Nato in una famiglia
triestina, il padre lavora già dagli anni Cinquanta nel porto di Trieste come
perito merceologo, addetto al controllo qualità delle merci che arrivano in
questo scalo importante non solo per il caffè ma anche tabacco, cotone,
coloniali, che erano e sono ancora la vera eredità commerciale marittima della
città, un tempo unico sbocco sul mare dell’impero austroungarico, da cui è
facile intuire la rapida diffusione del caffè a Vienna, la capitale.
A 19 anni Andrej si
diploma perito merceologo e decide di fare un approfondimento sul caffè, per il
quale inizia subito a fare perizie per compagnie assicurative e di navigazione,
a cui serve determinare qualità, classificazione commerciale o eventuale avaria
durante il trasporto in mare. Approfondire la merceologia specifica del caffè
significa anche imparare ad assaggiare, per cui segue un primo corso di
assaggio in tazza nel 1997 a Trieste, nel quale si approfondisce anche tutto il
percorso del prodotto dalla pianta alla tazzina, dal caffè verde attraverso
tutte le fasi della lavorazione. Nel 2000 s’iscrive come socio (tessera numero
226) a SCAE - Speciality Coffee Association of Europe, associazione fondata,
tra gli altri, da Enrico Meschini di Le Piantagioni del Caffè di Livorno,
Vincenzo Sandalj della Sandalj Trading Co. di Trieste, Alberto Hesse di
Trieste, la cui mission è la diffusione della cultura del caffè di qualità
attraverso due strumenti principali: la promozione dei campionati nazionali e
internazionali baristi e i percorsi formativi per operatori di settore,
attraverso i quali ottenere le certificazioni del coffee diploma system della
SCAE.
Negli anni successivi ottiene la certificazione master barista (uno dei
tre al mondo) e si laurea in Statistica e informatica per l'azienda con una
tesi sull’andamento del mercato del caffè nel mondo negli ultimi venti anni. La
vera competenza sul mercato del caffè la acquisisce col dottorato di ricerca
interdisciplinare delle facoltà di Economia, biologia e ingegneria chimica, dal
titolo “Scienza, Tecnologia ed Economia nell'Industria del caffè” presso
l'Università degli Studi di Trieste, cofinanziato anche da illycaffè, del quale
è il primo dottorando, con una tesi su come la qualità del caffè espresso viene
percepita dal consumatore e come influisca sul suo acquisto.
Successivamente si dedica
solo a consulenze e diviene formatore sul caffè nei percorsi SCAE, occupandosi
del coffee diploma system, come trainer autorizzato a erogare a sua
volta certificazioni ed esami per ogni singolo modulo: studio del caffè verde,
percorso per divenire barista e assaggiatore di caffè, modalità di estrazione
del caffè a filtro, tostatura del caffè per espresso e filtro.
In particolar
modo, ha approfondito i percorsi per assaggiatore di caffè, specialmente se
preparato col metodo espresso, e per determinare la qualità del caffè verde.
Per molti anni è stato coordinatore e giudice sensoriale per il campionato
italiano baristi, nonché organizzatore dei campionati italiani assaggiatori
caffè e di tostatura caffè della SCAE.
A inizio 2012 si trasferisce a Firenze e
incontra Francesco Sanapo e nasce il percorso “Io bevo caffè di qualità” per la
prima volta presso lo “Stad”, in collaborazione con la caffetteria di
Alessandro Staderini, nel quale si proponeva lo stesso caffè di alta qualità
estratto espresso, filtro e aeropress più un mini corso con
degustazione. Il tutto è scaturito da un articolo su un quotidiano locale che
proponeva di abbassare il prezzo del caffè a cinquanta centesimi, considerando
inammissibile il costo di un espresso a un euro e non provando nemmeno a giusti
care il prezzo con la qualità espressa e tutta la lavorazione che c’è dietro.
Poi il tentativo di esportare questo format in un evento stabile, che cerca di
trasmettere il messaggio “bere meno caffè ma più di qualità”. Tre volte all’anno
si ripropone questo evento che ha girato tutta l’Italia da Rovereto a Trieste,
Milano, Firenze, Roma, Palermo, Bari è stato ospite della era specializzata
Host di Milano e all’Espresso Expo di Trieste.
Attualmente è presidente
di Caffemotive srl, società di Trieste che si occupa di ricerca e sviluppo nel
campo del caffè espresso con altri quattro soci di spessore internazionale:
Massimo Chenda, esperto di produzione industriale, Fabrizio Polojac, caffesperto
e torrefattore, Giacomo Ghidinelli, industriale, e Andrea Bacchi, inventore
dell'omonima macchina per espresso.
Nel 2015 costituisce
assieme ad altri cinque soci l'associazione Umami Area e ne ricopre la carica di
presidente, perseguendo la diffusione della cultura del caffè di qualità e
internazionalizzando l'attività formativa della SCAE con eventi nella piantagioni
di caffè, gli Umami Coffee Campus. Il format educativo di Umami trae
spunto e ispirazione dai campus universitari, dove giovani dalle menti
brillanti si ritrovano insieme non solo per condividere il tempo dedicato allo
studio, sotto la guida dei migliori professori di calibro internazionale, ma
anche per condividere spa- zio di tempo libero da dedicare allo svago, alla
conoscenza reciproca, allo scambio di cultura ed esperienza. Umami Camp si
presenta come un’o erta altamente professionalizzante e si svolge in un
ambiente familiare e informale, dove si ha l’opportunità di creare e
partecipare a un laboratorio permanente di formazione con appassionati ed
esperti di caffè.
Gli Umami Coffee Camp
svolgono la formazione del CDS direttamente in piantagione alternando la
didattica in aula, alla pratica e alle visite guidate nelle piantagioni. I
partecipanti possono toccare con mano il lavoro del coltivatore di caffè in
piantagione, la gestione della piantagione, la raccolta delle drupe, la
spolpatura, la lavorazione naturale e in umido con fermentazione, l’asciugatura
e la selezione dei difetti. Il primo viaggio nei paesi di origine si è svolto
in Honduras, nella regione di Capucas. Sono poi seguiti i progetti in Colombia,
nella regione del Quindio, Brasilein partnership con la fazenda da Esperanza,
Costarica, Indonesia, Guatemala, Argentina e Vietnam.
Ricopre la carica di
coffee trainer in "Barista&Farmer", coffee talent show, è
consulente per alcune tra le più importanti realtà caffeicole italiane, autore
di numerosi articoli tecnici sul caffè, master trainer autorizzato dalla SCAE
con all'attivo il riconoscimento per due anni consecutivi quale miglior trainer
autorizzato SCAE a livello internazionale, promotore degli eventi “Io bevo
caffè di qualità” e “Pausa caffè festival". È anche il direttore didattico
della neonata Accademia del caffè Carlo Porta a Milano, che ha sottoscritto un
accordo di collaborazione con l'omonimo Istituto professionale servizi per
l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.
Nessun commento:
Posta un commento