Con Dalla
Corte e DemusLab, teoria e
pratica si fondono in una due
giorni di corso avvincente
Sono venuti da Inghilterra, Belgio, Spagna e
Italia i corsisti dell’appuntamento formativo organizzato il 12 e 13 aprile,
che hanno vissuto un’efficace due giorni sull’espresso, tra teoria e pratica.
Imparare, condividere, fare, mettersi alla prova,
osservare: è un mix complesso e accattivante quello offerto dai corsi
organizzati da Dalla Corte e DemusLab, che soddisfano e generano un’ampia eco.
Infatti, all’appuntamento del 12 e 13 aprile sul tema “La metodologia di
assaggio del caffè espresso” hanno partecipato 15 corsisti provenienti da
Inghilterra, Spagna, Belgio e Italia: baristi, torrefattori, responsabili di
catene e consulenti. L’offerta formativa, guidata da me, Andrej Godina, dottore di
ricerca in Scienza, tecnologia ed economia nell’industria del caffè e Giovanni
Bortoli, R&S e responsabile qualità di DemusLab, si è suddivisa in due giornate
dense di nozioni e prove pratiche che hanno permesso una vera full immersion
nel mondo del caffè, dalla piantagione alla macchina, al miglior prodotto in
tazza, nel rispetto della più tipica tradizione italiana, con uno sguardo al
futuro di questa bevanda.
Il corso ha preso il via con una visita allo
stabilimento Dalla Corte a Baranzate, alle porte di Milano, alla quale sono
seguite sessioni teoriche e pratiche sulla preparazione dell’espresso, il suo
assaggio, il processo di decaffeinizzazione e diverse sezioni di assaggio. Nel
pomeriggio, presso Aziende Riunite Caffè a Milano, sono state affrontate la
classificazione del verde, le sue origini e l’assaggio alla brasiliana.
La cena
insieme è stata occasione di scambio di esperienze diverse e costruttive sul
denominatore comune del caffè, la sua concezione e realtà nei diversi paesi, i
progetti per il futuro. Il giorno seguente l’appuntamento è stato all’Hotel
Straf di Milano, a pochi passi dal Duomo: qui l’assaggio del caffè si è
inframmezzato a sessioni pratiche olfattive, una parentesi dedicata alla moka,
per concludersi con la valutazione del vino e la degustazione di due vini di
produzione italiana.
Un rapido buffet, quindi un tour tra i più significativi
concetti di caffetteria nel centro di Milano, a cominciare dallo storico
Savini, in Galleria, dove sono all’opera due Evolution rispettivamente da 3 e 4
gruppi, per proseguire con i locali OttimoMassimo, il lussuoso Peck Shop, il
nuovo Caffè Ambrosiano, Arnold Coffee, il Caffè Sforzesco per concludere con
piazza della Scala. Non potendo entrare nel “tempio” della musica, che ospita
nel suo bar una Evolution (o dc pro?), ci si è “consolati” con un espresso
gustato nell’atmosfera chic del Caffè Trussardi. Per la maggior parte dei corsisti è quindi
giunta l’ora di pensare al rientro; qualcuno ne ha approfittato per fermarsi a
Miano e visitarla. Per tutti il congedo è stata l’occasione per esprimere la
soddisfazione di aver vissuto un’esperienza molto costruttiva, interessante e
decisamente diversa dai soliti corsi. Molto soddisfatto anche il “padrone di
casa” Paolo Dalla Corte: “Da sempre Dalla Corte crede nella formazione e si
impegna per preparare professionisti in grado di assicurare la migliore “proof
of taste” – afferma -. L’alto numero dei partecipanti, provenienti anche da
Paesi esteri, conferma l’apprezzamento per la formula offerta e il suo richiamo
a livello internazionale. L’auspicio è che la voglia una formazione
approfondita e continua dilaghi anche nel nostro Paese: il mondo del bar
italiano ne ha davvero molto bisogno!”.
Nessun commento:
Posta un commento