mercoledì 25 maggio 2011

Martina Godina su comuncaffè - www.comuncaffe.com

MONDIALE CUP TASTERS – La campionessa Martina Godina

racconta la sua straordinaria preparazione “in due”

con il sostegno di Planet Coffee dei fratelli Bazzara

i consigli di Fabiana Pozzar di illy, prima nel mondo nel 2004

E l’attività di formatrice per il capitolo Italiano Scae

“Ma per vincere servirà tanta concentrazione e serenità”

TRIESTE - Martina Godina, campionessa italiana campionato Cup Tasters 2011, si sta preparando a questo importante appuntamento a Trieste, sua città natale.

Martina, come sta e come sta vivendo questo momento speciale?

“Sono piuttosto serena e sto vivendo un periodo speciale nella mia vita. In questi ultimi nove mesi ero incinta e l'altro ieri ho dato alla luce uno splendido maschietto che tra un mese mi accompagnerà a Maastricht.

Sto vivendo un qualcosa di nuovo e che sta influendo moltissimo nella mia vita e lo farà anche nella gara.

E' un evento bellissimo che mi porterà sicuramente un cambiamento nella sensibilità dei sensi durante la degustazione del caffè. In questi ultimi giorni ho smesso di assaggiare e non vedo l'ora di tornare in laboratorio per riprendere gli allenamenti”.

Come si sente in previsione della gara di Maastricht?

“Incomincio a sentire il trasporto e l'energia in previsione dell'evento. Sono già emozionata e dedico molti pensieri a questo, dividendoli con quelli per mio figlio. Deve essere sincera che il tempo che dedico alla pratica degli assaggi si è ridotto con il passare dei mesi tra preparativi per il parto e il lavoro. E' per questo che ho allestito a casa un angolo della cucina dove tosto i campioni di caffè verde con un tostino ad aria, li macino e li preparo in modo da poterlo fare nei momenti in cui sono più libera”.

E' cambiata la percezione dei gusti e degli aromi da quando ha partecipato e vinto la finale italiana che si è svolta durante la fiera Triestespresso Expo?

“La percezione non è cambiata mentre trovo molta più difficoltà a concentrarmi. In questo ultimo periodo trovo piuttosto difficile focalizzare la mia piena concentrazione sugli assaggi poiché la mia attenzione è pressoché tutta rivolta al mio bambino, prima del parto agli spostamenti e movimenti interni alla pancia, ora ovviamente ad accudirlo”.

Dalla finale italiana ha avuto difficoltà ad allenarsi?

“Non è stato facile, anche perché è necessario assaggiare le tazze

nell'ambiente giusto, in una sala priva di odori estranei e rumori che possano disturbare. Sono parecchi mesi che mi alleno nel laboratorio assaggi della la Planet Coffee Srl di Trieste che, Franco a Mauro Bazzara, mi hanno messo a disposizione quando è libera. Il figlio, Marco Bazzara, mi aiuta a predisporre il tavolo di gara, a macinare il caffè e facciamo gli assaggi assieme. Mauro mi ha procurato il caffè per gli assaggi e mi ha dato consigli tecnici, mentre Franco è una figura sempre presente e di grande sostegno che mi incoraggia anche nei momenti di scoraggiamento. Un'altra figura sempre presente è mio fratello Andrej Godina, sempre a disposizione e presente a rispondere ad ogni mio dubbio. Anche lui mi ha procurato del caffè verde da tostare per gli assaggi”.

In questo periodo è riuscita a portare avanti l'attività di formatrice Scae Italia?

“Per quanto mi è stato possibile cerco sempre di sostenere il lavoro del chapter italiano della Scae e in questi ultimi mesi sono stata giudice sensoriale alla semifinale italiana del CIBC all'Isola dell'Iri, alla fiera di Praga come trainer, giudice sensoriale e tecnico. Ho organizzato due corsi Advanced Barista ho certificato dei baristi secondo la certificazione di primo e secondo livello Scae. Inoltre ho avuto la possibilità di frequentare tre corsi di marketing e strategie di vendita nell'industria del caffè che mi hanno permesso da un lato di distogliermi dal pensiero degli allenamenti e di approcciare un mondo a me nuovo e che in futuro mi sarà sicuramente utile”.

Martina, in questo momento quali prospettive ha per la gara del mondiale?

“Sicuramente di cercare di mantenere la concentrazione e la determinazione sull'obiettivo della gara, assaggiare ed azzeccare più tazze nel minor tempo”.

Recentemente si è incontrata con Fabiana Pozzar, la prima campionessa mondiale del campionato Cup Tasters: quale è stata

la sua impressione?

“E' stato un incontro molto importante di confronto e di conoscenza reciproca. Sicuramente da rifare nel più breve tempo possibile. Fabiana Pozzar è una grande professionista che da decenni lavora nel campo dell'assaggio del caffè in laboratorio e la sua esperienza è enorme: mi ha dato molti consigli utili e spero di avere modo di rivederla presto, magari con il titolo mondiale in mano”.

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