a href="https://guidadeicaffe.com/scarica-la-nostra-app/" style="color: #954f72;">https://guidadeicaffe.com/scarica-la-nostra-app/</a><o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTQUcs2kmqOpnxDfeG-bN3Zf97krcESJYhrdXolxK7LD45Li0c-XlF0UjkqMFB80XgU6GnKHOAcdslbZ-xvC9E3SVWn6XZPqrXkhzRrUOim462bVxnpg7kc2fGj2EQ1ZC-lywGk8eODncTQME_LCFloC5dZ_tXX2FJV--PwKhs-9hvUy-h0h-jRmYnMg/s1181/10%20gennaio%202023%20APP%20post%20sigep%202023.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1181" data-original-width="1181" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTQUcs2kmqOpnxDfeG-bN3Zf97krcESJYhrdXolxK7LD45Li0c-XlF0UjkqMFB80XgU6GnKHOAcdslbZ-xvC9E3SVWn6XZPqrXkhzRrUOim462bVxnpg7kc2fGj2EQ1ZC-lywGk8eODncTQME_LCFloC5dZ_tXX2FJV--PwKhs-9hvUy-h0h-jRmYnMg/s320/10%20gennaio%202023%20APP%20post%20sigep%202023.jpg" width="320" /></a></div><br /><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693334px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;">Il programma degli eventi della Guida del Camaleonte permette anche di partecipare alle sessioni di assaggio dei</span><span style="font-size: 11pt;"> </span><span style="font-size: 11pt;">caffè recensiti in Guida guidate dai curatori della Guida secondo un programma fitto di eventi.</span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693334px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;"><b><u>Tutti i giorni, 21-25 gennaio:</u></b><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;"><b>STAND DEL CAMALEONTE padiglione D2 stand 007</b><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;">9:30-10:30 Cappuccino di benvenuto by De Longhi con i caffè del Camaleonte<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;">10:30-18:00 Degustazioni dei caffè del Camaleonte preparati in espresso e filtro<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;">Alle ore 11:00 e alle ore 15:00 incontro con i curatori della Guida Andrej Godina e Mauro Illiano per una sessione di degustazione di caffè espresso<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;"><b>STAND CAMALEONTE ingresso Hall Sud</b><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;">9:30-10:30 Cappuccino di benvenuto by De Longhi con i caffè del Camaleonte<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;">10:30-18:00 Degustazioni dei caffè del Camaleonte preparati in espresso <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;">Alle ore 12:00 e alle ore 16:00 incontri con i curatori della Guida del Camaleonte e con gli autori della collana dei libri sul caffè di Medicea Edizioni Firenze<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;"><b>Durante la fiera, nella Coffee Arena, saranno annunciati gli Award delle Coffee Academy del Camaleonte con Andrej Godina e Mauro Illiano.</b><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;"><b>Mercoledì 25 gennaio, alle ore 10:00-10:45, nella Vision Plaza di Sigep</b> i curatori della Guida, assieme ai vincitori degli award Coffee Academy, animeranno la tavola rotonda “gli Award del Camaleonte”.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm; text-align: justify;">Contatti della Guida del camaleonte per il SIGEP 2023:<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm; text-align: justify;">Redazione della Guida del Camaleonte: <a href="mailto:redazione@guidadeicaffe.com" style="color: #954f72;">redazione@guidadeicaffe.com</a><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm; text-align: justify;">Curatori della Guida: Andrej Godina 3408654848, Mauro Illiano 3312909949<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: normal; margin: 0cm; text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-12701313943711255992022-12-30T01:02:00.003-08:002022-12-30T01:02:30.723-08:0023 febbraio 2023, inizia il campus di formazione sul caffè AROMATELLER EXPERT<p><span style="font-family: arial;">Il Campus formativo in Honduras si svolgerà il prossimo febbraio 2023 in due formati differenti:</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><b>Short dal 23 febbraio al 2 marzo</b></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><b>Full dal 23 febbraio al 6 marzo</b></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">La partenza è prevista dall'Italia e 1 o 2 giorni prima dall'arrivo a San Pedro Sula previsto entro le 7 </span><span style="font-family: arial;">del mattino del 23 febbraio 2023. Lo staff b.farm sarà lì ad accogliere i partecipanti e accompagnarli </span><span style="font-family: arial;">nella località di Las Capucas, dove soggiorneranno fino al 2 marzo (versione short).</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikkdBDW3b9BzTmbacuU64N13UbV5pJz4qkXNVzcdAwm0UaXe4ToE-wVu8H2VsZmkKKrxTlBHFZH2PWKssDq61UrBToYsfa1Afo-cyzDCF2lr9I3XiiL0ghEiRXhSeSZtzadew2mT33MuoVapW4hmx6C6vVKwSpiRYYqzYweL8dgLF0XgvDNdm-mm3zbQ/s4501/coffeecamp_2023_ita_short.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4501" data-original-width="4501" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikkdBDW3b9BzTmbacuU64N13UbV5pJz4qkXNVzcdAwm0UaXe4ToE-wVu8H2VsZmkKKrxTlBHFZH2PWKssDq61UrBToYsfa1Afo-cyzDCF2lr9I3XiiL0ghEiRXhSeSZtzadew2mT33MuoVapW4hmx6C6vVKwSpiRYYqzYweL8dgLF0XgvDNdm-mm3zbQ/s320/coffeecamp_2023_ita_short.jpg" width="320" /></a></div><p></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">Questi giorni di campus prevedono lo svolgimento di molteplici attività altamente </span><span style="font-family: arial;">professionalizzanti che si svolgono in un ambiente familiare e informale. </span><span style="font-family: arial;">Il partecipante avrà l’opportunità di partecipare ad un laboratorio permanente di formazione con </span><span style="font-family: arial;">appassionati, esperti di caffè e ovviamente con i suoi produttori. </span><span style="font-family: arial;">Potrà assistere, praticare e apprendere tutte le fasi di produzione di caffè arabica di qualità guidati </span><span style="font-family: arial;">dal team di esperti e trainer autorizzati SCA di b.farm, guidato da Andrej Godina. <b>I corsi seguono i </b></span><span style="font-family: arial;"><b>moduli e il programma del Coffee Skills Program di SCA con il conseguente rilascio delle certificazioni </b></span><b style="font-family: arial;">Sensory skills e Green coffee skills di livelli foundation e intermediate</b><span style="font-family: arial;">; tali corsi si svolgeranno </span><span style="font-family: arial;">all'interno della scuola di formazione del posto, dotata di aule completamente accessoriate.</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">I partecipanti alla <b>versione FULL del Campus</b>, assisteranno anche all'evento "Te Van A Conoscer </span><span style="font-family: arial;">Compa", organizzato dalla cooperativa COCAFCAL di Las Capucas dal 1° al 4 marzo 2023, che </span><span style="font-family: arial;">presenterà tutti i migliori caffè di ultimo raccolto attraverso sessioni speciali di cupping, </span><span style="font-family: arial;">degustazioni, competizioni ed eventi correlati. </span><span style="font-family: arial;">È un'occasione unica per professionisti di settore e non solo di assaggiare caffè appena raccolti, di </span><span style="font-family: arial;">acquistare in esclusiva i migliori lotti, di conoscere dal vivo i loro produttori e visitare le loro </span><span style="font-family: arial;">piantagioni.</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">Questo evento è organizzato in collaborazione con la cooperativa di produttori COCAFCAL di Las </span><span style="font-family: arial;">Capucas e con Umami Area Honduras, progetto nato dalla volontà di 36 soci di provenienza </span><span style="font-family: arial;">internazionale che desiderano dimostrare che un progetto di produzione di caffè di qualità può </span><span style="font-family: arial;">essere sostenibile da un punto di vista imprenditoriale, finanziario, sociale, ambientale e di</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">coinvolgimento della comunità locale.</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">Non mancheranno i momenti ludici, le cene conviviali, le escursioni, il trekking nel Parco Nazionale </span><span style="font-family: arial;">del Celaque, la visita delle caffetterie “specialty” della cittadina Santa Rosa de Copan e tanto altro.</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><b>Il costo del campus formativo SHORT è pari a 2.200 euro + Iva (salvo sconti o promozioni attive).</b></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><b>Il costo del campus formativo FULL è pari a 2.990 euro + Iva (salvo sconti o promozioni attive).</b></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">Per entrambi i percorsi sono inclusi costi di vitto e alloggio, trasferimenti, materiali formativi.</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">Per entrambi i percorsi non sono inclusi nei costi sopra indicati:</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><span style="font-stretch: normal; line-height: normal;">- </span>il biglietto aereo A/R</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><span style="font-stretch: normal; line-height: normal;">- </span>l'assicurazione medica (obbligatoria)</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><span style="font-stretch: normal; line-height: normal;">- </span>l'assicurazione in caso di annullamento (consigliata)</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><span style="font-stretch: normal; line-height: normal;">- </span>le certificazioni SCA che verranno quantificate separatamente</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><span style="font-stretch: normal; line-height: normal;">- </span>eventuali costi per certificazioni o prestazioni sanitarie dovessero rendersi necessarie per il</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">viaggio (tamponi, green pass ecc.)</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><br /></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">Per entrambi i percorsi il pagamento dovrà avvenire anticipatamente acquistando il prodotto sul</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">sito <span style="color: #0563c2;">www.bfarm.it </span>con una delle modalità indicate (carta di credito, bonifico su CC, pagamento a</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">rate con sistema Small Pay). </span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">info@bfarm.it</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2uE-evgVG0Rc1Jqlu27S6dMa76uunY2adroKB8IfPM3e18F1Y2Q-50ExD0fpdkTa7bfLqYWLw2q4qlRbWwDepOC7U-XQEIPyk1VptlRqoTT7fJmcmHPPYIJut2HrUP4YoEr0OujtKVAAWMfJXj0-N0RoJhp3mxEI4ipUHJCadHTKzdgNvw_yVZ9EkCA/s4501/coffeecamp_2023_ita_full.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4501" data-original-width="4501" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2uE-evgVG0Rc1Jqlu27S6dMa76uunY2adroKB8IfPM3e18F1Y2Q-50ExD0fpdkTa7bfLqYWLw2q4qlRbWwDepOC7U-XQEIPyk1VptlRqoTT7fJmcmHPPYIJut2HrUP4YoEr0OujtKVAAWMfJXj0-N0RoJhp3mxEI4ipUHJCadHTKzdgNvw_yVZ9EkCA/s320/coffeecamp_2023_ita_full.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: arial;"><br /></span><p></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-54508416710109737022022-12-30T00:51:00.005-08:002022-12-30T00:51:51.417-08:00The training coffee journey is coming: 23 February 2023<p><span style="font-family: arial;">The training camp in Honduras will take place next February 2023 in two different formats:</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><b><span style="font-family: arial;">SHORT from February 23rd to March 2nd</span></b></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><b>FULL from 23 February to 6 March</b></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTNFJIKoA1NBczq9yMX08MYubNjIBKrVkseKzAHeVGtkH37iuTq5CeExKiidWAPc90AYPahoMFMFPd7huZvQvIhsLlWpFicKXtD912Qa4414Jsi_bIEhe2x5xuTvuWIJwQ9JzISF4lyLVUtLs_TxdPxptc5qb1bhisX2dBf0SjZC6cevnM0kONxG1H_g/s4501/coffeecamp_2023_eng_short.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4501" data-original-width="4501" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTNFJIKoA1NBczq9yMX08MYubNjIBKrVkseKzAHeVGtkH37iuTq5CeExKiidWAPc90AYPahoMFMFPd7huZvQvIhsLlWpFicKXtD912Qa4414Jsi_bIEhe2x5xuTvuWIJwQ9JzISF4lyLVUtLs_TxdPxptc5qb1bhisX2dBf0SjZC6cevnM0kONxG1H_g/s320/coffeecamp_2023_eng_short.jpg" width="320" /></a></span></div><p></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">The departure is scheduled 1 or 2 days before the arrival in San Pedro Sula in Honduras expected </span><span style="font-family: arial;">by 7am in the morning on 23 February 2023. The b.farm staff will be there to welcome the </span><span style="font-family: arial;">participants and accompany them to the town of Las Capucas, where they will stay until March 2nd </span><span style="font-family: arial;">(short version).</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">These campus days provide for the performance of multiple highly professional activities that </span><span style="font-family: arial;">take place in a familiar and informal environment. </span><span style="font-family: arial;">The participant will have the opportunity to participate in a permanent training workshop with </span><span style="font-family: arial;">enthusiasts, coffee experts, and obviously with producers. She/h</span><span style="font-family: arial;">e will be able to assist, practice, and learn all stages of quality Arabica coffee production guided by </span><span style="font-family: arial;">b.farm’s team of experts and authorized SCA trainers, led by PhD Andrej Godina. </span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">The courses follow the </span><span style="font-family: arial;">modules and the program of the <b>SCA Coffee Skills Program</b> with the consequent release of the </span><span style="font-family: arial;">Sensory and Green Coffee certifications foundation and intermediate levels; these courses will </span><span style="font-family: arial;">take place in the local training coffee academy, equipped with fully equipped classrooms.</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">Participants in the FULL version of the Campus will also attend the “Te Van A Conoscer Compa”</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">event, it's the annual farmer competition dedicated to coffee hunters. The event is organized by the coffee cooperative COCAFCAL of Las Capucas from 1 to 4 March 2023, which will </span><span style="font-family: arial;">present all the best coffees from the latest harvest through special cupping sessions, tastings, </span><span style="font-family: arial;">competitions and related events. </span><span style="font-family: arial;">It is a unique opportunity for professionals in the sector not only to taste freshly picked coffees, </span><span style="font-family: arial;">to buy the best lots exclusively, to get to know their producers live and visit their plantations.</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">This event is organized in collaboration with the COCAFCAL coffee cooperative of Las Capucas</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">and with Umami Area Honduras, a project born from the will of 36 partners of international origin</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">who wish to demonstrate that a Specialty coffee production project can be sustainable from an</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">entrepreneurial, financial, social, environmental, and local community involvement.</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">There will also be playful moments, convivial dinners, excursions and trekking in the Celaque National </span><span style="font-family: arial;">Park and visits to the “specialty” coffee shops of the town of Santa Rosa de Copan and much more.</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">The cost of the <b>SHORT training campus </b>is equal to 2,200 euros + VAT (except for discounts or active </span><span style="font-family: arial;">promotions).</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">The cost of the <b>FULL training campus</b> is equal to 2,990 euros + VAT (except for discounts or active </span><span style="font-family: arial;">promotions).</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGvIcX3cQnrsXCDSL8zilCXOx_y6EDcQgRLlnTWW_fAmGIyu0_SEtbFvt71RVM5TNy4xYeXak9B8-WOLaoGVqc0jISe-dCBOBru74GzXNJImbSJBWtGmpzWmrqdBlNR1qJfuWWwQgXfWAnQVdmlioDh8_kGY6Pl9cQXmS7NtCA7ypwACfjrZg4uz_I5A/s4501/coffeecamp_2023_eng_full.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4501" data-original-width="4501" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGvIcX3cQnrsXCDSL8zilCXOx_y6EDcQgRLlnTWW_fAmGIyu0_SEtbFvt71RVM5TNy4xYeXak9B8-WOLaoGVqc0jISe-dCBOBru74GzXNJImbSJBWtGmpzWmrqdBlNR1qJfuWWwQgXfWAnQVdmlioDh8_kGY6Pl9cQXmS7NtCA7ypwACfjrZg4uz_I5A/s320/coffeecamp_2023_eng_full.jpg" width="320" /></a></div><span style="font-family: arial;"><br /></span><p></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">For both versions are included: </span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">the costs for food and accommodation, transfers and training </span><span style="font-family: arial;">materials.</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">For both versions are not included in the above costs:</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">- flight tickets</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">- medical insurance (mandatory)</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">- cancellation insurance (recommended)</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">- SCA certifications which will be quantified separately</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">- any costs for certifications or health services that may be necessary for the trip (swabs, green</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">passes, etc.)</span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><br /></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;">You can purchase the travel on the website </span><span style="font-family: arial;"><a href="http://www.bfarm.it" target="_blank">www.bfarm.it </a>using one of the methods indicated (credit card, bank transfer, payment in </span><span style="font-family: arial;">installments with the Small Pay system). </span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p>
<p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><br /></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-28849108421317098452022-10-24T01:08:00.002-07:002022-10-24T01:08:16.693-07:00<p><span style="font-family: helvetica;"><span><span style="caret-color: rgb(72, 72, 72); letter-spacing: -0.004em;">L'appuntamento con l'abbinamento caffè e vino è organizzato a Bergamo, nel prestigioso contesto della V edizione di "</span><span style="caret-color: rgb(72, 72, 72); letter-spacing: -0.052px;">Agricoltura</span><span style="caret-color: rgb(72, 72, 72); letter-spacing: -0.004em;"> e Diritto al Cino". Si comincia martedì 25 ottobre alle 19 con due degustazioni a</span></span><span style="caret-color: rgb(72, 72, 72); font-size: small;">l ristorante Caffetteria Healthy di Via Tasso 59 a Bergamo degustazione di caffè biologico prodotto da La Chacra d’Dago, azienda biodinamica della regione Palomar in Perù, selezionato in campo, direttamente importato e tostato da Critical Coffee e parte della Slow Food Coffee Coalition. Ci sarà anche una degustazione di vino biologico: Vermiglio Cascina del Ronco della coop. sociale Oikos.</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="caret-color: rgb(72, 72, 72); font-size: small; letter-spacing: -0.004em;">Alle 21 al Cinema Capitol la proiezione del documentario Caffè& Vino o</span><span style="caret-color: rgb(72, 72, 72); font-size: small;">rganizzato da Slow Food Italia con proiezione film + degustazione guidata a 15 euro. </span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="caret-color: rgb(72, 72, 72); font-size: small;">Prenotazioni</span><span style="caret-color: rgb(72, 72, 72); font-size: small;"> <a href="mailto:erminia@critical.coffee">erminia@critical.coffee</a> - info@critical.coffee</span></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiyEJH2vBMQUn3xWn5XncHVxszDZxW5AcKLLn-awqC3QSR-bRAxCY45_wFuleFcfB1qHS8tIP0CicY6kCOnhmcbiH3T5tSJ9qnpc2mxBrhpWKJaPyroTiTuXMv-LuZrDyayvMOYbJT7WV67i7R8thj0so_Q8Ert1UI2bSYqVJH3wyTZ-VfJigqAAb3lg/s1024/PHOTO-2022-10-19-09-05-48.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: helvetica;"><img alt="25 ottobre Caffe & vino" border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiyEJH2vBMQUn3xWn5XncHVxszDZxW5AcKLLn-awqC3QSR-bRAxCY45_wFuleFcfB1qHS8tIP0CicY6kCOnhmcbiH3T5tSJ9qnpc2mxBrhpWKJaPyroTiTuXMv-LuZrDyayvMOYbJT7WV67i7R8thj0so_Q8Ert1UI2bSYqVJH3wyTZ-VfJigqAAb3lg/w320-h320/PHOTO-2022-10-19-09-05-48.jpg" width="320" /></span></a></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>CAFFE & VINO, DUE MONDI UN DOCUMENTARIO</b> - <a href="http://www.caffeevino.it">www.caffeevino.it</a> </span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Genere: Documentario</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Diretto da: Vincenzo Lamagna</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Prodotto da: Camaleonte SRL</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Produttori: Andrej Godina & Mauro Illiano</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Sinossi</b></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><span>Incontrando le voci autorevoli di Pasini, Scienza, Samaritani, Berlucchi, Mastroberardino, Esposito, </span><span style="font-size: small;">Tonelli, Accerenzi, Patacconi, Revelli, Dinella, Monteleone, Luongo, i due esperti Andrej Godina e </span><span style="font-size: small;">Mauro Illiano esplorano a 360° il mondo del vino e il mondo del caffè, trovando sorprendenti </span><span style="font-size: small;">termini di paragone e dissonanze. I due autori, insieme alla troupe della </span><span style="font-size: small;">regista Vincenzo Lamagna, hanno viaggiato in tutta Italia visitando i luoghi di culto che</span></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">caratterizzano le due bevande.</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><span>Il film, in circa novanta minuti, racconta ed esplora questo incredibile percorso, seguendo una </span><span style="font-size: small;">narrazione lineare e omogenea: si parte con i racconti della terra, dalla quale nascono i frutti che </span><span style="font-size: small;">finiranno il loro ciclo in un calice o in una tazzina, per porsi poi domande fondamentali alle quali, </span><span style="font-size: small;">ormai, è necessario dare delle risposte. La coltivazione dell'uva e </span><span style="font-size: small;">sostenibili? Quanto vale il magico processo di trasformazione che rende i due frutti le bevande più </span><span style="font-size: small;">amate al mondo? Su un piano più strettamente sensoriale, Godina e Illiano indagano sulla capacità </span><span style="font-size: small;">di apprezzare a pieno il vino e il caffè, riconoscendone ogni aspetto olfattivo, visivo e gustativo e </span><span style="font-size: small;">dando a ognuno di essi il giusto peso. Si giunge così all'interrogativo chiave, che stuzzica in </span><span style="font-size: small;">particolar modo gli esperti del settore: il caffè può aspirare a raggiungere il </span></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">vino, ottenendo una sua carta e aprendosi a degustazioni e studi sempre più approfonditi? </span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">La risposta potrebbe portare a un vero turning point nel mondo del food & beverage facendo da scintilla a una vera e propria rivoluzione e, di conseguenza, a infinite e inimmaginabili possibilità.</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Produzione</b></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Anno: 2022</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Paese: Italia</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Riprese: Ottobre 2020-Ottobre 2021</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Gli esperti</b></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Mauro Illiano, Caffesperto, giornalista enogastronomico</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Andrej Godina, Caffesperto, Trainer SCA</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Marco Omizzolo, Esperto di filiere</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Erminio Monteleone, Professore Università di Firenze</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Caterina Dinnella, Prof.ssa Università di Firenze</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Giancarlo Samaritani, Esperto di Storia del Caffè</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Attilio Scienza, Professore, Esperto di viticoltura e di Storia del Vino</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Pia Donata Berlucchi, Produttrice, Associazione Donne del Vino</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Sandro Bonacchi, Caffesperto</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Matteo Tagliaferri, Esperto di Responsabilità Sociale e Piantagione</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Tommaso Luongo, Delegato AIS Napoli</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Gerardo Patacconi, Head of Operations International Coffee Organization</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Antonello Pasini, Prof. Climatologia, Ricercatore, CNR</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Massimiliano Tonelli, Direttore Editoriale Art Tribune</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Alex Revelli Sorini, Gastrosofo, Professore</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Maria Giulia Frova Arroni, Contessa, Delegata Donne del Vino Regione Toscana</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Gennarino Esposito, Chef stellato</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Piero Mastroberardino, Professore Economia, Produttore di vino</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Location</b></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Torrefazione Mondi Caffè</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">The Bocs Roma</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Torrefazione Manaresi</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Torrefazione Chicco D’Oro</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Starbucks Reserve Roastery Milano</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Caseari Cautero Napoli</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Impact Hub Firenze</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Cantine Mastroberardino</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Imabarcazione Ronin 47</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Tele Etruria</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Tenuta Il Corno</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Abraxas Osteria</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Cantine La Sibilla</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Azienda Agricola Fratelli Berlucchi</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Cantina Guado al Melo</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">La Marzocco</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Troupe</b></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Regia: Vincenzo Lamagna</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Produzione: Camaleonte SRL</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Produttori: Andrej Godina & Mauro Illiano</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Operatore: Luca Basso</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">2<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;">a </span>Operatrice: Manuela Fusaro</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Assistente Operatore: Raoul Lamagna</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Supporto Strategico: Ivan Marchitiello</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Supporto Tecnico: Gelsomina Prositto, Barbara Carbone, Antonio Monteforte</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Produzione Esecutiva: NaNo Film</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Montaggio: Luca Basso</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Color Correction: Vincenzo Lamagna</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Sound Design: Antimo Del Prete</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;">Musiche: Davide Capolongo</span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Note di produzione</b></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><span>La produzione del film non è stata semplice, poiché figlia del periodo pandemico. I primi incontri </span><span style="font-size: small;">tra gli autori e il regista, infatti, risalgono al luglio 2020, mese in cui sono state gettate le basi di </span><span style="font-size: small;">“Caffè & Vino”. Le riprese sono state distribuite nell'arco di più mesi, approfittando soprattutto dei </span><span style="font-size: small;">momenti in cui il nostro Paese ha vissuto restrizioni meno stringenti. Il viaggio intrapreso per </span><span style="font-size: small;">portare a termine questo documentario, la cui lavorazione totale è stata di circa un anno e mezzo, ha </span><span style="font-size: small;">portato la produzione in diversi luoghi d’Italia: Roma, Firenze, il Chianti e il Lago di Garda sono</span></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><span>solo alcune delle meraviglie geografiche che hanno accolto a braccia aperte il documentario e tutti i </span><span style="font-size: small;">luoghi visitati, attraverso le autorevoli personalità che hanno dato loro voce, hanno aggiunto </span><span style="font-size: small;">preziosissimi tasselli nella nostra perpetua ricerca di cambiamenti, connessioni e differenze tra vino </span><span style="font-size: small;">e caffè.</span></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica; font-size: small;"><br /></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Note di regia</b></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><span>“Caffè & Vino” non è il mio primo approccio con il mondo del caffè, anzi. A questa nuova e più </span><span style="font-size: small;">profonda esplorazione, sono giunto dopo un altro documentario sul tema: “Cafè – Storia di una </span><span style="font-size: small;">ribalta napoletana”. Mettendo a confronto i due lavori, mi sembra proprio di camminare lungo un </span><span style="font-size: small;">percorso omogeneo e affascinante, che ha avuto inizio da una piccola tazzina di espresso </span><span style="font-size: small;">napoletano. In “Caffè”, infatti, racconto una storia universale, un caffè descritto per grandi linee che </span><span style="font-size: small;">si perde nella romantica tradizione partenopea. Eppure, la storia, qualche informazione scientifica e </span><span style="font-size: small;">le possibili reinterpretazioni, non mi bastavano più: anche e soprattutto grazie agli esperti incontrati </span><span style="font-size: small;">lungo questo cammino artistico, ho scoperto l’esistenza di un mondo molto più vasto di quello che </span><span style="font-size: small;">inizialmente immaginassi, ricco di nuove cose da esplorare e raccontare.</span></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><span>Mauro Illiano e Andrej Godina, infatti, mi hanno aperto le porte di un’affascinante quanto </span><span style="font-size: small;">inesplorata realtà, fatta di analisi sensoriale, approfondimenti sulla filiera e su un’auspicabile </span><span style="font-size: small;">sostenibilità. </span><span style="font-size: small;">Perché, nonostante le sue nobili origini e le sue ancor più nobili proprietà, il caffè è finito per essere </span><span style="font-size: small;">una bevanda svenduta, da banco e super economica? Ecco che nasce spontaneo il paragone con una </span><span>bevanda d’élite, di cui ugualmente studiamo origini e meravigliosi risvolti sensoriali: il vino, </span><span style="font-size: small;">padrone indiscusso delle tavole più eleganti, bevanda per la quale si è disposti e predisposti a</span></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><span>spendere molto di più. Inaspettatamente, attraverso il viaggio metaforico, artistico e reale di “Caffè </span><span style="font-size: small;">& Vino”, i due mondi hanno mostrato sorprendenti punti di contatto, rivelando come anche il caffè </span><span style="font-size: small;">possa ambire allo stesso ruolo del vino, diventando ad esempio protagonista dei food pairing più </span><span style="font-size: small;">sperimentali. Com’è ovvio e giusto che sia, inoltre, sono emerse anche delle differenze che, però, </span><span style="font-size: small;">non rappresentano una supremazia né del caffè, né del vino: due mondi che possono toccarsi, </span><span style="font-size: small;">incrociarsi e migliorarsi a vicenda, raccontati in un documentario unico nel suo genere.</span></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica; font-size: small;"><br /></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Bio-filmografia del regista</b></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><span>Fin da bambino, gli studi teorici sul mondo del cinema nella sua completa interezza mi hanno </span><span style="font-size: small;">sempre affascinato. Penso agli approfondimenti che ho fatto, ben prima del mio percorso in </span><span style="font-size: small;">Accademia, su autori come Spielberg, Kevin Smith e Refn. La teoria si è trasformata ben presto in </span><span style="font-size: small;">pratica: ho provato, ho sperimentato tanto, ho sbagliato, ho rivisto i miei errori e ho imparato. I </span><span style="font-size: small;">momenti salienti della mia formazione risalgono, allora, soprattutto ai set sui quali ho avuto la </span><span style="font-size: small;">fortuna di lavorare e quelli che, con tenacia, ho messo in piedi per progetti personali. Ne sono </span><span style="font-size: small;">esempio: il mio corto realizzato per la laurea in Cinema, Fotografia e Televisione presso </span><span style="font-size: small;">l’Accademia di Belle Arti di Napoli, “The Magic Crown”, pluriselezionato e pluripremiato in tutto </span><span style="font-size: small;">il mondo, o la mia esperienza come operatore in una troupe internazionale a Cannes, nel 2019. Al </span><span style="font-size: small;">mio ritorno in Italia, ho portato con me un bagaglio enorme di conoscenze tecniche che ho ben </span><span style="font-size: small;">presto messo in pratica nei miei lavori successivi. Nello stesso anno, ho partecipato alla sezione</span></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><span>“Occhi sul lago” di CortoLovere, lavorando come DOP nella realizzazione di un cortometraggio </span><span style="font-size: small;">nella settimana dedicata al festival. </span><span style="font-size: small;">Dopo un’esperienza con un mediometraggio da me diretto, “Dove sei”, ho realizzato il mio primo</span></span></p><p style="font-stretch: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: helvetica;"><span>lungometraggio, il documentario “Cafè – Storia di una ribalta napoletana”, attualmente agli inizi del </span><span style="font-size: small;">suo percorso distributivo nel mercato festivaliero. Nel 2020, ho fondato assieme a un gruppo di </span><span style="font-size: small;">amici e collaboratori la NaNo Film, di cui sono il presidente e, per la terza edizione consecutiva, </span><span style="font-size: small;">curo la direzione artistica del NaNo Film Festival.</span></span></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-13836388240221822942022-06-22T00:12:00.004-07:002022-06-22T00:12:45.232-07:00 Il Documentario “Caffe & Vino” il 23 Giugno al Notorious Cinemas di Milano <p><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt; text-align: justify;"><i>Il Film “Caffè & Vino, due mondi un documentario”, in occasione del prossimo WOC arriva in Sala a Milano.</i></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Dopo la riuscitissima proiezione al Mercato Centrale di Torino durante il Turin Coffee, i due caffesperti Andrej Godina e Mauro Illiano, insieme al regista del documentario Vincenzo Lamagna, portano il Film-Documentario a Milano, nelle avveniristiche sale del Notorius Cinemas di Sesto San Giovanni. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Il lavoro, già disponibile sulle piattaforme streaming di Prime Video, Google Play e Apple tv, continua quindi il suo giro d’Italia, e lo fa nell’intento di arrivare al più alto numero di spettatori possibile. Come dichiarato sin dal primo momento dagli autori, il progetto si pone, infatti, quale strumento di mera cultura, con l’obiettivo di fare luce sui punti di contatto e sulle differenze tra i due mondi del caffè e del vino. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Tante le tematiche trattate, dall’incidenza del clima sulla qualità di prodotto alla necessità di approdare ad un consumo più consapevole e rispettoso dei diritti di chi lavora la terra, dalla discorde predisposizione dei bevitori alla diversa lunghezza delle due filiere, fino ad arrivare alla messa a fuoco del differente stato evolutivo dei due prodotti, da un lato già approdato ad una fase matura di studio e divulgazione, dall’altro ancora fermo ad un consumo abitudinario e quasi sempre distratto. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Per raccontare questi due mondi, i caffesperti hanno chiesto il contributo culturale di moltissime voci autorevoli, tra le quali ricordiamo lo Chef Gennaro Esposito, Pia Donata Berlucchi, Gerardo Patacconi dell’International Coffee Organization, Massimilano Tonelli, ma anche di accademici del calibro di Attilio Scienza, Erminio Monteleone e Piero Mastroberardino, solo per citarne alcuni. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Il film si pone come un vero e proprio viaggio, che partendo da riflessioni di tipo storico ed antropologico, osservazioni di tipo economico, analisi statistiche, si sposta su considerazioni di tipo sensoriale, per poi concentrarsi sull’importanza dell’esperienza e della formazione e concludere con sorprendenti rivelazioni fatte da chi conosce questi due mondi a fondo. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;"><b>L’appuntamento, dunque, è per GIOVEDI 23 GIUGNO ore 19.30 al Notorious Cinema di Sesto San Giovanni (Mi) – Evento gratuito</b><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Info e contatti: +393284514233</span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2qpul8il8nIDsEvO7RFMH2ogZkdZsc22F14Oep_CS_ecGPxY9wzVohLV-kYU9Quw4XvQzLdunUyI_vFCT9So8wG8pjH7DuydSdREd4yXRNOpfichIDuKS2zW9Jl6utP1MiHqNwIbEEdyKrYcVjxw3Lss8P9IyhkiuAWA4R4D2Eh6DVCwfn2DVnLzoeQ/s1024/Locandina%20cinema%20milano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="647" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2qpul8il8nIDsEvO7RFMH2ogZkdZsc22F14Oep_CS_ecGPxY9wzVohLV-kYU9Quw4XvQzLdunUyI_vFCT9So8wG8pjH7DuydSdREd4yXRNOpfichIDuKS2zW9Jl6utP1MiHqNwIbEEdyKrYcVjxw3Lss8P9IyhkiuAWA4R4D2Eh6DVCwfn2DVnLzoeQ/w253-h400/Locandina%20cinema%20milano.jpg" width="253" /></a></div><p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><u><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Qui la lista degli intervistati presenti nel Film Documentario:<o:p></o:p></span></u></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Andrej Godina (Autore)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Mauro Illiano (Autore)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Marco Omizzolo (Sociologo, Ricercatore Eurispes) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Erminio Monteleone (Prof. UniFi, Presidente SISS) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Caterina Dinnella (Prof.sa UniFi, Prof.sa SISS)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Giancarlo Samaritani (Esperto di storia del caffè, Documentarista) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Attilio Scienza (Prof. UniMi, Esperto di enologia e di storia del vino) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Pia Donata Berlucchi (Produttrice, Associazione donne del vino) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Sandro Bonacchi (Caffesperto, Trainer SCA)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Matteo Tagliaferri (Esperto di Responsabilità Sociale e piantagione)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Tommaso Luongo (Delegato AIS Napoli, Sommelier)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Gerardo Patacconi (Head of Operations International Coffee Organization)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Antonello Pasini (Prof. Climatologia, Ricercatore CNR)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Massimiliano Tonelli (Dir. Edit. Art Tribune, gia Dir. Edit. Gambero Rosso)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Alex Revelli Sorini (Gastrosofo, Prof. Uni S.Raffaele)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Gennarino Esposito (Chef, Personaggio televisivo)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Piero Mastroberardino (Professore UniFoggia, Produttore di vino) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><u><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Qui la lista degli altri intervistati, visionabili in freeware sul sito <a href="http://www.caffeevino.it">www.caffeevino.it</a><o:p></o:p></span></u></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Stefano Castriota (Professore di Economia Politica UniPi) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Fiorella Sinesio (Ricercatrice SISS)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Alessandra Viola (Giornalista scientifica) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Lorenzo Gasparrini (Attivista ed esperto di stereotipi di genere) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Cosimo Taiti (Ricercatore UniFi Dagri) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Sara Spinelli (Ricercatrice UniFi Dagri) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Ludovica Bo (Gastronoma) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Franco Mondi (Torrefattore, Esperto di piantagioni di caffè) <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Nando Salemme (Sommelier, Oste ed Inventore)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Ernesto di Renzo (Antropologo dell’alimentazione, Professore Uni Tor Vergata)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Valentina Picca Bianchi (Presidente FIPE imprenditrici donne)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Susanna Cutini (Giornalista, Prof.sa Uni S.Raffaele)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Maria Giulia Frova Arroni (Delegata Donne del Vino, Produttrice)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Vera Gheno (Sociolinguista, Ricercatrice UniFi)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Salvatore Cautero (Charcutier, Officier Coteaux de Champagne)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZ42WQZibeLHD7k_vVHzMOVSN8SO6hoZN-yCOSUXlBGqwzoqUl_mpg-lfeWKIwqT5Hrg5e4T0X3tShxzhZbODVWUyIxXS0uMz33HUhcKPswh-r66lE7eXClQXEIzK4sFh1ACC1NBYj59TS-igz4IkU6_Yx9vH20WU3jkpdIgBLspkhpN360QUw_FeNwA/s1600/Firenze%202.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZ42WQZibeLHD7k_vVHzMOVSN8SO6hoZN-yCOSUXlBGqwzoqUl_mpg-lfeWKIwqT5Hrg5e4T0X3tShxzhZbODVWUyIxXS0uMz33HUhcKPswh-r66lE7eXClQXEIzK4sFh1ACC1NBYj59TS-igz4IkU6_Yx9vH20WU3jkpdIgBLspkhpN360QUw_FeNwA/s320/Firenze%202.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYKVJLJSL9vwu9Dr-ZSRR3APMFdVND4oUAEoS0KEt56QCIFFRjKpSCUbYchVEUP1kSJaTnHlL-Qbm1LE-J3ADLcIjK9Ri7TXsvH-c3iE5Ber9dhZlhHjSR1xUfpBA70NBuRD5cz_DRKxYVfFoHIdl1HB3_9fT1LzBfhyJDNRnWcuuDx301R3tVkKM2AQ/s1600/Gruppo%202.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYKVJLJSL9vwu9Dr-ZSRR3APMFdVND4oUAEoS0KEt56QCIFFRjKpSCUbYchVEUP1kSJaTnHlL-Qbm1LE-J3ADLcIjK9Ri7TXsvH-c3iE5Ber9dhZlhHjSR1xUfpBA70NBuRD5cz_DRKxYVfFoHIdl1HB3_9fT1LzBfhyJDNRnWcuuDx301R3tVkKM2AQ/s320/Gruppo%202.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrVoAllMdBE1ilnAcr4YgftYGm1iASNU3mnC0Y-KpQHKw3iru0xOLPYgTOC69eqQ6uH8cvclrNDQKBFGfCozMfkhRtyw7dpKKeCcp7pkfpwjIYb3PeLotgUD0knH_-ewD6BF0nHlnmVJjnIoQjUyCkNoyjqqxt1UpW8scfzvXXSu2CokiHgGAmztyQoQ/s597/Mauro%20Andrej%203.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="291" data-original-width="597" height="156" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrVoAllMdBE1ilnAcr4YgftYGm1iASNU3mnC0Y-KpQHKw3iru0xOLPYgTOC69eqQ6uH8cvclrNDQKBFGfCozMfkhRtyw7dpKKeCcp7pkfpwjIYb3PeLotgUD0knH_-ewD6BF0nHlnmVJjnIoQjUyCkNoyjqqxt1UpW8scfzvXXSu2CokiHgGAmztyQoQ/s320/Mauro%20Andrej%203.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;"><br /></span><p></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-78048822685064588562022-06-22T00:07:00.005-07:002022-06-22T00:07:46.928-07:00Gli Award e i premi della Guida del Camaleonte<p><u style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Dagli Award alla pratica</span></u></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Alla presentazione della Guida è seguita la consegna degli Award Torrefazioni 2022 e degli Award Prodotti 2022 alle diverse categorie e tipologie di caffè</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">: i premi hanno spaziato lungo tutto lo Stivale e sottolineato la presenza di numerose eccellenze a livello di microroastery come di grande <b>torrefazione.<o:p></o:p></b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Dalla teoria si è poi passati ai fatti, con sessioni che hanno mostrato come realizzare al meglio diversi metodi di estrazione e i differenti risultati in tazza</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">: espresso, moka, filtro, monoporzionato e istantaneo, grazie alla preziosa collaborazione di alcune aziende partner, che hanno messo a disposizione i propri prodotti:</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb9yZJeZYFgUMczhOhc8T1xGlukv1NLLtT-aDcZYvzyOfnTS0i_V0lung9D0JyydyWRmpR8k-8TFVuJpWP1PVfn3J93jv5xKjdUSuuswMIROtosyo5SEiUFRivCzkYaYdv5NLZK7ODqX4u1xVhpKzJEvCWhaS6hLYTXvmJCjTzZwmYZLtXO5Bxoo3bkQ/s3855/2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3586" data-original-width="3855" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb9yZJeZYFgUMczhOhc8T1xGlukv1NLLtT-aDcZYvzyOfnTS0i_V0lung9D0JyydyWRmpR8k-8TFVuJpWP1PVfn3J93jv5xKjdUSuuswMIROtosyo5SEiUFRivCzkYaYdv5NLZK7ODqX4u1xVhpKzJEvCWhaS6hLYTXvmJCjTzZwmYZLtXO5Bxoo3bkQ/s320/2.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: 115%; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 11pt; line-height: 115%;">·<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt; line-height: 16.866666793823242px;">1895 Coffee Designers by Lavazza</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt; line-height: 16.866666793823242px;"> con <b>15 Degrees South</b> (vincitore del Premio Espresso Specialty singola piantagione) e <b>Calima</b>. Il brand ha conseguito inoltre il <b>Premio Torrefazione Specialty</b> per l’elevata qualità dei prodotti e l’avanguardismo della factory experience, il Premio Moka Specialty con <b>Avanguardia II</b> e il Premio Filtro Certificato con <b>Araari</b>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 115%; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 11pt; line-height: 115%;">·<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt; line-height: 16.866666793823242px;">Anna Caffè</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt; line-height: 16.866666793823242px;">, vincitrice del <b>Premio Torrefazione Socialmente Responsabile</b>, con <b>Finca Rio Colorado</b> per filtro. La torrefazione ha inoltre ottenuto il Premio Espresso Miscela Prevalenza Canephora e Espresso Socialmente Responsabile con <b>Tucano</b>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 11pt;">·<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Lavazza</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> con <b>La Reserva de </b></span><b><span style="background-color: white; font-family: Times; font-size: 11pt;">¡</span></b><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Tierra! Colombia</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> espresso (vincitore del Premio Espresso Arabica Monorigine) e </span><b><span style="background-color: white; font-family: Times; font-size: 11pt;">¡</span></b><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Tierra! For Amazonia</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> (vincitore del Premio Moka Biologico e del Premio Moka Socialmente Responsabile). Hanno ottenuto gli Award del Camaleonte anche <b>La Reserva de </b></span><b><span style="background-color: white; font-family: Times; font-size: 11pt;">¡</span></b><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Tierra! Brasile</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> (Premio Espresso Rainforest Alliance), </span><b><span style="background-color: white; font-family: Times; font-size: 11pt;">¡</span></b><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Tierra! For Africa </span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">(Premio Moka Rainforest Alliance) e <b>La Reserva de </b></span><b><span style="background-color: white; font-family: Times; font-size: 11pt;">¡</span></b><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Tierra! Colombia</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> filtro (Premio Filtro Socialmente Responsabile)<o:p></o:p></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: 115%; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 11pt; line-height: 115%;">·<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span dir="LTR"></span><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt; line-height: 16.866666793823242px;">Nespresso</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt; line-height: 16.866666793823242px;"> con <b>Master Origins Ethiopia</b> di <b>Nespresso Original</b> (vincitore del Premio Monoporzionato), <b>Arpeggio Decaffeinato</b> (vincitore del Premio Monoporzionato decaffeinato), <b>Toccanto</b> (vincitore del Premio Monoporzionato Vertuo miscela) e <b>Master Origins Ethiopia</b> (vincitore del Premio Monoporzionato Vertuo Monorigine). L’azienda è stata inoltre insignita del <b>Premio Torrefazione Innovazione</b> per l’innovazione tecnologica apportata con il metodo di estrazione Vertuo e ha ottenuto anche il Premio Monoporzionato Certificato con <b>Kenya Milima</b> di <b>Nespresso Professional</b>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: 115%; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK7F4r0RuhMdBShKhs-kf6pSH0luuRW57UFZujTSBns-aI2Ky5jVj8jPk7wSgymZU4CoG-YluNDgT1y9Q0s7IG0miUFt3sDpVwJSwVVUJpXjfIa6N6St62GGmQkdgaLrQgqR4bE7pFmff_rjuPDZKFS4LpQdpMNv-lDsqPhEJBfBqtq4e-oJYHhRfn1g/s5472/Le%20torrefazioni%20premiate%20nella%20categoria%20Espresso%202022.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2935" data-original-width="5472" height="172" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK7F4r0RuhMdBShKhs-kf6pSH0luuRW57UFZujTSBns-aI2Ky5jVj8jPk7wSgymZU4CoG-YluNDgT1y9Q0s7IG0miUFt3sDpVwJSwVVUJpXjfIa6N6St62GGmQkdgaLrQgqR4bE7pFmff_rjuPDZKFS4LpQdpMNv-lDsqPhEJBfBqtq4e-oJYHhRfn1g/s320/Le%20torrefazioni%20premiate%20nella%20categoria%20Espresso%202022.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuP97p6f5ly_tN2JQKUWc__gBRELHXWJPtK2pb9NlxoU2hL1GWcevQjgo7qGLR3Zq9WNYtaJaXrvd84934cFTIKQjMO8f5o_8IJf1Kiej9QE2itMQee-uyb3f43QkbhxO9_gkjLlGJsTMaiJiDf5yRI0YvNIzhjXGXOpIyzU5KmrtAKIeh3aERp-iyPg/s5472/Le%20torrefazioni%20premiate%20nella%20categoria%20Moka%202022.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2935" data-original-width="5472" height="172" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuP97p6f5ly_tN2JQKUWc__gBRELHXWJPtK2pb9NlxoU2hL1GWcevQjgo7qGLR3Zq9WNYtaJaXrvd84934cFTIKQjMO8f5o_8IJf1Kiej9QE2itMQee-uyb3f43QkbhxO9_gkjLlGJsTMaiJiDf5yRI0YvNIzhjXGXOpIyzU5KmrtAKIeh3aERp-iyPg/s320/Le%20torrefazioni%20premiate%20nella%20categoria%20Moka%202022.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdMNq1bgc8nvQFD1iZuFykLYiDUZ6dw1gJ1bSK8QiXMOU-49apwb3nG5YIaa4LBR3BwsS9NfwtLH1uQkpKdEcyukrzP9A2GZ3R9MwU4dJuvLaq3F06CWWe_Nj84Xjrn7CTfnum-JFjhI-txhBKXfqLkf0X903mDHRqtQY7IecWGnX4v9zxUyJ3Lk0ewg/s5472/Le%20torrefazioni%20premiate%20nella%20categoria%20Monoporzionato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2935" data-original-width="5472" height="172" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdMNq1bgc8nvQFD1iZuFykLYiDUZ6dw1gJ1bSK8QiXMOU-49apwb3nG5YIaa4LBR3BwsS9NfwtLH1uQkpKdEcyukrzP9A2GZ3R9MwU4dJuvLaq3F06CWWe_Nj84Xjrn7CTfnum-JFjhI-txhBKXfqLkf0X903mDHRqtQY7IecWGnX4v9zxUyJ3Lk0ewg/s320/Le%20torrefazioni%20premiate%20nella%20categoria%20Monoporzionato.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: Times; font-size: 11pt; line-height: 16.866666793823242px;"><br /></span><p></p><style class="WebKit-mso-list-quirks-style">
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</style>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-86720230671092196302022-06-22T00:00:00.003-07:002022-06-22T00:00:20.315-07:00La prima guida delle torrefazioni d'Italia<p><i style="font-family: Helvetica; font-size: 11pt; text-align: justify;"><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;">Per la prima volta in Italia, una guida dedicata al mondo del caffè recensisce le migliori referenze e premia le torrefazioni d’eccellenza. </span></i></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><i><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"><span style="border: none;">Disponibile in versione cartacea e su App, è un luogo inedito d’incontro tra aziende, professionisti e consumatori<span style="border: none;"> coffee lover: approfondisce la filiera del caffè, passa in rassegna le realtà che operano sul territorio e sintetizza in modo efficace le potenzialità aromatiche dei loro caffè.</span></span></span></i><i><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"><o:p></o:p></span></i></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><i><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"> </span></i></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><i><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"><span style="border: none;">Uno strumento utile alla scoperta della ricchezza della produzione lungo tut<span style="border: none;">to lo Stivale, alla scelta dei caffè più in linea con i propri gusti e alla loro degustazione.</span></span></span></i><i><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"><o:p></o:p></span></i></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><i><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"> </span></i></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;">Quello dedicato al caffè è da sempre un momento irrinunciabile nella quotidianità degli italiani: ogni giorno nel Bel Paese </span><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;">sono</span><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"> 20 milioni </span><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;">le</span><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"> persone che entrano in uno dei 140mila locali presenti sul territorio, per degustare un espresso o una bevanda a base di caffè.</span><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Ad approfondire, recensire e mappare questo comparto simbolo del <i>made in Italy</i> arriva <b>la prima Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia</b>, opera a quattro mani <b>di Andrej Godina</b>, caffesperto e PhD in Scienza, Tecnologia ed Economia nell’Industria del Caffè, e <b>Mauro Illiano</b>, caffesperto e recensore gastronomico – <b>presentata oggi a Milano, presso MUMAC Academy. <o:p></o:p></b></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> </span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;">«Il caffè è uno dei prodotti più consumati al mondo, tuttavia resta una bevanda poco conosciuta – osserva <b>Andrej Godina</b> –. Con Mauro Illiano abbiamo voluto seguire la strada già percorsa dal vino, dalla birra e dall’olio d’oliva realizzando <b>una guida </b>il cui fine è valorizzare e diffondere la grande ricchezza di proposte e di stili che caratterizza l’universo del caffè in Italia. <o:p></o:p></span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;"> </span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times;">Abbiamo ritenuto opportuno premiare le eccellenze </span></b><span style="font-family: Times;">incontrate tra le torrefazioni e nel corso della lunga e complessa opera di assaggio e analisi organolettica dei caffè, </span><span style="font-family: Times;">realizzata alla cieca più volte da panel indipendenti in diversa composizione</span><span style="font-family: Times;">: nove tra le prime ricevono l’<b>Award Torrefazioni 2022;</b> una nutrita schiera dei secondi, gli<b> Award Prodotti 2022</b>. <o:p></o:p></span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;">Davanti a un caffè ricordate di conservare la stessa curiosità che provereste seduti al tavolo in un’enoteca e fate al barista le stesse domande che fareste a un sommelier!». </span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;"><br /></span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiptr-0wKCMMc2-lPA4M2K0XnZ36321q6bArWJC5uM9NeIIBxUM5qbQk3eyHwGBRbgli-um6nIFTmyEbNC43Ik_VfNREPSwSu_r3MGyfZeF3gz2A-cooVACRfX6fsDVcjt8H7NEIwBfAkpQiFWyKEm6WbP_yNLFs9NUx6XILUi0WMvXqBeIfGw03uwZCg/s5472/IMG_6318.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="5472" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiptr-0wKCMMc2-lPA4M2K0XnZ36321q6bArWJC5uM9NeIIBxUM5qbQk3eyHwGBRbgli-um6nIFTmyEbNC43Ik_VfNREPSwSu_r3MGyfZeF3gz2A-cooVACRfX6fsDVcjt8H7NEIwBfAkpQiFWyKEm6WbP_yNLFs9NUx6XILUi0WMvXqBeIfGw03uwZCg/w320-h213/IMG_6318.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><a href="https://guidadeicaffe.com/scarica-la-nostra-app/" target="_blank">LINK PER SCARICARE LA APP</a><br /><p></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><br /></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><u><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Una guida, due versioni<o:p></o:p></span></u></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">La Guida del Camaleonte, edita da Mondadori, rappresenta il primo progetto culturale di recensione dei caffè e delle torrefazioni italiane. È disponibile da oggi in versione App, scaricabile da tutti gli store ufficiali, e da novembre potrà essere acquistata in tutte le librerie nel formato cartaceo.<o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> </span></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Si apre con il lungo e dettagliato racconto della filiera del caffè</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">: dalla storia alla botanica</span><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">, </span><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">dalla produzione in piantagione alla geografia dei consumi, dalla tostatura a diversi metodi di preparazione, </span><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">dal decaffeinato al monoporzionato, dalle tecniche di assaggio alla descrizione del flavore (la combinazione di aromi, gusti e sensazioni tattili percepiti all’assaggio).<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Il suo cuore è il percorso tra le diverse realtà italiane</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">, suddivise per regione, con la <b>presentazione delle torrefazioni selezionate</b>: o</span><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">gni scheda comprende le informazioni di contatto, una breve storia dell’azienda, lo stile produttivo e la presentazione dei caffè sottoposti ad assaggio (con voto da 1 Camaleonte a 5 Camaleonti), i simboli che evidenziano le principali caratteristiche in base al flavore (ad esempio, la presenza di note di cioccolato, miele, nocciole, liquirizia, lime e molto altro) e una descrizione analitica del prodotto: tipologia (grani, macinato …), caratteristiche (origini e metodo di lavorazione), colore di tostatura, flavore e le eventuali certificazioni. <o:p></o:p></span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"> </span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"><span style="border: none;">«Negli ultimi anni i torrefattori hanno visto diminuire il proprio appeal, a causa della standardizzazione di alcuni processi di produzione che nell’immaginario ha minato il concetto di artigianalità, insieme al fatto che il pubblico<span style="border: none;"> dispone sempre meno di strumenti per poter distinguere un lavoro ben fatto – afferma Mauro Illiano –. </span></span></span><b><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"><span style="border: none;">Questa Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia vuole creare un’occasione di incontro tra torrefattore e consumatore attraverso un linguaggio sempli<span style="border: none;">ce e chiaro</span></span></span></b><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"><span style="border: none;">. Al suo interno non si trovano giudizi: a monte di questo progetto c’è l’ambizione di consegnare ai lettori un vademecum utile per orientarsi nella scoperta della ricchezza di proposte, gusti e aromi che caratterizza l’Italia del caffè a tutte <span style="border: none;">le latitudini».</span></span></span><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"><o:p></o:p></span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="border: none; color: windowtext; font-family: Times;"> </span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;">Tornando alla guida, un nuovo percorso tra le regioni d’Italia prende poi in esame le <b>Coffee Academy</b>, <b>centri di formazione</b>indipendenti oppure presso torrefazioni e costruttori di macchine espresso, che offrono <b>programmi articolati di corsi e percorsi formativi sul caffè rivolti ai professionisti e ai coffee lover</b>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">La Guida, infine, comprende <b>un glossario</b>, che raccoglie le definizioni<b> </b>de</span><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">i termini tecnici più spesso ricorrenti nel mondo del caffè, della tostatura, dell’estrazione in tazza e della degustazione.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> </span></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">Per il nome del volume, Guida del Camaleonte</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">, gli autori si </span><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">sono lasciati ispirare dalla capacità tipica del camaleonte di cambiare colore e di mimetizzarsi nel contesto in cui si trova; Godina e Illiano sottolineano così la poliedricità del caffè e valorizzano la complessità delle sue caratteristiche sensoriali che variano in base alla specie botanica, ai colori della tostatura e ai metodi di estrazione.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><u><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">A portata di smartphone<o:p></o:p></span></u></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">L<b>’App</b> dedicata, </span><b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">scaricabile da tutti gli store ufficiali,</span></b><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> è <b>disponibile in due versioni</b>: <b>gratuita</b>, con</span><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> accesso <b>all’approfondimento culturale</b>, al <b>blog</b> che si arricchirà nel tempo, ai <b>riferimenti delle torrefazioni</b>, delle <b>microtorrefazioni</b> e delle <b>Academy</b>; a <b>pagamento</b> (9,90 euro), con le stesse informazioni della prima alle quali <b>si aggiunge la sezione prodotti, con la loro presentazione</b>. </span><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">La seconda versione <b>consente</b>, inoltre, <b>di realizzare ricerche dei caffè per tipologia</b> (grani, moka, monoporzionato, qualità commerciale, qualità specialty, caffè certificati) e per <b>caratteristiche aromatiche</b>. In vista di una cena a base di pesce si può ricercare un caffè con note acide per ripulire bene la bocca; oppure in occasione di una festa in cui il cioccolato è il gusto centrale, è indicato un buon caffè con note cioccolatose, in linea con il gusto dominante dell’evento. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 11pt;">La Guida del Camaleonte è uno <b>strumento straordinario che introduce a un modo nuovo di avvicinarsi al caffè e alla sua degustazione: finalmente consapevole</b>, in grado di dare a chi la utilizza le risorse per fare scelte mirate e per scoprire la ricchezza e la varietà di produttori e flavore che fa capo alla voce “caffè”. <o:p></o:p></span></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-1435599000915632392022-06-05T22:18:00.001-07:002022-06-05T22:19:27.224-07:00 LA FORMAZIONE PER IL TOSTATORE DI CAFFÈ<p><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue"; text-align: justify;">La formazione per la torrefazione del caffè si svolge, durante il corso di Mastro Tostatore in versione Short, in 3 giorni con le sessioni pratiche sulla macchina tostarice.</span><span style="background-color: white; font-family: "Helvetica Neue"; text-align: justify;"> </span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white;">Apprendere le competenze del mestiere del tostatore richiede formazione teorica e pratica alla macchina tostatrice, nonché le nozioni teoriche sui cambiamenti chimico/fisici del chicco. Il torrefattore necessita di una formazione sulla tostatura, sulle buone pratiche di controllo del caffè verde in fase di acquisto della materia prima.<o:p></o:p></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><o:p> </o:p></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white;">Il percorso formativo che BFARM con Andrej Godina offre a tutti coloro che desiderano acquisire le competenze base per creare una start-up nel campo della torrefazione, sia di qualità commerciale che Specialty o offrirsi al mercato del lavoro, è l</span><span dir="RTL"></span><span dir="RTL"></span><span dir="RTL" face=""Arial Unicode MS", sans-serif" lang="AR-SA" style="background-color: white;"><span dir="RTL"></span><span dir="RTL"></span>’</span><span style="background-color: white;">unico in grado di condensare gli argomenti più importanti della tostatura nel formato “short” di 3 giorni.<o:p></o:p></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><o:p> </o:p></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="background-color: white;">Durata</span></b><span style="background-color: white;">: 3 giorni</span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkWQMymFF45goyzRTe4oNugX-nYt2T17J2EAGgJWoBvMFXGRI_JszlZ8QuAD5FNT3yKhisUNnb9oMPLtJxauzJg2V1IIzHJ9GEXjcK4aNYdRnUEBYyTOYhdKuyHGgotAl_UgC9wqsK69RhwnmStxh68Rf190r-QheMKcbCWIst-jdPHlCWMeh_29hcgA/s5076/chicchi%20colore%20tostatura.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2219" data-original-width="5076" height="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkWQMymFF45goyzRTe4oNugX-nYt2T17J2EAGgJWoBvMFXGRI_JszlZ8QuAD5FNT3yKhisUNnb9oMPLtJxauzJg2V1IIzHJ9GEXjcK4aNYdRnUEBYyTOYhdKuyHGgotAl_UgC9wqsK69RhwnmStxh68Rf190r-QheMKcbCWIst-jdPHlCWMeh_29hcgA/w400-h175/chicchi%20colore%20tostatura.jpg" width="400" /></a></div><br /><b style="font-family: "Helvetica Neue"; text-align: justify;"><span style="background-color: white;">IL PROGRAMMA DEL CORSO NEL DETTAGLIO</span></b><br /><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="background-color: white;"><br /></span></b></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="background-color: white;">CAFFE VERDE<o:p></o:p></span></b></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white;">1. È importante avere le minime basi di conoscenza della materia prima per il controllo qualità del caffè verde: cenni di botanica, la classificazione commerciale e quella Specialty, le misurazioni dell’umidità e della densità per la tostatura.</span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="background-color: white;">TOSTATURA<o:p></o:p></span></b></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white;">2. Tostare il caffè è un</span><span dir="RTL"></span><span dir="RTL"></span><span dir="RTL" face=""Arial Unicode MS", sans-serif" lang="AR-SA" style="background-color: white;"><span dir="RTL"></span><span dir="RTL"></span>’</span><span style="background-color: white;">operazione complessa che richiede la conoscenza delle reazioni chimico/fisiche e della macchina tostatrice. Gli argomenti trattati sono molteplici: trasferimento del calore al chicco verde, reazioni chimiche che intervengono nel chicco durante la tostatura (reazioni di Maillard, Caramellizzazione), modificazioni fisiche del chicco (umidità, calo peso, densità, volume, fragilità), degasamento, curva di tostatura, tempo di sviluppo, curve di tostatura per l</span><span dir="RTL"></span><span dir="RTL"></span><span dir="RTL" face=""Arial Unicode MS", sans-serif" lang="AR-SA" style="background-color: white;"><span dir="RTL"></span><span dir="RTL"></span>’</span><span style="background-color: white;">espresso e il filtro. Manutenzione e gestione della macchina tostatrice. </span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="background-color: white;">ASSAGGIO<o:p></o:p></span></b></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="background-color: white;">3. L</span><span dir="RTL"></span><span dir="RTL"></span><span dir="RTL" face=""Arial Unicode MS", sans-serif" lang="AR-SA" style="background-color: white;"><span dir="RTL"></span><span dir="RTL"></span>’</span><span style="background-color: white;">assaggio del caffè è una competenza indispensabile per il controllo qualità del caffè verde e del processo di tostatura. La formazione sull</span><span dir="RTL"></span><span dir="RTL"></span><span dir="RTL" face=""Arial Unicode MS", sans-serif" lang="AR-SA" style="background-color: white;"><span dir="RTL"></span><span dir="RTL"></span>’</span><span style="background-color: white;">assaggio avverrà sia in <span class="Hyperlink0"><a href="http://www.umamiarea.it/post/M/2007&C=1043"><span style="color: black; text-decoration: none;">modalità cupping</span></a>, seguendo il protocollo di preparazione e valutazione della SCA, sia in espresso con il <a href="http://www.umamiarea.com/post/M/2007&C=1041"><span style="color: black; text-decoration: none;">protocollo di Andrej Godina</span></a>. <o:p></o:p></span></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span class="Hyperlink0" style="background-color: white;"><o:p> </o:p></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span class="Hyperlink0" style="background-color: white;">Al termine del percorso formativo il candidato riceverà il diploma di avvenuto superamento del corso emesso da Andrej Godina.<o:p></o:p></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span class="Hyperlink0" style="background-color: white;"><o:p> </o:p></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span class="Hyperlink0" style="background-color: white;">Le sessioni pratiche saranno svolte presso l’Accademia del Caffè con la possibilità di tostare il caffè con macchina Probattone di probat, software di gestione della torrefazione Cropster, gli assaggi in cupping seguiranno il protocollo SCA, la classificazione del caffè verde sarà visiva, di umidità e densità e di qualità in tazza, l</span><span dir="RTL"></span><span dir="RTL"></span><span class="Hyperlink0" style="background-color: white;"><span dir="RTL" face=""Arial Unicode MS", sans-serif" lang="AR-SA"><span dir="RTL"></span><span dir="RTL"></span>’</span>assaggio in espresso segue il protocollo di utilizzo della scheda di assaggio di Andrej Godina con erogazioni effettuate con tecnologia La Marzocco.<o:p></o:p></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span class="Hyperlink0" style="background-color: white;"><br /></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span class="Hyperlink0" style="background-color: white;">PER INFORMAZIONI e ISCRIZIONI: <a href="mailto:aj.godina@gmail.com">aj.godina@gmail.com</a></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span class="Hyperlink0" style="background-color: white;"><o:p> </o:p></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><span class="Hyperlink0" style="background-color: white;"><o:p> </o:p></span></p><p class="Didefault" style="border: none; font-family: "Helvetica Neue"; margin: 0cm; text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-11843988375375533442022-06-05T22:13:00.001-07:002022-06-05T22:13:15.891-07:00Il caffè freddo e le nuove opportunità di business<p> <span style="background-color: white; font-family: Arial, sans-serif;">Il caffè come lo conosce la maggior parte dei consumatori in Italia è una bevanda estratta con acqua calda. Non è così per tutti i metodi di estrazione, infatti c’è una categoria di estrazioni che utilizzano acqua fredda. In questo caso la caratterizzazione sensoriale della bevanda cambia e offre nuove opportunità di vendita, in particolare nei mesi estivi. Le tendenze e le “onde del caffè” che arrivano in Italia partono da lontano e arrivano nel nostro paese sempre in ritardo. È per questo motivo che le torrefazioni devono puntare gli occhi su altri paesi all’estero come nel Nord Europa e negli altri continenti per anticipare trend e tendenze che saranno di successo. È interessante notare che circa venti anni fa a New York si assisteva al diffondersi dello specialty coffee che solo in questi ultimi anni è arrivato anche in Italia. Già a quel tempo in queste caffetterie c’era una vasta offerta di bottiglie di caffè freddo dal design innovativo e accattivante, che riportavano la scritta “cold brew coffee”. Il “ritorno” a questi prodotti sarà stato forse dovuto dalla moda già dilagante della produzione e del consumo di birra artigianale che aveva conquistato la grande mela. Era infatti nei laboratori di birra artigianale che si produceva il caffè freddo, confezionato in bottiglie di vetro. Nelle caffetterie invece la produzione del caffè freddo si faceva con gli “alambicchi” del metodo “cold drip” dove l’acqua, goccia a goccia, estrae la bevanda in 10-12 ore.</span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">L’estrazione di caffè con immersione in acqua fredda ha avuto origine già nel 1600 in Olanda ed era una bevanda “concentrata” che veniva diluita con acqua calda e bevuta in viaggio. Tuttavia c’è chi sostiene che questa bevanda fosse diffusa anche in Giappone e consumata fredda. Altre versioni sull’uso del cold brew riportano la sua origine in America Latina, in Perù, in Guatemala o addirittura nell’isola di Java, sebbene siano ugualmente difficili da dimostrare. Le fonti documentate invece risalgono alle guerre del XX secolo quando americani, francesi e inglesi facevano bollire sul fuoco un concentrato di caffè estratto a freddo da diluire e consumare sul campo di battaglia. Furono i francesi, tuttavia, a fornire il primo esempio di concentrato di caffè servito freddo, in un modo simile al nostro caffè freddo di oggi. Questo era il “Mazagran”, una bevanda composta da concentrato di caffè zuccherato mescolato con acqua fredda, apparentemente apprezzato per la prima volta dai soldati della Legione Straniera francese nella fortezza di Mazagran ad Algeri. In Asia il prodotto freddo e ready to drink che ebbe un grande successo fu il caffe latte aromatizzato in lattina, un prodotto divenuto popolare in Giappone alla fine degli anni '60. In Italia in epoca più recente la Illycaffè ha messo a punto la ricetta “illyssimo” del caffè RTD in lattina imprimendo per l'industria del caffè italiana un passo importante nell'evoluzione dell’offerta a base di caffè per il consumatore moderno. All’estero le catene come Starbucks e Dunkin Donuts hanno offerto ai loro clienti molti prodotti a base di caffè freddo soddisfando così la domanda dei consumatori americani che desideravano una bevanda a base di caffè fredda e pronta da bere.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Ecco che da queste breve storia si può facilmente intuire come il caffè in versione freddo è destinato a diffondersi e divenire anche in Italia di largo consumo. Un segnale importante che permette di fare questa previsione è l’aumento importante del consumo di bevande fredde di tutti i tipi che con il tempo sta cambiando le abitudini di consumo, soprattutto nei mesi estivi. Per esempio negli Stati Uniti ormai il consumo di caffè freddo è una mania con un mercato davvero importante. Arrivata l’estate le vendite di caffè freddo aumentano di tanto che i consumi si invertono, le bevande fredde sono più consumate di quelle calde. L'iced Coffee, che una volta era una curiosità regionale del Sud degli Stati Uniti, oggi è un prodotto di regolare consumo che è diventata un'abitudine irrinunciabile. Inoltre dal 2015 Starbucks ha contribuito alla diffusione del caffè freddo con la ricetta del Frappuccino, venduto con grande successo nelle sue 13.000 sedi negli Stati Uniti e in tutte le sedi negli altri paesi. Secondo un recente studio di mercato di Technavio, riportato da Cision lo scorso gennaio 2022, il mercato del Cold Brew, ha riportato negli USA significativi aumenti di consumo e dovrebbe arrivare ai 1,37 miliardi di dollari di fatturato entro il 2025. </span><span style="font-family: -webkit-standard, serif;"><o:p></o:p></span></p><p align="center" class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: center;"><a href="about://"><span style="color: blue; font-family: Arial, sans-serif; text-decoration: none;"><img border="0" height="400" src="blob:https://www.blogger.com/beaac0e0-03cc-4813-8b9f-5c36fdf2982c" v:shapes="Immagine_x0020_1" width="323" /></span></a><span style="font-family: -webkit-standard, serif;"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Illustrazione: metodo COLD DRIP tratto dal manuale tecnico BREWING IN UN LIBRO</span><span style="font-family: "Times New Roman", serif;"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="background-color: white; font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: -webkit-standard, serif;"><a href="about://"><span style="color: blue; font-family: Arial, sans-serif;">http://www.edizionimediceafirenze.it/prodotto/brewing-in-un-libro-i-metodi-di-estrazione-del-caffe/</span></a><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="background-color: white; font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: -webkit-standard, serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Dobbiamo quindi ritenere sdoganato il fatto che il caffè freddo nelle versioni cold brew, cold drip e RTD è un mercato esistente che all’estero è molto importante e verso il quale le torrefazioni italiane devono guardare con estremo interesse. Anche in Italia il mercato è in crescita e richiede una spinta importante sull’offerta di questi prodotti al fine di soddisfare una fetta di mercato già esistente e che crescerà nel futuro sempre di più.<o:p></o:p></span></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-1888392448422136902022-06-05T21:54:00.005-07:002022-06-05T23:00:12.701-07:00Camaleonte, la prima Guida dei Caffè e delle Torrefazioni d’Italia<p><i style="font-family: Helvetica; font-size: 11pt; text-align: justify;"><span color="windowtext" style="border: none; font-family: Times; font-size: 12pt;"><span style="border: none;">Per la prima volta<span style="border: none;"> in Italia<span style="border: none;">,<span style="border: none;"> un<span style="border: none;">a guida dedicata<span style="border: none;"> al mondo del <span style="border: none;">caffè<span style="border: none;"> <span style="border: none;">recensisce le migliori referenze e <span style="border: none;">premia <span style="border: none;">le torrefazioni d’eccellenza. </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></i><i style="font-family: Helvetica; font-size: 11pt; text-align: justify;"><span color="windowtext" style="border: none; font-family: Times; font-size: 12pt;"><span style="border: none;">Disponibile in versione cartacea e <span style="border: none;">su<span style="border: none;"> <span style="border: none;">A<span style="border: none;">pp, è un<span style="border: none;"> luogo<span style="border: none;"> inedito<span style="border: none;"> d’incontro<span style="border: none;"> tra aziende<span style="border: none;">, <span style="border: none;">professionisti<span style="border: none;"> e consumator<span style="border: none;">i<span style="border: none;"> <span style="border: none;">coffee lover<span style="border: none;">:<span style="border: none;"> <span style="border: none;">approfondisce <span style="border: none;">la filiera <span style="border: none;">d<span style="border: none;">el caffè,<span style="border: none;"> <span style="border: none;">passa in rassegna le<span style="border: none;"> realtà <span style="border: none;">che operano<span style="border: none;"> sul territorio<span style="border: none;"> e sintetizza in modo efficace le potenzialità aromatiche dei loro caffè. </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></i><i style="font-family: Helvetica; font-size: 11pt; text-align: justify;"><span color="windowtext" style="border: none; font-family: Times; font-size: 12pt;"><span style="border: none;">Uno<span style="border: none;"> strumento utile all<span style="border: none;">a scoperta <span style="border: none;">della ricchezza della produzione lungo tutto lo Stivale<span style="border: none;">,<span style="border: none;"> alla scelta dei caffè più in linea con i propri gusti<span style="border: none;"> e alla<span style="border: none;"> loro<span style="border: none;"> <span style="border: none;">degustazione<span style="border: none;">.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></i><span color="rgba(0, 0, 0, 0.847)" style="font-family: Times; font-size: 12pt; text-align: justify;"> </span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8p-VHz3CXZX0frMEDRH3sLPZ1sTYKGcoydKSA5yeRhURXr_eYga4yiJDloEnIbhBIxLzkTzEkEYVyKlCeJWTGGNLXb0xLfTx35QZv_0eOq0GeUU9lfhgvM1yftombgwPGaBGnPvZtpAbgpihlD6GGv9wfFTFVTMHyi4kpCgQGeWtx34OY6hANi_pt4g/s1290/logo%20Camaleonte.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1274" data-original-width="1290" height="395" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8p-VHz3CXZX0frMEDRH3sLPZ1sTYKGcoydKSA5yeRhURXr_eYga4yiJDloEnIbhBIxLzkTzEkEYVyKlCeJWTGGNLXb0xLfTx35QZv_0eOq0GeUU9lfhgvM1yftombgwPGaBGnPvZtpAbgpihlD6GGv9wfFTFVTMHyi4kpCgQGeWtx34OY6hANi_pt4g/w400-h395/logo%20Camaleonte.jpg" width="400" /></a></div><p></p><p><span color="rgba(0, 0, 0, 0.847)" style="font-family: Times; font-size: 12pt; text-align: justify;">Quello dedicato al caffè è da sempre un momento irrinunciabile nella quotidianità degli italiani: ogni giorno nel Bel Paese vengono servite oltre 3 miliardi di</span><span color="rgba(0, 0, 0, 0.847)" style="font-family: Times; font-size: 12pt; text-align: justify;"> </span><span color="rgba(0, 0, 0, 0.847)" style="border: none; font-family: Times; font-size: 12pt; text-align: justify;">tazzine ai 20 milioni di persone che entrano in uno dei 140mila locali presenti sul territorio, per degustare un espresso o una bevanda a base di caffè.</span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;">Ad approfondire, recensire e mappare questo comparto simbolo del <i>made in Italy</i> arriva <b>la prima Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia</b>, opera a quattro mani <b>di Andrej Godina</b>, caffesperto e PhD in Scienza, Tecnologia ed Economia nell’Industria del Caffè, e <b>Mauro Illiano</b>, caffesperto e recensore gastronomico.</span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;"><br /></span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 12pt;">«Il caffè è uno dei prodotti più consumati al mondo, tuttavia resta una bevanda poco conosciuta – osserva <b>Andrej Godina</b>–. Con Mauro Illiano abbiamo voluto seguire la strada già percorsa dal vino, dalla birra e dall’olio d’oliva realizzando <b>una guida </b>il cui fine è valorizzare e diffondere la grande ricchezza di proposte e di stili che caratterizza l’universo del caffè in Italia. <o:p></o:p></span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 12pt;"> </span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times; font-size: 12pt;">Abbiamo ritenuto opportuno premiare le eccellenze </span></b><span style="font-family: Times; font-size: 12pt;">incontrate tra le torrefazioni e nel corso della lunga e complessa opera di assaggio e analisi organolettica dei caffè, </span><span style="font-family: Times; font-size: 12pt;">realizzata alla cieca più volte da panel indipendenti in diversa composizione</span><span style="font-family: Times; font-size: 12pt;">: nove tra le prime ricevono l’<b>Award Torrefazioni 2022;</b> una nutrita schiera dei secondi, gli<b> Award Prodotti 2022</b>. </span><span style="font-family: Times; font-size: 12pt;">Davanti a un caffè ricordate di conservare la stessa curiosità che provereste seduti al tavolo in un’enoteca e fate al barista le stesse domande che fareste a un sommelier!».</span><span style="font-family: Times; font-size: 12pt;"> </span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 12pt;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><u><span style="font-family: Times;">Una guida, due versioni: l</span></u><b><span style="font-family: Times;">a Guida del Camaleonte, edita da Mondadori, rappresenta il primo progetto culturale di recensione dei caffè e delle torrefazioni italiane. È disponibile in versione App, scaricabile da tutti gli store ufficiali, e da novembre potrà essere acquistata in tutte le librerie nel formato cartaceo.</span></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times;"> </span></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times;">Si apre con il lungo e dettagliato racconto della filiera del caffè</span></b><span style="font-family: Times;">: dalla storia alla botanica</span><span style="font-family: Times;">, </span><span style="font-family: Times;">dalla produzione in piantagione alla geografia dei consumi, dalla tostatura a diversi metodi di preparazione, </span><span style="font-family: Times;">dal decaffeinato al monoporzionato, dalle tecniche di assaggio alla descrizione del flavore (la combinazione di aromi, gusti e sensazioni tattili percepiti all’assaggio).<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times;">Il suo cuore è il percorso tra le diverse realtà italiane</span></b><span style="font-family: Times;">, suddivise per regione, con la <b>presentazione delle torrefazioni selezionate</b>: o</span><span style="font-family: Times;">gni scheda comprende le informazioni di contatto, una breve storia dell’azienda, lo stile produttivo e la presentazione dei caffè sottoposti ad assaggio (con voto da 1 chicco a 5 chicchi), i simboli che evidenziano le principali caratteristiche in base al flavore (ad esempio, la presenza di note di cioccolato, miele, nocciole, liquirizia, lime e molto altro) e una descrizione analitica del prodotto: tipologia (grani, macinato …), caratteristiche (origini e metodo di lavorazione), colore di tostatura, flavore e le eventuali certificazioni. <o:p></o:p></span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span color="windowtext" style="border: none; font-family: Times; font-size: 12pt;"> </span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span color="windowtext" style="border: none; font-family: Times; font-size: 12pt;"><span style="border: none;">«<span style="border: none;">Negli ultimi ann<span style="border: none;">i <span style="border: none;">i <span style="border: none;">torrefattori hanno visto diminuire il proprio appeal, a causa della standardizzazione di alcuni processi di produzione che nell’immaginario ha minato il concetto di artigianalità, <span style="border: none;">insieme al fatto che il pubblico dispone <span style="border: none;">sempre meno <span style="border: none;">di strumenti per poter <span style="border: none;">distinguere un lavoro ben fatto<span style="border: none;"> – afferma Mauro Illiano <span style="border: none;">–<span style="border: none;">. </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><b><span color="windowtext" style="border: none; font-family: Times; font-size: 12pt;"><span style="border: none;">Questa<span style="border: none;"> <span style="border: none;">G<span style="border: none;">uida<span style="border: none;"> <span style="border: none;">dei <span style="border: none;">c<span style="border: none;">affè e delle <span style="border: none;">t<span style="border: none;">orrefazion<span style="border: none;">i<span style="border: none;"> d’Italia<span style="border: none;"> <span style="border: none;">vuole<span style="border: none;"> <span style="border: none;">creare <span style="border: none;">un’occasione<span style="border: none;"> di incontro tra <span style="border: none;">torrefattore e consumatore attraverso un linguaggio semplice e chiaro</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></b><span color="windowtext" style="border: none; font-family: Times; font-size: 12pt;"><span style="border: none;">. <span style="border: none;">Al suo interno non si <span style="border: none;">trovano giudi<span style="border: none;">z<span style="border: none;">i:<span style="border: none;"> <span style="border: none;">a monte di <span style="border: none;">questo progetto c’è l<span style="border: none;">’ambizione di <span style="border: none;">consegnare<span style="border: none;"> ai lettori<span style="border: none;"> <span style="border: none;">un vademecum utile <span style="border: none;">per <span style="border: none;">orientarsi nella scoperta del<span style="border: none;">la <span style="border: none;">ricchezza<span style="border: none;"> di proposte, gusti e aromi<span style="border: none;"> <span style="border: none;">che caratterizza <span style="border: none;">l’Italia del caffè<span style="border: none;"> a tutte le latitudin<span style="border: none;">i<span style="border: none;">»<span style="border: none;">.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><span color="windowtext" style="border: none; font-family: Times; font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span color="windowtext" style="border: none; font-family: Times; font-size: 12pt;"> </span></p><p class="Corpo" style="border: none; font-family: Helvetica; font-size: 11pt; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times; font-size: 12pt;">Tornando alla guida, un nuovo percorso tra le regioni d’Italia prende poi in esame le <b>Coffee Academy</b>, <b>centri di formazione</b> indipendenti oppure presso torrefazioni e costruttori di macchine espresso, che offrono <b>programmi articolati di corsi e percorsi formativi sul caffè rivolti ai professionisti e ai coffee lover</b>. </span><span style="font-family: Times;">La Guida, infine, comprende <b>un glossario</b>, che raccoglie le definizioni<b> </b>de</span><span style="font-family: Times;">i termini tecnici più spesso ricorrenti nel mondo del caffè, della tostatura, dell’estrazione in tazza e della degustazione.</span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times;"> </span></b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><b><span style="font-family: Times;">Per il nome del volume, Guida del Camaleonte</span></b><span style="font-family: Times;">, gli autori si </span><span style="font-family: Times;">sono lasciati ispirare dalla capacità tipica del camaleonte di cambiare colore e di mimetizzarsi nel contesto in cui si trova; Godina e Illiano sottolineano così la poliedricità del caffè e valorizzano la complessità delle sue caratteristiche sensoriali che variano in base alla specie botanica, ai colori della tostatura e ai metodi di estrazione. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;"><u>A portata di smartphone:</u> l</span><span style="font-family: Times;"><b>’App</b> dedicata, </span><b><span style="font-family: Times;">scaricabile da tutti gli store ufficiali,</span></b><span style="font-family: Times;"> è <b>disponibile in due versioni</b>: <b>gratuita</b>, con</span><span style="font-family: Times;"> accesso <b>all’approfondimento culturale</b>, al <b>blog</b> che si arricchirà nel tempo, ai <b>riferimenti delle torrefazioni</b>, delle <b>micro torrefazioni</b> e delle <b>Academy</b>; a <b>pagamento</b> (9,90 euro), con le stesse informazioni della prima alle quali <b>si aggiunge la sezione prodotti, con la loro presentazione</b>. </span><span style="font-family: Times;">La seconda versione <b>consente</b>, inoltre, <b>di realizzare ricerche dei caffè per tipologia</b> (grani, moka, monoporzionato, qualità commerciale, qualità specialty, caffè certificati) e per <b>caratteristiche aromatiche</b>. In vista di una cena a base di pesce si può ricercare un caffè con note acide per ripulire bene la bocca; oppure in occasione di una festa in cui il cioccolato è il gusto centrale, è indicato un buon caffè con note cioccolatose, in linea con il gusto dominante dell’evento. </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;">La Guida del Camaleonte è uno <b>strumento straordinario che introduce a un modo nuovo di avvicinarsi al caffè e alla sua degustazione: finalmente consapevole</b>, in grado di dare a chi la utilizza le risorse per fare scelte mirate e per scoprire la ricchezza e la varietà di produttori e flavore che fa capo alla voce “caffè”. </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: Times;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><a href="https://apps.apple.com/us/app/caffè-e-torrefazioni-ditalia/id1623197338?uo=2" style="text-align: left;">https://apps.apple.com/us/app/caffè-e-torrefazioni-ditalia/id1623197338?uo=2</a><span face="-webkit-standard" style="text-align: left;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: arial; text-align: left;"><a href="https://play.google.com/store/apps/details?id=com.camaleontesrl.appcaffe&gl=IT">https://play.google.com/store/apps/details?id=com.camaleontesrl.appcaffe&gl=IT</a></span></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-62564559711598444092022-06-05T21:44:00.002-07:002022-06-05T21:44:13.405-07:00A Torino il 12 giugno 2022 la proiezione del film documentario Caffè & Vino<p><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt; text-align: justify;">Il Film Documentario “Caffè & Vino” a sole tre settimane dalla sua uscita sulle piattaforme in streaming Prime Video, Google Play ed Apple TV, già riscuote un enorme successo. L’opera documentaristica firmata da Andrej Godina e Mauro Illiano, con la regia di Vincenzo Lamagna ha già accumulato due premi a livello internazionale (Miglior Film Documentario dedicato al food al Festival di Mannheim in Germania e Selezione nella categoria Documentari al Festival di Tirana in Albania) e tantissime recensioni positive da altrettanti rotocalchi dediti alla critica cinematografica (cinefacts, l’occhio del cineasta, fabrique du cinema, ecc.).</span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 14pt; text-align: justify;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="border: none; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span class="Nessuno"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">È ora giunto il momento delle proiezioni in tutte le città più importanti d’Italia. Le prossime date saranno quelle del 23 Giugno a Milano durante il WOC ed il 28 Giugno a Firenze presso l’Accademia de La Marzocco, a cui seguiranno proiezioni nelle città di Roma, Napoli e Trieste. <o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="border: none; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span class="Nessuno"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Ma la prima proiezione in assoluto è prevista per Domenica 12 Giugno alle ore 15 presso il Mercato Centrale di Torino. L’evento, dedicato a professionisti ed appassionati, rientrerà nel palinsesto del <i>Turin Coffee </i>il Salone del caffè, e sarà accompagnato da una degustazione di Vini e Caffè condotta dagli autori del film documentario. La proiezione rappresenterà, quindi, una vivificazione di quanto raccontato da tutti gli esperti coinvolti, e quanto sostenuto dagli ideatori del progetto, ovvero che questi due mondi paralleli sono uniti da una linea invisibile, che talvolta li pone nella stessa prospettiva, tali altre volte li vede ad una diversa lunghezza focale. </span></span></p><p class="MsoNormal" style="border: none; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span class="Nessuno"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWLe8x8lgX8W6cf4HbHJCIZCUm5U3Tlt9RDlIsyOZX3nigPM9ldBQdvo5x8GECdp9nlx79RJ2rHSV4YYxPdmvo9qgYL2gyzmD3UJx_SKutoMDuP07wjOlIVHVtKvBItunDv6oSqYE4ldeG7jd7R0t2Lv5zP2zzxNBO3Ie17sMxU5lKpg4julprDkdBiw/s2001/MCT22_digital_Caffe%CC%80%20&%20Vino.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2001" data-original-width="1501" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWLe8x8lgX8W6cf4HbHJCIZCUm5U3Tlt9RDlIsyOZX3nigPM9ldBQdvo5x8GECdp9nlx79RJ2rHSV4YYxPdmvo9qgYL2gyzmD3UJx_SKutoMDuP07wjOlIVHVtKvBItunDv6oSqYE4ldeG7jd7R0t2Lv5zP2zzxNBO3Ie17sMxU5lKpg4julprDkdBiw/w480-h640/MCT22_digital_Caffe%CC%80%20&%20Vino.PNG" width="480" /></a></div><br />A tal proposito, ovvero sul parallelismo esistente tra Caffè e Vino, Godina, intervistato dichiara “Tanti anni fa, quando ho iniziato a fare la professione dell’assaggiatore di caffè mi sono imbattuto nello straordinario mondo del vino e ho scoperto fin dall’inizio che esistono tra questi due mondi tante similitudini e parallelismi. Oggi il caffè è una bevanda non adeguatamente conosciuta dal barista e dal consumatore, generalmente “un caffè è semplicemente un caffè” e nella quasi totalità dei casi ha un prezzo indifferenziato rispetto alla qualità. Nei bar italiani, in media, il caffè costa un euro e questo prezzo è lo stesso sia che si tratti un caffè di bassa qualità e magari difettato e che si tratti di un monorigine o miscela Arabica di alta qualità. Questa differenza con un mondo del vino che è più evoluto non è più accettabile e richiede uno sforzo e una nuova spinta culturale della filiera del caffè che deve aiutare questa merceologia ad emergere e a farsi conoscere al consumatore per tutte le sue straordinarie sfumature. In fondo la filiera del caffè è più lunga e più complessa di quella del vino! Il procvessamento del caffè è diviso al 50% nei paesi di produzione e 50% nei paesi di consumo e l’ultimo passaggio di erogazione della bevanda è demandata al barista, un professionista che deve scegliere la giusta ricetta di erogazione, la migliore qualità dell’acqua e assicurare sempre una estrazione perfetta.”<o:p></o:p><p></p><p class="MsoNormal" style="border: none; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span class="Nessuno"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Sull’importanza degli eventi in presenza si esprime invece Illiano “<i>Credo che al mondo del caffè, negli anni, sia mancato proprio questo, il contatto tra chi produce il caffè, in tutte le possibili vesti, e chi lo beve. L’unica opportunità di confronto è al bar con il barista, ma il poco tempo a disposizione, lo stare spesso impiedi, e le circostanze di bevuta (non a caso il caffè che consumiamo al bar si chiama “espresso”) non favoriscono un vero e proprio dialogo tra bevitori ed operatori del caffè. Questi incontri vogliono rappresentare una svolta, una mano tesa a chi vuole andare oltre la semplice tazzina di caffè, ed il connubio col vino mi sembra una straordinaria opportunità, un potente acceleratore</i>”.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="border: none; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span class="Nessuno"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Sul messaggio lanciato dal Documentario interviene Lamagna “il film si pone la nobile impresa di creare maggiore consapevolezza. Spesso le persone danno scontate tantissime nozioni relative a oggetti e alimento di uso comune. La settima arte da la possibilità grazie alle immagini raccolte in tutt’Italia e non solo, e grazie alle dichiarazioni dei personaggi di stimolare all’interno dello spettatore un ragionamento, che si spera porti non solo ad interrogarsi su queste singole materie, ma su tutte quelle che sono le sue abitudini. Quindi abbiamo cercato, come spesso accade, di dare al cinema uno scopo più alto, e di trasmettere questo scopo ad un numero sempre più alto di persone. <o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="border: none; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span class="Nessuno"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Dopo tutto il <i>cinema è uno dei tre linguaggi universali, gli altri due sono la matematica e la musica (Frank Capra)”<o:p></o:p></i></span></span></p><p class="MsoNormal" style="border: none; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span class="Nessuno"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">In vista del tour intrapreso da questa bellissima opera, non ci resta che segnare in agenda l’appuntamento del 12 Giugno a Torino ed attendere la “degustazione” di questo film documentario. <o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="border: none; font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 15.693333625793457px; margin: 0cm 0cm 8pt; text-align: justify;"><span class="Nessuno"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">Per info e prenotazioni trovate i contatti al sito </span></span><a href="http://www.caffeevino.it/"><span class="Hyperlink0" style="color: #0563c1;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;">www.caffeevino.it</span></span></a><span class="Nessuno"><span style="font-size: 14pt; line-height: 19.97333335876465px;"> ed alla pagina FB Caffè & Vino - Due Mondi Un Documentario </span></span><o:p></o:p></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-36401061748729758172022-05-28T10:21:00.004-07:002022-05-28T10:21:58.591-07:00Le specie botaniche del caffè, l’origine della specie Coffea Arabica e la riscoperta della Coffea Stenophylla<p><br /></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">La pianta del caffè appartiene alla famiglia delle Rubiacee, genere Coffea a cui appartengono moltissime specie botaniche. Nei paesi di produzione del caffè le uniche due specie che hanno una valenza commerciale sono la Coffea Arabica e la Coffea Canephora. Le altre specie, per diversi motivi come la resa di produzione, la resistenza alle malattie e ai parassiti, la qualità di tazza, non sono coltivate in modo estensivo. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Negli ultimi vent’anni, ovvero da quando la Specialty Coffee Association ha iniziato a promuovere una nuova cultura del caffè di qualità, i coltivatori, i torrefattori e infine i clienti appassionati hanno scoperto il mondo dei caffè della C. Arabica di alta qualità e delle diverse decine di varietà e cultivar appartenenti a questa specie. In alcuni frangenti di questa nuova comunità di consumatori appassionati hanno iniziato a farsi vedere qualche micro lotto di altre specie botaniche. La curiosità di alcuni micro torrefattori e di baristi Specialty di assaggiare caffè nuovi e rari ha spinto alcuni produttori di caffè a coltivare la C. Liberica, la C. Eugenioides, la C. Stenophylla e varietà botaniche della C. Arabica che in passato erano state abbandonate soprattutto per la scarsa produzione della loro produzione come per esempio la Laurina, Geisha, Pink Bourbon.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"> </span></p><pre style="font-family: "Courier New"; font-size: 10pt; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 12pt;">La regione nativa della Coffea è individuata in Africa, in particolare nella regione centrale che sembra essere l’area di origine di tutte le principali specie. In epoca antica l'Arabica era presente nel sottobosco delle foreste africane del sud-ovest dell’Etiopia e del nord del Kenya, ad altitudini comprese tra 1300 e 2000 mslm. Solo in tempi recenti le analisi molecolari e citogenetiche hanno permesso di chiarire l’origine di questa specie che si deve all'ibridazione naturale tra due ecotipi delle specie C. Eugenioides e C. Canephora. La bassa divergenza genetica tra i genomi di C. Arabica e quelli delle sue specie progenitrici supportano l'ipotesi che C. Arabica sia il risultato di un evento di speciazione che si è verificato con molta probabilità tra l’anno 10.000 e 50.000 a.C. La C. Arabica rispetto alle altre specie appartenenti al genere Coffea differisce per avere 44 cromosomi invece di 22. Tutte le specie di Coffea sono diploidi (2n = 22 cromosomi) eccetto C. Arabica che ha un corredo cromosomico tetraploide (4n = 44 cromosomi). Per questo motivo si suppone un'origine allotetraploide che significa che è il frutto dell'incrocio di due specie diverse diploidi con genomi parzialmente omologhi (allotetraploidia segmentale). Recenti studi scientifici e analisi compiute su DNA cloroplastico e ribosomale hanno permesso di confermare che il DNA cloroplastico di C. Arabica è simile a quello di C. Eugenioides e, dal momento che nelle piante di caffè è stata dimostrata l’ereditarietà materna dei cloroplasti, C. Eugenioides è considerato il più probabile progenitore femminile. D’altro canto, il DNA ribosomale di C. Arabica è invece simile a quello di C. Canephora che quindi è considerata il più probabile progenitore maschile. Il numero più elevato di cromosomi della specie C. Arabica rispetto alla C. Canephora e la differente composizione chimica spiegano in modo esauriente l’eclatante differenza di queste due specie in tostatura e nella qualità di tazza. Inoltre la<span class="y2iqfc"> C. Arabica è una specie autofertile, ovvero una stessa pianta è in grado di impollinarsi da sola senza avere la necessità del polline proveniente da altre piante.<o:p></o:p></span></span></pre><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">I paesi coltivatori di caffè, presenti nella fascia tropicale del pianeta, si trovano a confrontarsi con gli effetti, a volte devastanti, del cambio climatico che in un’ottica di lungo periodo rischiano di mettere in ginocchio la produzione della C. Arabica. Un recente studio scientifico ha indagato sulla capacità della C. Arabica ad adattarsi all’aumento delle temperature e allo stesso tempo ha indagato sulla possibilità per la specie C. Stenophylla di essere una specie coltivata in modo estensivo. La C. Arabica è originaria degli altopiani etiopi dove l’altitudine media è molto elevata, tra i 1000 e i 2500 mslm e dove le temperature medie annue oscillano tra i 18 e 22°C. La C. Arabica è molto sensibile e delicata nei confronti della Coffee Leaf Rust, la ruggine del caffè, un fungo aggressivo che attacca le foglie e che può decimare una piantagione in un tempo brevissimo di uno o due mesi. La C. Canephora, varietà Robusta, gradisce un clima più caldo, altitudini meno elevate ed è molto resistente all’attacco dei parassiti e delle malattie. Sul mercato internazionale del caffè verde c’è una netta differenza di prezzo tra la C. Arabica e la C. Canephora dovuta soprattutto al fatto della migliore qualità in tazza della C. Arabica. Tra le specie di caffè coltivate c’è una piccolissima produzione fatta di C. Liberica, anch’essa venduta a un prezzo inferiore della C. Arabica in quanto la qualità in tazza non riesce a essere particolarmente elevata. Tra le altre specie la C. Eugenioides è prodotta in alcuni paesi in quantità davvero piccole, infatti è rarissima da trovare, e possiede una buona qualità di tazza con i suoi chicchi sono in un crivello molto piccolo, meno della metà di un chicco medio di C. Arabica. Anche per la C. Eurgenioiodes la produzione media annua di un albero è bassissima. Tra le 120 differenti specie del genere Coffea ci sono numerose che sono in grado di adattarsi bene a climi con temperature più calde ma nessuna di queste ha un flavore e attributi agronomici simili a quelli della C. Arabica o della C. Canephora e quindi non risultano convenienti per produzioni su larga scala. In questo panorama la C. Stenophylla, una specie endemica della Guinea, Sierra Leone e Costa d’Avorio, potrebbe essere presa in considerazione per questo scopo per le sue caratteristiche specifiche. Nel suo territorio nativo questa specie cresce ad un’altitudine attorno ai 400 mslm e resiste bene a temperature anche elevate e sembra che la sua qualità di tazza sia piuttosto elevata. La C. Stenophylla sembra anche avere una buona produttività, resiste abbastanza bene a periodi lunghi di siccità e il suo crivello medio è simile a quello della C. Arabica. Alcuni tentativi di coltivazione di questa specie risalgono a prima del 1920 che cessarono nel momento in cui la C. Arabica si dimostrò di migliore qualità e la C. Canephora di maggiore resistenza alle malattie con una produttività più elevata. Solamente in anni recenti un gruppo di ricercatori hanno messo a confronto dei campioni di C. Stenophylla con altri di C. Arabica proveniente dall’Etiopia e dal Brasile e con campioni di Robusta indonesiana. L’assaggio alla cieca di questi campioni ha dimostrato che la qualità in tazza di C. Stenophylla è molto buona, simile a quella di alcuni caffè pregiati della C. Arabica. Uno dei probabili motivi per i quali la qualità di tazza è sorprendentemente elevata rispetto ad altre specie potrebbe essere individuata nella presenza e nelle quantità di due composti chimici, la trigonellina e il saccarosio, due precursori aromatici presenti anche nella C. Arabica. Il livello di trigonellina nella C. Stenophylla e nella C. Arabica è pressoché identico, così come anche l’ammontare di saccarosio. Questi due composti chimici sono presenti anche nella C. Canephora ma in quantità decisamente inferiori. La C. Stenophylla della Sierra Leone ha un contenuto di caffeina di 0,9–1,9% mentre quella della Costa d’Avorio ne contiene una percentuale molto maggiore ovvero di 2,05–2,64%.<o:p></o:p></span></p><pre style="font-family: "Courier New"; font-size: 10pt; margin: 0cm;"><span class="y2iqfc"><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 12pt;">Riferendosi ora alla specie C. Canephora, questa è invece originaria delle grandi pianure ricoperte da foreste umide dell’Africa tropicale. Inizialmente si distinguevano due tipi genetici principali, la varietà Kouillou e la Robusta. Il Kouillou rimane un genotipo importante in quanto da questo deriva la varietà Conilon, ampiamente coltivata in Brasile. Le varietà botaniche della Canephora si sono sviluppate in particolare in Africa Centrale, in Costa d'Avorio, Camerun, R.D. del Congo, Repubblica Centroafricana e in Guinea. Anche se le specie di caffè si trovano dal livello del mare fino ai 2500 mslm, la maggior parte delle specie, e nello specifico poco più del 65%, si sono adattate a un’altitudine inferiore ai 1000 m.<o:p></o:p></span></span></pre><pre style="font-family: "Courier New"; font-size: 10pt; margin: 0cm;"><span class="y2iqfc"><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 12pt;">Alcune specie come C. Canephora, C. Liberica, C. Salvatrix, C. Eugenioides crescono in regioni a elevate altitudini, mentre altre specie gradiscono altitudini più basse a partire dai 500 mslm come la C. Heterocalix, C. Kapakata, C. Sessiflora, C. Stenophylla. La C. Arabica si è adattata perfettamente a crescere a altitudini cha partono dagli 1000 m e in alcuni casi si estendono fino a raggiungere i 2500 mslm.<o:p></o:p></span></span></pre><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg65DItDAXAMe2JI2RGIfzOL6C6Ziya3KhoCEDJySj6588U3Pw0IxIdI4x_aVRgAPmZOs_6uFDJj-ATNoTMA2YU4tJBrt9o-d2bKBKaMIbGY7Y3k-mUlA9bV-ztY55vtjq1xtTGfWk5eUf4TXw-lFCNCHfByPtvdz6UuyrxvYKgzXQuLkynk_RuMZD2wQ/s1241/Albero%20del%20caffe%20guida%20del%20camaleonte.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="875" data-original-width="1241" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg65DItDAXAMe2JI2RGIfzOL6C6Ziya3KhoCEDJySj6588U3Pw0IxIdI4x_aVRgAPmZOs_6uFDJj-ATNoTMA2YU4tJBrt9o-d2bKBKaMIbGY7Y3k-mUlA9bV-ztY55vtjq1xtTGfWk5eUf4TXw-lFCNCHfByPtvdz6UuyrxvYKgzXQuLkynk_RuMZD2wQ/w400-h283/Albero%20del%20caffe%20guida%20del%20camaleonte.jpg" width="400" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><b><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Quali scenari ci riserverà il mondo della produzione del caffè nei paesi di origine nel prossimo futuro?</span></b><span style="font-family: Arial, sans-serif;">“<i>A mio parere e per esperienza diretta nella coltivazione e nell’assaggio tecnico del caffè, credo che il mondo dei paesi di produzione non ci riserverà grandi novità che possano in qualche modo influire sulla coltivazione estensiva della C. Arabica e della C. Canephora. Queste due specie sono così diverse tra di loro e la qualità di tazza della C. Arabica è così nettamente diversa rispetto alle altre specie che non ci sarà alcuna competizione tra specie. La filiera del caffè, invece, deve iniziare un cambiamento serio e massivo di gestione nella fissazione del prezzo del caffè verde che non può più essere legato alla quotazione sulle borse merci. Il caffè è una coltura che può adattarsi molto bene al cambio climatico, anche per la C. Arabica, ma questo processo richiede formazione agricola e di gestione delle malattie da parte del coltivatore e nuove infrastrutture di irrigazione e processamento.”<o:p></o:p></i></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Albero dei varietali della Specia Arabica – Guida del Camaleonte <a href="http://www.guidadeicaffe.com/" style="color: #954f72;" target="_blank">www.guidadeicaffe.com</a><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"> </span></p><p style="font-family: "Times New Roman", serif; margin: 0cm;"><span lang="EN-US" style="font-family: Arial, sans-serif;">Bibliografia: <o:p></o:p></span></p><p style="font-family: "Times New Roman", serif; margin: 0cm;"><span lang="EN-US" style="font-family: Arial, sans-serif;">https://doi.org/10.1038/s41477-021-00891-4 “Arabica-like flavour in a heat-tolerant wild coffee species”<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><span lang="EN-US" style="font-family: Arial, sans-serif;">Craft and Science of Coffee - <a href="https://www.abebooks.it/servlet/SearchResults?an=folmer%20britta&cm_sp=det-_-bdp-_-author" style="color: #954f72;" title="Folmer, Britta (EDT)"><span style="color: windowtext; text-decoration: none;">Folmer, Britta</span></a><o:p></o:p></span></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-79135563338061262062022-01-05T10:16:00.002-08:002022-01-05T10:17:23.992-08:00La miscela per l’espresso: la ricetta con una sola monorigine<p style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;">Il metodo di estrazione espresso è il più efficiente nel trasportare in tazza il maggior numero di composti chimici presenti nel caffè tostato, caratteristica che è fornita dall’elevata pressione dell’acqua in erogazione e dalla resistenza idraulica fornita dalla porzione di caffè macinato e compattato nel filtro. Questa peculiarità, assieme alla presenza della schiuma superficiale sulla bevanda, rende l’espresso una bevanda totalmente differente rispetto ai caffè che si possono preparare utilizzando altri metodi di estrazione come la moka, napoletana, filtro, aeropress, french press, ecc. L’espresso è una bevanda estremamente concentrata, ricca di aromi volatili che ha la caratteristica di avere un corpo molto intenso e di lasciare al palato un retrogusto molto persistente. Per queste sue caratteristiche sensoriali l’espresso è la bevanda a base di caffè ideale per le ricette con il latte.</span></p><span style="font-family: arial;"><style class="WebKit-mso-list-quirks-style">
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Per questo motivo, nel corso dello sviluppo storico dell’espresso, il torrefattore ha elaborato la tecnica della miscelazione di differenti caffè per creare una miscela. Non esiste una definizione precisa di miscela se non quella che prevede l’utilizzo di almeno due caffè differenti che sono miscelati assieme in percentuali differenti. La tecnica della miscelazione prevede due opzioni di processo in tostatura: </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: left; text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial;"><span style="text-indent: -18pt;"><span style="font-size: small;">- </span></span><b style="text-indent: -18pt;">premiscelazione</b><span style="font-size: medium; text-indent: -18pt;">: i differenti lotti di caffè verde che compongono la miscela sono miscelati prima della tostatura; in questo caso, per ottenere un risultato di tostatura omogeneo, è sempre raccomandato di premiscelare tipologie di caffè che abbiamo caratteristiche fisiche simili in termini di specie botanica, processo di lavorazione, crivello, densità e umidità.</span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: left; text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial;"><span style="text-indent: -18pt;"><span style="font-size: small;">- </span></span><b style="text-indent: -18pt;">Postmiscelazione</b><span style="font-size: medium; text-indent: -18pt;">: in questo caso i singoli componenti della miscela sono tostati individualmente e la miscela è creata nella fase di post tostatura.</span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; font-size: small;">In questo articolo vi presento l’opzione della miscela creata in postmiscelazione con l’utilizzo di una sola referenza di caffè verde. Il principio che sottostà a questa possibilità è semplice: le moderne macchine tostatrici hanno la possibilità di controllare in un modo estremamente preciso l’apporto di calore ai chicchi. Questo permette al tostatore di personalizzare la curva di tostatura in termini di tempo, temperatura iniziale e finale del processo, grado e colore di tostatura e la forma del profilo di tostatura. Per ottenere dal medesimo caffè verde profili di tostatura diversi è necessario modificare durante il processo i parametri sulla tostatrice come la percentuale di potenza del bruciatore, la velocità dell’aria nel tamburo e la velocità di rotazione del tamburo. Tutti questi parametri permettono di tostare un medesimo caffè ottenendo un profilo di tostatura molto differente tra un batch e l’altro. Scendendo nel concreto come è necessario procedere per creare una miscela con un’unica referenza di caffè verde? I passi da affrontare sono i seguenti:</span></p><p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo2; text-align: left; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: small;">1.<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span><!--[endif]--><span dir="LTR"></span><b>La tipologia del caffè verde</b>. Scegliere la specie botanica e il metodo di lavorazione del lotto di caffè verde. Innanzitutto è necessario decidere se utilizzare un caffè Arabica o Canephora. Il metodo di lavorazione ha una notevole importanza e quello generalmente prediletto per l’espresso è quello naturale in quanto permette di ottenere in tazza un’intensità del gusto dolce più forte, un’acidità bassa, un corpo più intenso e una complessità aromatica che vira maggiormente su note aromatiche di panificio/pasticceria. Se invece l’intento è quello di ottenere una bevanda più acida, comunque dolce e poco amara, leggermente meno corposa, più elegante da un punto di vista aromatico è possibile scegliere caffè processati con il metodo lavato.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo2; text-align: left; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: small;">2.<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span><!--[endif]--><span dir="LTR"></span><b>I profili di tostatura</b>. Il secondo passo da affrontare è quello che prevede la scelta del numero di singole tostate da effettuare per poi procedere alla post miscelazione. A titolo di esempio vi spiego come procedere nel caso della creazione di una miscela con 5 ingredienti, ovvero dove lo stesso caffè è tostato con 5 curve differenti di tostatura. Innanzitutto il caffè è tostato con tre colori finali di tostatura: un primo colore più chiaro che è in grado di enfatizzare in tazza una buona acidità assieme a un gusto dolce accennato, un secondo colore intermedio in grado di portare in bevanda un gusto dolce intenso con una lieve nota amara piacevole assieme a un corpo morbido e vellutato e un terzo colore più scuro in grado di esaltare lo spessore della crema e una corposità più elevata, assieme a un gusto amaro più pronunciato e l’assenza del gusto acido. La quarta tostatura ha lo scopo di enfatizzare in tazza gli aromi maggiormente floreali e fruttati senza aggiungere un tenore di acidità citrica troppo elevato, mentre il quinto profilo di tostatura deve essere realizzato per ottenere in tazza una forte intensità degli aromi legati al mondo della panificazione/pasticceria come quelli caramello, cioccolato, latte caramellato, frutta secca tostata, ecc.<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo2; text-align: left; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: small;">3.<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span><!--[endif]--><span dir="LTR"></span><b>La ricetta</b>. I caffè tostati sono quindi assaggiati singolarmente per individuare con precisione le loro caratteristiche di Flavore. Terminati gli assaggi può iniziare la fase di post miscelazione durante la quale il torrefattore sceglie le percentuali della ricetta dei singoli ingredienti in base al risultato finale in tazza che desidera ottenere. Per esempio, per ottenere una ricetta che esprima un Flavore equilibrato, per un espresso all’italiana, le percentuali potrebbero essere le seguenti: 35% tostatura media, 10% tostatura chiara, 15% tostatura scura, 25% tostatura con aromi di panificio/pasticceria, 15% tostatura con aromi fruttati/floreali. La miscela ottenuta è definibile 100% Arabica se la referenza del caffè verde usato è Arabica altrimenti 100% Robusta nel caso si utilizzi un caffè appartenente alla specie Canephora. E’ possibile aggiungere altre informazioni, nel caso siano disponibili, come la varietà botanica e il metodo di lavorazione. <o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;">La miscelazione dello stesso caffè verde tostato con differenti profili di tostatura è una tecnica che risulta più snella nella gestione dell’ufficio acquisti e che diminuisce in modo drastico i lotti di acquisto e prevede di conseguenza la diminuzione dei processi di controllo qualità assieme a una maggiore semplificazione del magazzino del caffè verde. La possibilità di utilizzare un’unica referenza di caffè verde permette inoltre al torrefattore di avere un vantaggio sulla costanza qualitativa del prodotto: l’ufficio acquisti e il laboratorio di controllo qualità possono dedicare maggiori risorse nella ricerca del migliore lotto da acquistare e mantenerlo tale nel corso degli anni.</span></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-10482357182164966722022-01-05T10:14:00.002-08:002022-01-05T10:14:35.278-08:00I metodi di lavorazione del caffè in piantagione: come cambia la caratterizzazione sensoriale dell’espresso<p><span style="font-family: arial;">La bevanda espresso è preparata con un metodo di estrazione molto efficiente che richiede particolari qualità del caffè verde usato al fine di ottenere una crema superficiale spessa e persistente, un equilibrio gustativo piacevole sbilanciato sul dolce e un corpo di grande intensità. Per ottenere questo risultato il torrefattore può scegliere il caffè verde tenendo in considerazione questi fattori:</span></p><p style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; text-indent: -18pt;">- specie botanica: in primi la scelta tra l’Arabica e Canephotra e poi quella delle varietà botaniche (Bourbon, Typica, Pacas, Caturra, ecc. e tra Robusta e Conillon).</span></p><p style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; text-indent: -18pt;">- Metodo di processamento: naturale, semi naturale, semi lavato, lavato.</span></p><p style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; text-indent: -18pt;">- Altitudine: caffè coltivato a basse altitudini come per esempio per l’Arabica sotto i 1000-1200 mslm rispetto ad altri caffè coltivati in altura che può arrivare anche ai 2000 mslm.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial; font-size: small;">In questo articolo approfondiamo il tema dei metodi di processamento delle drupe di caffè effettuati dopo la raccolta e di come questi influiscono sulla qualità sensoriale dell’espresso.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><o:p><span style="font-family: arial; font-size: small;"> </span></o:p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial; font-size: small;"><b>Metodo naturale</b>: questo processo è quello più semplice e immediato da eseguire in piantagione. Il coltivatore deve solamente raccogliere le drupe mature dagli alberi e dopo la raccolta, in un periodo breve che non deve superare le 8 ore, deve distenderle al sole per iniziare la fase di essicamento. L’asciugatura del caffè viene prolungata fino al raggiungimento del 12% di umidità.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial; font-size: small;">Le drupe mature appena raccolte possono essere asciugate al sole in differenti contesti:</span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;">- climi soleggiati senza pioggia: in questo caso l’asciugatura può essere fatta su patio in cemento come per esempio avviene nelle grandi piantagioni in Brasile. In alternativa è possibile costruire delle strutture in legno o altro materiale in grado di sorreggere delle reti di plastica sopra elevate, i cosiddetti “african beds”, dove adagiare le drupe per l’asciugatura, come succede in molti paesi dell’Africa che producono Arabica naturali.</span><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;">- Climi parzialmente soleggiati con piogge sporadiche: in questa situazione climatica dove brevi piogge o temprali non permettono l’asciugatura all’esterno è possibile asciugare le drupe su telai sopraelevati posizionati all’interno di una serra. In questo modo le ciliegie sono protette dalla pioggia e la struttura della serra permette, anche nei casi di giornate parzialmente nuvolose, di riscaldarsi e favorire una corretta asciugatura.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial; font-size: small;">Il metodo naturale permette di ottenere in tazza alcuni vantaggi importanti che derivano dal fatto che tutti i composti chimici del seme sono preservati e il contenuto di carboidrati e di altri composti idrosolubili rimane intatto. Questa caratteristica permette, a parità di frutto rispetto al metodo lavato, di ottenere in bevanda i seguenti benefici:</span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;">- crema di colore più scuro e più spessa;</span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;">- aromi più intensi che possono variare dal fruttato intenso (frutta candita, marmellata, frutta disidratata, ecc) agli aromi di pasticceria (biscotto, cioccolato fondente e al latte, mandorla e nocciola tostate, vaniglia, ecc);</span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;">- gusto dolce e amaro più intensi;</span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;">- gusto acido meno intenso;</span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;">- corpo più intenso.</span></p><p class="MsoNormal"><o:p><span style="font-family: arial; font-size: small;"> </span></o:p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial; font-size: small;"><b>Metodo semi naturale o honey</b>: questo metodo è una variante di quello naturale. Rispetto al naturale è aggiunta la fase di spolpatura delle drupe che è in grado di separare la polpa dal chicco in pergamino. Terminata la spolpatura i chicchi con la mucillagine attaccata sulla parte esterna sono fatti asciugare al sole. Questo metodo produce un caffè che ha delle caratteristiche simili al naturale ma leggermente meno intense.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><o:p><span style="font-family: arial; font-size: small;"> </span></o:p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial; font-size: small;">Metodo semi lavato: questo metodo di lavorazione delle drupe è simile al lavato con la variante che avviene alcun processo di fermentazione in vasca. Infati dopo la spolpatura delle drupe i chicchi in pergamino con la mucillagine sono processati in impanti con acqua ad alta pressione dove, per sfregamento, la mucillagine esterna al chicco è eliminata per via meccanica. Il risultato che si ottiene è il medesimo del processo lavato dopo il lavaggio con acqua fresca, ovvero un chicco in pergamino perfettamente pulito, pronto per essere essiccato negli essiccatori con aria calda.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><o:p><span style="font-family: arial; font-size: small;"> </span></o:p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial; font-size: small;"><b>Metodo lavato</b>: il processo lavato è quello che cambia di più la composizione chimica del chicco in quanto prevede, dopo la fase di spolpatura, una fase di fermentazione. La fermentazione è attivata attraverso i lieviti indigeni presenti nell’ambiente di lavorazione e può avvenire in ambiente aerobico o anaerobico. Il metodo lavato è utilizzato in quelle regioni di produzione del caffè dove, durante la raccolta, ci sono abbondanti piogge e quindi l’impossibilità di processare il caffè con il metodo naturale. In questo caso, per poter asciugare i chicchi in pergamino con essiccatori meccanici ad aria calda, si rende necessaria l’eliminazione di qualsiasi residuo di polpa dai chicchi. Ecco che la fermentazione svolge questa importante funzione in modo esemplare: in base alla temperatura a cui avviene la fermentazione i chicchi sono lasciati fermentare per periodi che possono variare dalle 8 alle 72 ore. Terminata la fermentazione i chicchi sono lavati in canali stretti e lunghi con acqua fresca al fine di eliminare qualsiasi residuo di fermentazione. Il lavaggio in canale ha anche la funzione di far galleggiare i chicchi “floater” che sono dei difetti del caffè verde e vengono facilmente rimossi dalla superficie dell’acqua nel canale. Terminato il lavaggio i chicchi in pergamino sono perfettamente puliti e quindi pronti per essere essiccati con aria calda.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial; font-size: small;">Il metodo lavato è tipico di alcuni paesi di produzione come la Colombia, i paesi Centro Americani, alcuni paesi africani e asiatici.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial; font-size: small;">Qual è la caratterizzazione sensoriale della bevanda espresso preparata con un caffè lavato rispetto a quanto sarebbe erogato dal medesimo caffè processato al naturale? Vediamo nel dettaglio: </span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;">- crema di colore più chiaro e meno spessa;</span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;">- aromi meno intensi caratterizzati prevalentemente da note floreali e fruttate (agrumi, frutta a seme), cioccolato fondente e qualche aroma appartenente alla famiglia del tostato;</span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;">- gusto dolce e amaro meno intensi;</span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;">- gusto acido più intenso;</span></p><p class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium; text-indent: -18pt;">- corpo meno intenso.</span></p><p class="MsoNormal"><o:p><span style="font-family: arial; font-size: small;"> </span></o:p></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-family: arial; font-size: small;">Qual è il metodo di lavorazione del caffè migliore per l’espresso? <o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial; font-size: small;">La risposta a questa domanda non è univoca perché la scelta del processo di lavorazione dipende dalla caratterizzazione sensoriale della bevanda che si desidera ottenere. Quello che è possibile affermare è che se il risultato che si vuole ottenere è un profilo sensoriale tipico della miscela all’italiana i caffè prediletti sono tutti naturali. Usando questa tipologia di caffè si incrementa in tazza la consistenza della crema, aumenta il gusto dolce, l’intensità del corpo e l’intensità del retrogusto.</span><span style="font-size: small;"><o:p></o:p></span></p><style class="WebKit-mso-list-quirks-style">
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</style></span><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial;"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial;">Un caffè di alta qualità è caratterizzato da un equilibrato rapporto acidità e amaro. Per questo motivo il tostatore deve essere capace di sviluppare il profilo di tostatura in modo tale da esaltare il gusto dolce, evidenziare una nota acida evitando un eccessivo sviluppo dei composti amari. Come regola generale del processo di cottura del chicco l'aumento del grado di tostatura porta a diminuire l'acidità e aumentare l'amaro. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial;">Come ben sappiamo la tostatura è un processo di trasferimento di calore al chicco che innesca centinaia di reazioni chimiche tra cui quelle più importanti sono le reazioni di Maillard, di caramelizzazione e le degradazioni di Strecker. La composizione chimica del chicco si trasforma completamente soprattutto con la creazione di migliaia di nuovi composti aromatici volatili. La nuova composizione chimica del chicco porta sempre con sé l’inalterata percentuale di caffeina, che non si degrada in tostatura. Gli acidi clorogenici, sopra menzionarti, invece, si degradano durante la cottura producendo numerosi sottoprodotti che rimangono di gusto amaro.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial;">Quello che è certo è che l’intensità dell’amaro percepibile in un caffè è il risultato di diversi fattori che, spesso, trascendono dalla composizione chimica del tostato e interessano altri parametri.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial;">Le cause di un incremento del gusto amaro sono:</span></p><p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial;"><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> - </span>Composizione del chimica del chicco tostato: più scuro è il colore di tostatura ovvero maggiore è il suo grado di tostatura, più intenso sarà il gusto amaro nella bevanda. Il colore di tostatura è il primo e principale indicatore dell’intensità del gusto amaro che si percepisce nella bevanda.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial;"><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> - </span>Grado di macinatura: accorciando la distanza tra le macine del macinacaffè la curva di granulometria del macinato produrrà una maggiore quantità di particelle fini ed extra fini. Questa caratteristica del macinato aumenta la superficie di contatto acqua/caffè e di conseguenza la capacità estrattiva dell’acqua. In questo modo l’acqua è capace di estrarre un maggior numero di composti amari contenuti nel caffè tostato.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial;"><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> - </span>Temperatura dell’acqua: l’acqua è il solvente in grado di estrarre in bevanda tutti i composti chimici percepibili con i nostri organi di senso, in particolare mi riferisco ai gusti, ovvero tutto ciò che è percepibile dalle papille gustative posizionate sulla lingua e nel palato. All’aumentare della temperatura aumenta la capacità estrattiva dell’acqua e dei composti chimici dal gusto amaro. Infatti, nei metodi di estrazione come la moka, dove nell’ultima parte della percolazione l’acqua supera i 100°C, la bevanda ha sempre un’intensità di amaro maggiore rispetto allo stesso caffè estratto con i medesimi parametri ma con una temperatura finale più bassa.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18pt;"><span style="font-family: arial;"><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> - </span>Sovra estrazione. Quando la percolazione è troppo lunga si evidenzierà un tenore di amaro intenso e sgradevole. La sovra estrazione del caffè può essere di due tipologie differenti: la prima in termini di tempo, ovvero quando la percolazione supera i canoni dell’estrazione ottimale, che nel metodo espresso sono fissati nei 30 secondi. Superato questo tempo l’acqua inizia ad estrarre composti chimici che diminuiscono l’equilibrio gustativo della bevanda e rendono il caffè sbilanciato sull’amaro. Inoltre si evidenzia una spiacevole ruvidità e astringenza al palato. La seconda in termini di quantità di acqua. Quando il volume della bevanda in tazza è troppo elevato, anche se il tempo non supera il limite massimo di tempo, il gusto del caffè sarà sbilanciato sull’amaro.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial;">Quanto sopra descritto è vero ma è sempre importante ricordare che il gusto amaro aumenta principalmente con l’aumentare del grado di tostatura del caffè, come è possibile vedere nel grafico riportato qui sotto ripreso a </span><o:p style="font-family: arial;"></o:p><span style="font-family: arial;">pag. 292 di “The Craft and Science of Coffee”.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjd5G0p-R7KrzqgL9X3Vl5lqrPCe6jXD6pOvsyUxL9b46GtmTFUVgFQQoqpeKK_rWzNdFJBwZlCFuhXeOyEqP1u0jWF00Lm8uHrfuBzZ7WmVXFxUSTOlhW169pVv9_YfH4KwAW9dsM_xxWEAnCVIWuyyGzG_i3MCzhKR_tYMegx7zZkSShemFLeA6Ximg=s1004" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: arial;"><img border="0" data-original-height="587" data-original-width="1004" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjd5G0p-R7KrzqgL9X3Vl5lqrPCe6jXD6pOvsyUxL9b46GtmTFUVgFQQoqpeKK_rWzNdFJBwZlCFuhXeOyEqP1u0jWF00Lm8uHrfuBzZ7WmVXFxUSTOlhW169pVv9_YfH4KwAW9dsM_xxWEAnCVIWuyyGzG_i3MCzhKR_tYMegx7zZkSShemFLeA6Ximg=w400-h234" width="400" /></span></a></div><span style="font-family: arial;"><br /><span><br /></span></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="font-size: medium;"><br /></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-56316530210872883232021-07-17T07:06:00.005-07:002021-07-17T07:32:33.547-07:00La Guida dei caffè e delle torrefazioni d'Italia<p><span style="font-family: arial;"><span style="color: #1f0a00;">La Guida del Camaleonte è un progetto nato nel mese di luglio del 2021 allo scopo di fornire uno strumento per orientare il consumatore </span><span style="color: #1f0a00;">a scegliere il proprio caffè ideale e, al contempo, una vetrina esclusiva e unica per le aziende produttrici di caffè. </span></span></p><p><span style="font-family: arial;"><span style="color: #1f0a00;">Questa Guida è un’opera prima in Italia. Ad oggi </span><span style="color: #1f0a00;">non esiste, infatti, alcuna classificazione delle Torrefazio</span><span style="color: #1f0a00;">ni d’Italia e dei loro caffè. </span><span style="color: #1f0a00; font-weight: 700;">All’interno della Guida, le Torrefazioni saranno suddi</span><span style="color: #1f0a00; font-weight: 700;">vise per Regione in modo da offrire maggiore sempli</span><span style="color: #1f0a00; font-weight: 700;">cità nella consultazione</span><span style="color: #1f0a00;">.</span></span></p><p><span style="font-family: arial;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGcTpBNiunKIDx65uv1aWqbg8P90ESQjI7YcokPGYpdx-DrnV4RlbK1etDPyc3PsustJ7I3dNE4zRqvVmgNWIdmFn4IVh0LAWTChpdz78c6-j78UOoeuvDzOnLzmDpPMTTpJNmhuC-z9-0/s755/Guida+del+camaleonte+post+quadrato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="755" data-original-width="755" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGcTpBNiunKIDx65uv1aWqbg8P90ESQjI7YcokPGYpdx-DrnV4RlbK1etDPyc3PsustJ7I3dNE4zRqvVmgNWIdmFn4IVh0LAWTChpdz78c6-j78UOoeuvDzOnLzmDpPMTTpJNmhuC-z9-0/s320/Guida+del+camaleonte+post+quadrato.jpg" /></a></span></div><span style="font-family: arial;">L’idea è di consegnare all’utente – italiano quanto estero – uno strumento utile a scegliere tra le migliaia di referenze di caffè presenti a livello nazionale, una sorta di </span><span style="color: #1f0a00; font-family: arial;">elenco ordinato delle Torrefazioni Italiane. La Guida sarà disponibile in versione cartacea e digitale (APP). </span><span style="color: #1f0a00; font-family: arial;">Per ogni Torrefazione sono fornite informazioni di contatto </span><span style="color: #1f0a00; font-family: arial;">(indirizzo, telefono, mail, sito internet, App, e-shop, ecc.), una breve storia dell’azienda (dove e come nasce, i fondatori, le evoluzioni, la mission), una descrizione dello stile produttivo (dimensioni, innovazione tecnologica, maggiore o minore attaccamento alla tradizione) e la valutazione dei caffè sottoposti ad assaggio, con tanto </span><span style="color: #1f0a00; font-family: arial;">di note sintetiche di degustazione e flavori caratteristici.</span><p></p><div class="page" title="Page 5"><div class="section"><div class="layoutArea"><div class="column"><p></p><div class="page" title="Page 7"><div class="section"><div class="layoutArea"><div class="column"><p><span style="font-family: arial;"><span style="color: #1f0a00;">All’interno della Guida sono previste recensioni per più categorie prodotto (per espresso Horeca, per moka </span><span style="color: #1f0a00;">e napoletana, per filtro, monoporzionato espresso) e </span><span style="color: #1f0a00;">particolari riconoscimenti per le categorie dello Specialty coffee, caffè </span><span style="color: #1f0a00;">certificati, decaffeinati, light e dark roast, ecc. Le Torrefazioni iscritte inviano i loro migliori prodotti al panel di degustazione della Guida per l'assaggio al fine di identificare i migliori </span><span style="color: #1f0a00;"><span style="caret-color: rgb(31, 10, 0);">lavori</span></span><span style="color: #1f0a00;"> da inserire nella descrizione del prodotto. </span><b><span style="color: #1e0a00;">Non verranno dati giudizi afflittivi ai prodotti recensiti in quanto la Guida è costruita, al contrario, in modo da evidenziare i prodotti migliori, mediante un riconoscimento di valore specifico, che sarà di per sé elemento distintivo delle migliori produzioni.</span></b></span></p><p><span style="font-family: arial;"><b></b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPwcVWrKHmJS9fSQ9qdDAIMmhPPzuE_xvJ47BLH7hmL5wK3aMwMiT2RPDhT81ERBWCpupT_uuWeBpuydTK0UT0V4x0cQRharViz4g0aRn-UCbwj5niQj56fV_kW7-xntNU-IPUKMbCETPO/s1841/camaleonte+APP.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: arial;"><img border="0" data-original-height="1841" data-original-width="1327" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPwcVWrKHmJS9fSQ9qdDAIMmhPPzuE_xvJ47BLH7hmL5wK3aMwMiT2RPDhT81ERBWCpupT_uuWeBpuydTK0UT0V4x0cQRharViz4g0aRn-UCbwj5niQj56fV_kW7-xntNU-IPUKMbCETPO/w289-h400/camaleonte+APP.jpg" width="289" /></span></a></b></div><p></p><p style="margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"><span style="color: #1e0a00; font-family: arial;">Le 5 macro categorie dei caffè recensiti sono: </span></p><p style="margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="color: #1e0a00; font-family: arial;">Espresso professionale, mercato Horeca</span></li><li><span style="color: #1e0a00; font-family: arial;">Moka e napoletana, mercato home</span></li><li><span style="color: #1e0a00; font-family: arial;">Filtro e metodi “brewing”, mercato home</span></li><li><span style="color: #1e0a00; font-family: arial;">Monoporzionati per l’espresso </span></li><li><span style="color: #1e0a00; font-family: arial;">Caffè specialty</span><span style="color: #1e0a00; font-family: arial;"> </span></li></ul><p></p><p style="margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"><span style="font-family: arial;"><o:p></o:p></span></p><p style="margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #1e0a00;">Ad ogni caffè verrà assegnato un numero di Trofei da 1 a 5 che corrisponderanno ai seguenti valori:</span><o:p></o:p></span></p><p style="margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"><span style="font-family: arial;"><b><span style="color: #1e0a00;">1 Camaleonte: </span></b><span style="color: #1e0a00;">Apprezzabile </span><b style="color: #1e0a00;">2 Camaleonti: </b><span style="color: #1e0a00;">Discreto </span><b style="color: #1e0a00;">3 Camaleonti: </b><span style="color: #1e0a00;">Buono </span><b style="color: #1e0a00;">4 Camaleonti: </b><span style="color: #1e0a00;">Ottimo</span><span style="color: #1e0a00;"> </span><b><span style="color: #1e0a00;">5 Camaleonti: </span></b><span style="color: #1e0a00;">Eccellente </span></span></p><p style="margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"><span style="font-family: arial;"><o:p></o:p></span></p><p style="margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #1e0a00;">I trofei assumeranno un colore diverso a seconda della categoria in cui saranno assegnati. Così ci sarà un colore <span style="caret-color: rgb(30, 10, 0);">distintivo</span> per la categoria “specialty coffee”, in modo da tenere distinte le valutazioni. </span><span><o:p></o:p></span></span></p><p style="margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"><span style="color: #1e0a00; font-family: arial; font-size: large;"><b>Come iscriversi alla Guida?</b></span></p><div class="page" title="Page 21"><div class="section"><div class="layoutArea"><div class="column"><p><b><span style="font-family: arial; font-size: large;"><span style="color: #1f0a00;">L’accesso alla Guida, da parte delle Torrefazioni, </span><span style="color: #1f0a00;">avviene mediante l’iscrizione alla stessa. Il meccanismo di inserimento prevede il pagamento di una quota di iscrizione che dà diritto a uno spazio diverso a seconda della taglia di costo. </span><span style="color: #1f0a00;">L’iscrizione alla guida non è condizionata dalla qualità dei prodotti che sono presentati in degustazione, le aziende possono confrontarsi con i curatori per selezionare le referenze più rappresentative da inserire in guida. La taglia dell’iscrizione determina il numero dei prodotti recensiti per ciascuna torrefazione.</span></span></b></p><p><span style="color: #1f0a00;"><b><span style="font-family: arial; font-size: large;">Per iscrizioni: guidadeicaffe@gmail.com</span></b></span></p></div></div></div></div><p class="MsoNormal" style="font-family: Calibri, sans-serif; margin: 0cm;"><o:p> </o:p></p></div></div></div></div></div></div></div></div>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2167077750712506821.post-42461547505421313772021-03-07T08:26:00.003-08:002021-03-07T08:26:46.255-08:00La traduzione in italiano del protocollo CUPPING di assaggio del caffè Specialty della Specialty Coffee Association of America<p><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a; font-family: arial;">Per la Sca uno specialty coffee è un caffè Arabica che deve soddisfare le seguenti prerogative – <a href="https://sca.coffee/research/protocols-best-practices">https://sca.coffee/research/protocols-best-practices</a> :</span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a; font-family: arial;">– Caffè verde: un campione di 350 g è classificato alla ricerca di possibili difetti visivi. Per definizione lo Specialty Arabica non può avere alcun difetto primario – categoria 1 e non più di cinque secondari – categoria 2.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a; font-family: arial;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a; font-family: arial;">– Caffè tostato: su 100 g di prodotto tostato non è ammessa la presenza di chicchi di colore chiaro, i cosiddetti “quakers”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a; font-family: arial;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a; font-family: arial;">– Degustazione in tazza: la preparazione del campione in bevanda richiede di seguire precisi standard che riguardano il processo di tostatura, il degasaggio, la dose, la macinatura, qualità e quantità e temperatura dell’acqua, utilizzo della scheda di assaggio.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a; font-family: arial;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"><span style="font-family: arial;"><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a;">Un caffè Specialty Arabica è definito tale solamente se ha i requisiti visivi fissati dal protocollo del caffè verde e del </span><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a;"><span style="caret-color: rgb(26, 26, 26);">tostatore</span> che ottiene, dopo l’assaggio con il protocollo cupping, un determinato punteggio, dato su una scala da zero a 100. Per essere definito Arabica Specialty il caffè deve ottenere un punteggio di almeno 80 punti. </span></span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a; font-family: arial;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a; font-family: arial;">Per definire un caffè di categoria Specialty è quindi necessario assaggiarlo seguendo scrupolosamente il protocollo della SCAA che ho provveduto a tradurre in italiano, disponibile al link:</span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"><span style="color: #1a1a1a; font-family: arial;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"><a href="http://umamiarea.com/post/M/2007&C=1057"><span style="font-family: arial;">http://umamiarea.com/post/M/2007&C=1057</span></a></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjofDsY5BqqLxoZadu5GC4ukQy-zxBo2N9kcmOaG4CCtpqDcgGfrqgHXNNbc2sqWDZ1ysxH4cVFNRZPEfkRWHS-IfCcnHmHIQ7KFzlNrUeCAYqM1UzZsG5QACTbtjLK9KeA1ZNnyyTP2cha/s2048/compilazione+scheda+SCAA+-+pag+161+con+didascalia+Compilazione+scheda+cupping+SCAA.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1365" data-original-width="2048" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjofDsY5BqqLxoZadu5GC4ukQy-zxBo2N9kcmOaG4CCtpqDcgGfrqgHXNNbc2sqWDZ1ysxH4cVFNRZPEfkRWHS-IfCcnHmHIQ7KFzlNrUeCAYqM1UzZsG5QACTbtjLK9KeA1ZNnyyTP2cha/w400-h266/compilazione+scheda+SCAA+-+pag+161+con+didascalia+Compilazione+scheda+cupping+SCAA.jpg" width="400" /></a></div><br /><span face="Arial, sans-serif" style="color: #1a1a1a;"><br /></span><p></p>Ajhttp://www.blogger.com/profile/10082278627657938068noreply@blogger.com1